Cosa succede al mercato mondiale del grano? Iniziati controlli in porto di Bari
Su una nave che trasporto prodotto della Turchia
martedì 4 giugno 2024
20.42
Cosa sta accadendo nel mercato mondiale del grano? Se lo chiedono gli agricoltori che assistono ad afflussi ingenti di prodotto estero. Ovviamente è una dinamica che riguarda da vicino la Puglia dove le aree a maggiore vocazione sono innanzitutto la Capitanata e poi la Murgia (considerando l'areale appulo-lucano).
Presidio ad oltranza degli agricoltori di Coldiretti al porto di Bari dove è arrivata la nave Alma, battente bandiera maltese, con un carico di grano proveniente dalla Turchia. Nei giorni scorsi, a bordo di piccole imbarcazioni, la Coldiretti ha manifestato contro le importazioni di grano duro dall'estero, con picchi inediti dalla Turchia e dalla Russia, simulando un arrembaggio alla nave che era in rada. Sul carico di cereali sono stati effettuati i controlli doganali. Per la Coldiretti, la Alma trasporta un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca, che ''secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata respinta dalla Tunisia'', sostiene la sigla agricola.
Domani mattina, al porto di Bari, presso la direzione marittima della Capitaneria di Porto, alle 8.45 è prevista una conferenza del ministro Francesco Lollobrigida. ''Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità - ha dichiarato Coldiretti - per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell'Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole. L'ennesima asta turca riguarda l'esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra inarrestabili del boom delle importazioni di grano dai Paesi Extracomunitari dell'800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla Russia, del 170% dal Kazakistan, nel 2023 rispetto all'anno precedente, mentre solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. Ma crescono del 47% - aggiunge Coldiretti - anche le importazioni di grano duro dal Canada, trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, che rappresenta un grave pericolo per la salute dei cittadini, a partire dalle mamme in allattamento, mettendo a rischio l'alimentazione dei loro bambini''.
Presidio ad oltranza degli agricoltori di Coldiretti al porto di Bari dove è arrivata la nave Alma, battente bandiera maltese, con un carico di grano proveniente dalla Turchia. Nei giorni scorsi, a bordo di piccole imbarcazioni, la Coldiretti ha manifestato contro le importazioni di grano duro dall'estero, con picchi inediti dalla Turchia e dalla Russia, simulando un arrembaggio alla nave che era in rada. Sul carico di cereali sono stati effettuati i controlli doganali. Per la Coldiretti, la Alma trasporta un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca, che ''secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata respinta dalla Tunisia'', sostiene la sigla agricola.
Domani mattina, al porto di Bari, presso la direzione marittima della Capitaneria di Porto, alle 8.45 è prevista una conferenza del ministro Francesco Lollobrigida. ''Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità - ha dichiarato Coldiretti - per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell'Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole. L'ennesima asta turca riguarda l'esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra inarrestabili del boom delle importazioni di grano dai Paesi Extracomunitari dell'800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla Russia, del 170% dal Kazakistan, nel 2023 rispetto all'anno precedente, mentre solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. Ma crescono del 47% - aggiunge Coldiretti - anche le importazioni di grano duro dal Canada, trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, che rappresenta un grave pericolo per la salute dei cittadini, a partire dalle mamme in allattamento, mettendo a rischio l'alimentazione dei loro bambini''.