Cultura: Altamura e Gravina insieme per candidatura a capitale italiana
Le due città stringono un patto per partecipare al bando del Ministero della Cultura
martedì 21 marzo 2023
16.16
Gravina e Altamura a braccetto pronte a presentare la propria candidatura per diventare Capitali Italiane della Cultura per il 2027. Un'iniziativa del Ministero della Cultura che nasce allo scopo di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, intesa quale strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione e crescita.
La decisione di andare insieme è arrivata dopo uno scambio di lettere tra il sindaco di Gravina Fedele Lagreca ed il commissario straordinario del Comune di Altamura Maria Rita Iaculli. Con delibera commissariale, il Comune di Altamura si stava muovendo per per la candidatura della città del pane a capitale della cultura 2026.
A raccontare l'episodio è proprio il primo cittadino gravinese che, nel ricostruire la vicenda, ha ricordato come si stesse già lavorando per candidare Gravina a Capitale della Italiana Cultura 2027, quando, discutendo con il commissario straordinario che regge la città di Altamura, si sono trovati d'accordo sull'opportunità di presentare una candidatura congiunta, più autorevole e sicuramente più forte di quelle che i due comuni avrebbero potuto presentare singolarmente.
Entrambi i Comuni, di Altamura e Gravina, hanno quindi deliberato di partecipare insieme al bando per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» anno 2027.
"La scelta migliore per sostenere, incoraggiare e valorizzare al meglio la capacità progettuale ed attrattiva di entrambe le cittadine"- si legge nei deliberati, nel quale si sottolinea come la "Capitale italiana della cultura per l'anno 2027", rappresenti "un volano e strumento di sviluppo culturale, economico e sociale del territorio, nonché per il riconosciuto patrimonio comune ad entrambe le cittadine, contraddistinto da risorse di alto valore artistico, culturale, storico, paesaggistico, archeologico e, altresì, enogastronomico".
Prossimo passo: l'incontro con il sottosegretario alla cultura Borgonzoni che venerdì sarà ad Altamura ed al quale verrà illustrato il progetto di candidatura delle due città.
Capitali della cultura
Le Capitali europee della cultura (in inglese European Capitals of Culture, ECOC) e la Capitale italiana della cultura sono iniziative volte allo sviluppo delle città tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.
Le Capitali europee della cultura, gestite dalla Commissione europea, sono state lanciate nel 1985 dall'allora Consiglio dei ministri europei (ora dell'Unione europea). Il titolo, da allora al 2021, è stato attribuito a più di 65 città in tutta Europa. Le città italiane insignite fino ad ora sono: Firenze (1986); Bologna (2000); Genova (2004); Matera (2019); Gorizia con Nova Gorica (2025).
La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024). Attualmente è in corso la selezione per il 2025.
Le procedure di selezione di entrambe le iniziative sono coordinate dal Segretariato generale del Ministero della cultura.
La decisione di andare insieme è arrivata dopo uno scambio di lettere tra il sindaco di Gravina Fedele Lagreca ed il commissario straordinario del Comune di Altamura Maria Rita Iaculli. Con delibera commissariale, il Comune di Altamura si stava muovendo per per la candidatura della città del pane a capitale della cultura 2026.
A raccontare l'episodio è proprio il primo cittadino gravinese che, nel ricostruire la vicenda, ha ricordato come si stesse già lavorando per candidare Gravina a Capitale della Italiana Cultura 2027, quando, discutendo con il commissario straordinario che regge la città di Altamura, si sono trovati d'accordo sull'opportunità di presentare una candidatura congiunta, più autorevole e sicuramente più forte di quelle che i due comuni avrebbero potuto presentare singolarmente.
Entrambi i Comuni, di Altamura e Gravina, hanno quindi deliberato di partecipare insieme al bando per il conferimento del titolo di «Capitale italiana della cultura» anno 2027.
"La scelta migliore per sostenere, incoraggiare e valorizzare al meglio la capacità progettuale ed attrattiva di entrambe le cittadine"- si legge nei deliberati, nel quale si sottolinea come la "Capitale italiana della cultura per l'anno 2027", rappresenti "un volano e strumento di sviluppo culturale, economico e sociale del territorio, nonché per il riconosciuto patrimonio comune ad entrambe le cittadine, contraddistinto da risorse di alto valore artistico, culturale, storico, paesaggistico, archeologico e, altresì, enogastronomico".
Prossimo passo: l'incontro con il sottosegretario alla cultura Borgonzoni che venerdì sarà ad Altamura ed al quale verrà illustrato il progetto di candidatura delle due città.
Capitali della cultura
Le Capitali europee della cultura (in inglese European Capitals of Culture, ECOC) e la Capitale italiana della cultura sono iniziative volte allo sviluppo delle città tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.
Le Capitali europee della cultura, gestite dalla Commissione europea, sono state lanciate nel 1985 dall'allora Consiglio dei ministri europei (ora dell'Unione europea). Il titolo, da allora al 2021, è stato attribuito a più di 65 città in tutta Europa. Le città italiane insignite fino ad ora sono: Firenze (1986); Bologna (2000); Genova (2004); Matera (2019); Gorizia con Nova Gorica (2025).
La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024). Attualmente è in corso la selezione per il 2025.
Le procedure di selezione di entrambe le iniziative sono coordinate dal Segretariato generale del Ministero della cultura.