Continua il botta e risposta tra Loizzo e Ventricelli

"La prego di non impegnare il mio tempo in questa settimana santa". Il tema dei rifiuti è al centro della polemica

giovedì 5 aprile 2012 9.53
È a firma di Nicola Loizzo (Pdl) la nota di risposta al consigliere regionale Michele Ventricelli sul tema dei rifiuti. Loizzo preferisce un faccia a faccia televisivo al dialogo per iscritto. All'accusa di Ventricelli relativa all'avvio della procedura per mano della giunta di centrodestra, Loizzo ribatte: "Ventricelli dovrebbe spiegare come può una commissione concludere i lavori in data 22 maggio 2001 (data di proclamazione a sindaco di Rachele Popolizio) se la commissione stessa fu nominata dalla giunta Popolizio in data 17 agosto 2001 con delibera n.334".

Ai commenti di Ventricelli relativi alla nomina dell'ing. Adamo, Loizzo sottolinea che "l'ing. Adamo era un membro fantasma della commissione considerato che i componenti, nominati dalla giunta comunale il 17 agosto 2001, erano invece Giannuzzi, Mignone, Denicolò, Leoci e Pompeo e che dell'ing. Adamo non c'è traccia in alcun provvedimento amministrativo relativo alla commissione stessa. Forse per il consigliere Ventricelli lavorare sotto il solleone del 17 agosto 2001(data curiosa per una delibera così importante) comportò una parziale perdita di memoria e stato di confusione in merito a questa particolare vicenda".

"È impossibile, invece, - continua il consigliere comunale - contestare l'analisi fatta dal consigliere Ventricelli, anche se superflua, sulla discarica in contrada "Le Lamie". Infatti tutti sanno che fu aperta grazie ad un eguagliabile sindaco del suo partito e che è stata chiusa grazie all'interessamento di tutte le forze politiche in consiglio comunale. Stia tranquillo è un primato che nessuno cerca di contendere. E' giusto, infine, che Lei sappia che queste informazioni che non conoscevo, ed altre che non trovano spazio in questo comunicato, mi sono state gentilmente fornite dai suoi compagni di partito "nauseati" dal suo comportamento in questa vicenda e certi che il sottoscritto potesse ristabilire la verità su quanto accaduto".

A conclusione della nota, un invito a Ventricelli: "La prego, per carità cristiana, di non impegnare, con ulteriori bugie dalle gambe non corte ma cortissime, il mio tempo in questa settimana di festa e preghiera per il sottoscritto e la mia famiglia".