Danni da fauna selvatica: arriva la proposta di legge
Turco: "Risposta concreta al grido di dolore di agricoltori e allevatori"
venerdì 11 maggio 2018
10.48
"Abbiamo svolto un ottimo lavoro normativo che fissa regole chiare e che dà certezza a un intero comparto, vitale per l'economia di molte zone della Puglia".
Così il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commenta il via libera dalle Commissioni II e IV alla proposta di legge sui danni causati dalla fauna selvatica.
"Un tema - spiega - molto sentito soprattutto in una fase storica nella quale le cronache di tutti i giorni ci raccontano di ingenti danni causati a colture, campi arati e allevamenti da parte di animali, in primis penso all'emergenza cinghiali, e che mettono in ginocchio le aziende azzerandone i profitti".
"Ora - conclude - ci attende l'ultimo e decisivo passaggio in Consiglio regionale nel quale, sono sicuro, tutte le forze politiche dimostreranno la stessa sensibilità dimostrata nei lavori delle Commissioni: unire le proposte per un tema molto sentito e di stringente attualità".
Perplessità dal Movimento cinque stelle.
"Auspichiamo che la proposta di legge approvata possa costituire un impulso per la Giunta regionale, rimasta inerte fino ad oggi, per attivare le misure necessarie a dare una risposta concreta all'emergenza che sta interessando gli agricoltori pugliesi. Ci siamo astenuti sull'intero provvedimento essenzialmente per due ragioni: non condividiamo l'articolo che estende le misure di controllo anche agli animali domestici inselvatichiti e, al contempo, perché la maggior parte delle misure di controllo e tutela della fauna selvatica sono già disciplinate dalla legge sulla caccia, tanto che la Giunta avrebbe già potuto fare qualcosa di concreto per gli agricoltori". Così i consiglieri del M5S Gianluca Bozzetti, Rosa Barone, Cristian Casili e Marco Galante a margine della seduta congiunta delle Commissioni II e IV in cui è stata approvata a maggioranza la proposta di legge in materia di prevenzione e contenimento dei danni provocati dalla fauna selvatica.
"Le misure previste - continuano i pentastellati - rischiano di restare lettera morta se la Giunta non provvederà in tempi brevi ad adottare i previsti provvedimenti attuativi, come ad esempio i criteri per la quantificazione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture ai fini della determinazione degli indennizzi, le misure per incentivare gli interventi di prevenzione e una specifica pianificazione regionale che disciplini le attività di controllo degli ungulati attraverso una definizione delle aree destinate ad ospitare i cinghiali e di quelle a prevalente destinazione agricola. Ripresenteremo l'emendamento soppressivo della disposizione dell'articolo 5 relativa al controllo degli animali inselvatichiti sperando in un voto diverso dell'aula. È evidente infatti - concludono - il paradosso tra una legge regionale sulla caccia nella quale era stata stralciata la parte relativa alle attività di controllo sugli animali domestici inselvatichiti e la reintroduzione della stessa in questa proposta di legge."
Così il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, commenta il via libera dalle Commissioni II e IV alla proposta di legge sui danni causati dalla fauna selvatica.
"Un tema - spiega - molto sentito soprattutto in una fase storica nella quale le cronache di tutti i giorni ci raccontano di ingenti danni causati a colture, campi arati e allevamenti da parte di animali, in primis penso all'emergenza cinghiali, e che mettono in ginocchio le aziende azzerandone i profitti".
"Ora - conclude - ci attende l'ultimo e decisivo passaggio in Consiglio regionale nel quale, sono sicuro, tutte le forze politiche dimostreranno la stessa sensibilità dimostrata nei lavori delle Commissioni: unire le proposte per un tema molto sentito e di stringente attualità".
Perplessità dal Movimento cinque stelle.
"Auspichiamo che la proposta di legge approvata possa costituire un impulso per la Giunta regionale, rimasta inerte fino ad oggi, per attivare le misure necessarie a dare una risposta concreta all'emergenza che sta interessando gli agricoltori pugliesi. Ci siamo astenuti sull'intero provvedimento essenzialmente per due ragioni: non condividiamo l'articolo che estende le misure di controllo anche agli animali domestici inselvatichiti e, al contempo, perché la maggior parte delle misure di controllo e tutela della fauna selvatica sono già disciplinate dalla legge sulla caccia, tanto che la Giunta avrebbe già potuto fare qualcosa di concreto per gli agricoltori". Così i consiglieri del M5S Gianluca Bozzetti, Rosa Barone, Cristian Casili e Marco Galante a margine della seduta congiunta delle Commissioni II e IV in cui è stata approvata a maggioranza la proposta di legge in materia di prevenzione e contenimento dei danni provocati dalla fauna selvatica.
"Le misure previste - continuano i pentastellati - rischiano di restare lettera morta se la Giunta non provvederà in tempi brevi ad adottare i previsti provvedimenti attuativi, come ad esempio i criteri per la quantificazione dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture ai fini della determinazione degli indennizzi, le misure per incentivare gli interventi di prevenzione e una specifica pianificazione regionale che disciplini le attività di controllo degli ungulati attraverso una definizione delle aree destinate ad ospitare i cinghiali e di quelle a prevalente destinazione agricola. Ripresenteremo l'emendamento soppressivo della disposizione dell'articolo 5 relativa al controllo degli animali inselvatichiti sperando in un voto diverso dell'aula. È evidente infatti - concludono - il paradosso tra una legge regionale sulla caccia nella quale era stata stralciata la parte relativa alle attività di controllo sugli animali domestici inselvatichiti e la reintroduzione della stessa in questa proposta di legge."