Corte Li Rizzi, un suggestivo sito carsico

Nei documenti medievali le tracce del culto micaelico

domenica 7 giugno 2015
Emersa dal mare durante il Pliocene, la grande massa calcarea dell'Alta Murgia è stata sottoposta ad una lunghissima azione di erosione meccanica e chimica da parte dei venti e delle acque piovane ricche di anidride carbonica, che ne hanno così modellato le forme dando luogo ad un eccezionale repertorio di fenomeni carsici.

Famose sono le doline del territorio, come il Pulo, con i suoi 550 m di diametro e 92 m di profondità, ma le cavità sotterranee sono diffuse a centinaia su tutto il territorio e sono distinte in inghiottitoi, voragini o gravi, caverne e grotte riccamente adornate da colorate e suggestive formazioni di stalattiti e stalagmiti come quelle di Corte Li Rizzi.

La località è situata in un'ampia zona calcarea, a 11 km dall'abitato, in direzione nord. Si caratterizza per la presenza di una grande cavità naturale ricca di concrezioni stalattitiche e stalagmitiche che hanno offerto riparo all'uomo fin dai tempi remoti.

Ma la grotta di Corte Li Rizzi dovette avere anche funzioni di culto, se come riportato da un documento del 14 luglio 1320, viene menzionata come "cripta Sancti Angeli in loco Curtis de Riciis". Un'ennesima testimonianza della presenza culto micaelico negli ipogei del territorio altamurano.