Depositato disegno di legge su emissioni inquinanti

A presentarlo Michele Ventricelli e Alfredo Cervellera. Valori limite e prescrizioni più restrittive

domenica 3 ottobre 2010 12.00
È stato depositato e presentato, giovedì 30 settembre, da Michele Ventricelli e Alfredo Cervellera, consiglieri regionali di Sinistra, Ecologia e Libertà, il Disegno di legge "Norme a tutela della salute e dell'ambiente per il controllo e la regolamentazione delle emissioni industriali in atmosfera nel terreno e nelle acque libere e di falda".

«Voglio proseguire su questa strada», ha dichiarato il consigliere Michele Ventricelli, riferendosi alla legge anti-diossina promulgata nella passata legislazione «perché vogliamo dimostrare ai cittadini pugliesi che l'impegno preso con loro in campagna elettorale, di salvaguardare il nostro territorio e la loro salute, è per noi fondamentale. Questa legge prevede dei limiti maggiormente restrittivi per le emissioni inquinanti, non solo nell'aria, ma anche nelle acque, e, soprattutto, un monitoraggio severo e continuo di queste».

Alfredo Cervellera, consigliere SEL di Taranto, ha aggiunto: «Il Governo, in maniera furba, ha concesso delle proroghe al limiti imposti sulle emissioni dalla Commissione Europea addirittura fino al 2012. Noi non possiamo permettere questo scempio su un territorio, quale è il nostro, che ha già subito tanto. Le aziende tutte, non solo l'Ilva devono rispettare l'ambiente e il la salute di tutti».

Ha contributo alla presentazione anche l'ing. Biagio De Marzo, esponente del coordinamento di associazioni ambientaliste e cittadini di Taranto Altamarea, che ha sottolineato come «senza una completa sinergia con le istituzioni, tutti gli sforzi che il movimento fa sono vani», aggiungendo «per questo siamo soddisfatti della collaborazione che stiamo portando aventi con l'Arpa e la Regione Puglia».

La proposta di legge - redatta da Marcello Caracciolo, componente del Direttivo Cittadino SEL di Taranto e membro del Forum Nazionale Ambiente di SEL - è caratterizzata da valori limite e prescrizioni più restrittive rispetto a quelle stabilite dal Governo, sarà ora discussa dalla V commissione consiliare.

Il disegno di legge definisce i limiti emissivi degli impianti industriali ubicati nel territorio della Regione Puglia, anche se soggetti ad autorizzazioni statali, ed in particolare di quelli che disperdono sostanze cancerogene, mutagene e bioaccumulabili, anche con effetti transfrontalieri; prescrive di adottare le migliori tecnologie disponibili (MTD/BAT) coerenti con la strategia del livello minimo tecnicamente raggiungibile; di portare, in quest'ottica, le emissioni delle sostanze di particolare impatto ambientale ,presenti nei fumi emessi dagli impianti industriali, ai livelli più bassi ottenibili mediante l'applicazione delle BAT previste dal Protocollo di Aarhus (recepito con legge 125/2006) nell'allegato V tabella 2 ("Riduzione delle emissioni di PCDD/PCDF nell'industria metallurgica") che indica tecnologie capaci di portare i valori di diossine e furani in un range di 0.2/0.4 ng TEQ/m3.

La proposta prescrive di adottare le migliori tecnologie in assoluto, andando oltre le MTD/BAT, quando si devono rispettare limiti di emissione definiti come obiettivi di qualità, come, ad esempio, nel caso del benzo(a)pirene; di ridurre drasticamente le utilizzazioni di acque in atto, favorendo forme di riuso delle acque reflue depurate, in considerazione degli eccessivi quantitativi di acque utilizzate per uso industriale rispetto alle risorse idriche disponibili e alla pronta disponibilità di volumi di acque recuperabili dai depuratori esistenti.

Il disegno di legge prevede, inoltre, sia in fase autorizzativa, che per gli impianti industriali già autorizzati, l'uso razionale dell'energia, conformemente a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria in materia, nonché dalla programmazione energetica della Regione Puglia, e dalla applicazione; e modalità di campionamento, prelievo, analisi, controllo e scarico nei corpi idrici di acque di lavaggio, trattamento e reflui di processo, impedendone in ogni modo la diluizione, in particolare quella con acque di raffreddamento e/o meteoriche.