Controlli della Guardia di Finanza, in una ditta scoperti 13 operai in nero
Dopo la verifica sono stati assunti part-time
venerdì 20 settembre 2019
10.13
Nell'ambito del piano di intensificazione dell'azione di contrasto del lavoro nero e irregolare - avviato dal I Gruppo della Guardia di Finanza di Bari - i militari della dipendente Compagnia di Altamura hanno concluso un controllo nei confronti di una ditta con sede operativa ad Altamura, esercente l'attività di commercio all'ingrosso di bevande alcoliche.
All'atto dell'accesso presso i locali aziendali, le Fiamme Gialle altamurane hanno individuato 13 lavoratori impegnati in operazioni di imbottigliamento e magazzinaggio delle bevande che sono risultati impiegati completamente "in nero". Ciò in quanto - dai riscontri effettuati mediante l'utilizzo delle banche dati in uso al Corpo - l'impresa non aveva provveduto ad alcuna preventiva comunicazione dell'instaurazione dei rapporti di lavoro nonché ai connessi adempimenti fiscali e contributivi.
Pertanto, i militari operanti hanno proceduto - oltre alla constatazione dei rilievi di natura fiscale - ad accertare le violazioni correlate all'impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione da parte del datore, per le quali la normativa di riferimento prevede una sanzione amministrativa che va da 1.800 euro a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo impiego. Sanzione, questa, che può raggiungere i 43.200 euro per ciascun lavoratore qualora sia impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.
È stata, inoltre, proposta la sospensione dell'attività commerciale, in quanto la manodopera "in nero" è risultata superiore alla soglia percentuale prevista dalla legge per far scattare il provvedimento cautelativo.
A seguito della diffida effettuata al rappresentante legale della società a regolarizzare le inosservanze riscontrate, quest'ultimo ha provveduto all'assunzione dei lavoratori già "in nero" con contratto part-time a tempo indeterminato.
La presente operazione costituisce una chiara testimonianza dell'impegno profuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari nel contrasto del fenomeno del lavoro nero, a tutela degli imprenditori onesti che rispettano le "regole", assumendo regolarmente i lavoratori e assolvendo puntualmente ai relativi obblighi fiscali e contributivi.
(Comunicato diramato dalla Guardia di Finanza)
All'atto dell'accesso presso i locali aziendali, le Fiamme Gialle altamurane hanno individuato 13 lavoratori impegnati in operazioni di imbottigliamento e magazzinaggio delle bevande che sono risultati impiegati completamente "in nero". Ciò in quanto - dai riscontri effettuati mediante l'utilizzo delle banche dati in uso al Corpo - l'impresa non aveva provveduto ad alcuna preventiva comunicazione dell'instaurazione dei rapporti di lavoro nonché ai connessi adempimenti fiscali e contributivi.
Pertanto, i militari operanti hanno proceduto - oltre alla constatazione dei rilievi di natura fiscale - ad accertare le violazioni correlate all'impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione da parte del datore, per le quali la normativa di riferimento prevede una sanzione amministrativa che va da 1.800 euro a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo impiego. Sanzione, questa, che può raggiungere i 43.200 euro per ciascun lavoratore qualora sia impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.
È stata, inoltre, proposta la sospensione dell'attività commerciale, in quanto la manodopera "in nero" è risultata superiore alla soglia percentuale prevista dalla legge per far scattare il provvedimento cautelativo.
A seguito della diffida effettuata al rappresentante legale della società a regolarizzare le inosservanze riscontrate, quest'ultimo ha provveduto all'assunzione dei lavoratori già "in nero" con contratto part-time a tempo indeterminato.
La presente operazione costituisce una chiara testimonianza dell'impegno profuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari nel contrasto del fenomeno del lavoro nero, a tutela degli imprenditori onesti che rispettano le "regole", assumendo regolarmente i lavoratori e assolvendo puntualmente ai relativi obblighi fiscali e contributivi.
(Comunicato diramato dalla Guardia di Finanza)