Da Altamura alle stelle: Giuseppe Lorusso e la fisica nucleare
Il giovane scienziato internazionale ospite del Club Federiciano
domenica 28 dicembre 2014
12.31
Un "archeologo delle stelle", partito dalla piccola officina meccanica paterna di via Gravina per giungere ai vertici della ricerca internazionale nel campo della fisica pura.
Questo e tanto altro è Giuseppe Lorusso, giovane ma già affermato studioso altamurano, ospite d'onore ieri di una affollatissima iniziativa organizzata dal Club Federiciano nella sala consiliare, nell'ambito della serie di incontri dedicati agli "Altamurani nel mondo".
Un'occasione, quella nel decennale dell'associazione guidata dalla prof.ssa Bianca Tragni, per celebrare uno dei talenti cittadini che si sono fatti onore all'estero, e magari, come sottolineano negli interventi istituzionali il presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio e l'on. Liliana Ventricelli, riflettere sulla necessità di cercare di trattenere i cervelli locali che troppo spesso sono costretti a fuggire all'estero.
Classe '77, studente dell'Itis di Altamura e poi di Matera, Lorusso scopre presto l'amore per la fisica grazie a docenti come Romolo Berchicci. Negli anni in cui è ingegneria la facoltà che va per la maggiore, grazie anche all'incontro con il ricercatore Nicola Colonna opta senza esitazioni per la scienza di Einstein, che, come ricorda la prof.ssa Maria Antonietta Di Fonzo, è la porta per la comprensibilità del mistero del mondo.
Laureato a Lecce, inizia presto un percorso internazionale di ricerca, che lo porta prima a conseguire il dottorato all'università del Michigan, negli Usa, poi a perfezionare gli studi al prestigiosissimo Istituto Riken del Giappone, da quasi un secolo fucina di grandi scoperte e invenzioni ad opera di menti creatrici, più che imitatrici, secondo l'insegnamento del mecenate nipponico Shibusawa Eiichi. Ma la folgorante carriera di Lorusso non finisce qui: prossima tappa, l'approdo al National Physical Laboratory britannico, tempio della fisica dei materiali.
Dall'atomo alle stelle, il passo è breve: "L'universo non è un posto tranquillo – spiega Lorusso raccontando l'oggetto dei suoi studi con l'abilità del divulgatore scientifico – le stelle sono veri e propri reattori nucleari e le esplosioni delle supernove aprono una finestra su parti dello spazio ormai estinte. Il ciclo stellare ci consente di guardare indietro nel tempo". Un campo di ricerca che però ha importanti e concrete ricadute per la vita quotidiana: l'energia prodotta dalle reazioni, infatti, è la base per progettare nuovi reattori a fusione per la produzione di energia a basso costo.
"Inseguite i vostri sogni, ma con intelligenza": questo il messaggio finale che Lorusso, il giovane scienziato partito da Altamura per arrivare alle stelle, lancia con una punta di speranza verso un migliore avvenire della società.