Conti pubblici e patto di stabilita’
Anno finanziario 2010. Un risultato importante per la gestione dei conti pubblici e niente affatto scontato.
sabato 2 aprile 2011
10.06
In data 29.03.2011 sono stati trasmessi al Ministero dell'Economia e delle Finanze, a firma del Sindaco e del Dirigente ai Servizi Finanziari, la documentazione e l'attestazione comprovanti che il Comune di Altamura ha rispettato il Patto di Stabilità per l'anno finanziario 2010. Un risultato importante per la gestione dei conti pubblici e niente affatto scontato.
Infatti, a seguito delle misure finanziarie adottate dal Governo Italiano – in base ad impegni assunti in sede Comunitaria – per tutti gli Enti locali, compreso il Comune di Altamura, il 2011 è contraddistinto dalla restrizione notevole della spesa.
Per il nostro Comune la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato ammonta a 1.818.000 euro. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità del 2010 avrebbe comportato un ulteriore taglio di 816.000 euro.
Altresì si comunica che il D.lgs. n. 22 del 1997 e l'art. 238 del D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006 imponevano ai Comuni di coprire il 100 per cento della spesa sopportata per lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Pertanto, sia per i tagli che per gli obblighi di legge, la Giunta – estremamente controvoglia – ha dovuto ricorrere all'incremento della tassa sui rifiuti (Tarsu) del 25 % portando la copertura dei costi al 95%.
Sulla questione Tarsu sono comunque doverose numerose puntualizzazioni. Si deve tenere conto, infatti, che dal 1° aprile 2008 – data di chiusura della discarica Le Lamie in agro di Altamura – e fino al 30 aprile 2010 il Comune di Altamura ha già sopportato un costo per un importo di 2.425.000 euro per il trasporto dei rifiuti solidi urbani in discariche fuori bacino (Andria, Trani Conversano). Tale costo deriva da una clausola del contratto sottoscritto dall'Amministrazione di centrosinistra nel febbraio 2002 con la ditta Tradeco (tanto è detto per cronistoria, non per polemica). Va anche considerato che il Piano regionale dei rifiuti varato dal Governo Fitto nel 2002 – revisionato dal Governo Vendola - prevedeva la costruzione di una discarica nonché di impianto di biostabilizzazione dei rifiuti in località Grottelline a Spinazzola, impianto mai entrato in funzione anche per vicende giudiziarie. Se fosse entrato in funzione l'impianto di Grottelline o se fosse stato attivo altro impianto nel bacino il Comune di Altamura non avrebbe sopportato nessun costo aggiuntivo per il trasporto dei rifiuti.
Proseguendo con la successione oggettiva dei fatti, nonostante le varie richieste fatte, le disponibilità annunciate e gli impegni assunti dal consigliere regionale altamurano, dalla Regione Puglia (Governo Vendola) sono stati assegnati appena 300.000 euro per tutto il bacino Ato di cui solo 108.000 euro sono stati attribuiti al Comune di Altamura a fronte dei 2.425.000 sborsati di cui sopra.
Il Comune, tutt'oggi, continua a sopportare i costi di trasporto in quanto i rifiuti vengono conferiti presso l'Amiu di Bari e poi stoccati in via definitiva nella discarica Daneco di Giovinazzo.
Inoltre, in base alla Ordinanza del Commissario del 29 aprile 2010, il Comune sopporta anche l'ulteriore costo di 780.000 euro annui per la biostabilizzazione dei rifiuti presso l'Amiu di Bari (in base al Decreto n. 56/2004 del Commissario per l'emergenza in Puglia), pari a circa 30 euro per ogni tonnellata di rifiuti.
Questi in dettaglio le voci di costo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in base alle normative ed al contratto in essere:
Voci di costo (Importo previsto 2011)
- Canone raccolta rifiuti urbani ed assimilati, smaltimento, raccolta differenziata e servizi accessori € 7.336.676,26
- Aggiornamento ISTAT stimato del canone nel corso dell'esercizio € 188.185,76
- Maggiori costi da trasporto rifiuti in discarica fuori bacino € 540.000,00
- Ampliamento servizio nettezza urbana (proposta dell'ufficio nell'ambito di controversia legale) € 232.550,68
- Tributo speciale deposito in discarica - Ecotassa € 470.000,00
- Costi per la biostabilizzazione dei rifiuti € 780.000,00
- Trasferimenti per agevolazioni tariffarie di carattere sociale previste dal Regolamento TARSU € 60.000,00
- Ambito Territoriale Ottimale BA/4 - quota consortile € 96.250,50
- Costo del personale comunale per il servizio rifiuti - a tempo ind. € 97.001,77
- Costo del personale comunale per il servizio rifiuti - a tempo det. € 19.969,03
Totale costi € 9.820.634,00
Per quanto riguarda l'Ecotassa il Comune di Altamura paga la stessa percentuale della stragrande maggioranza dei Comuni della Puglia in quanto, non raggiungendo gli obiettivi fissati dalla Regione Puglia circa la raccolta differenziata né avendo chiuso il ciclo dei rifiuti, sopporta questi maggiori costi. Va precisato che:
1) La Regione Puglia non ha mai dotato l'insieme dei Comuni del bacino Ba/4, di cui fa parte Altamura, di un impianto di compostaggio tanto che dal 14 febbraio - data di partenza della raccolta della frazione organica - l'"umido" viene conferito presso un impianto fuori dal bacino;
2) Tutte le iniziative possibili sono state adottate per incrementare la raccolta differenziata ma la risposta non è adeguata ed è richiesta la collaborazione di tutti i cittadini per incrementare le attuali percentuali, confidando ora anche nella raccolta dell'umido.
Tutto ciò si comunica per gli scopi di trasparenza dell'attività amministrativa ed al fine di evitare libere interpretazioni che non tengano conto dei dati e dei fatti oggettivi. L'atto deliberativo sarà lunedì on line sull'Albo Pretorio.
Detto tutto ciò, ci sarà il massimo impegno per ridurre le sacche di evasione ed elusione che consentono a pochi di evitare di pagare come fa la maggior parte dei cittadini, andando ad incidere sulla tariffa.
Infatti, a seguito delle misure finanziarie adottate dal Governo Italiano – in base ad impegni assunti in sede Comunitaria – per tutti gli Enti locali, compreso il Comune di Altamura, il 2011 è contraddistinto dalla restrizione notevole della spesa.
Per il nostro Comune la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato ammonta a 1.818.000 euro. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità del 2010 avrebbe comportato un ulteriore taglio di 816.000 euro.
Altresì si comunica che il D.lgs. n. 22 del 1997 e l'art. 238 del D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006 imponevano ai Comuni di coprire il 100 per cento della spesa sopportata per lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Pertanto, sia per i tagli che per gli obblighi di legge, la Giunta – estremamente controvoglia – ha dovuto ricorrere all'incremento della tassa sui rifiuti (Tarsu) del 25 % portando la copertura dei costi al 95%.
Sulla questione Tarsu sono comunque doverose numerose puntualizzazioni. Si deve tenere conto, infatti, che dal 1° aprile 2008 – data di chiusura della discarica Le Lamie in agro di Altamura – e fino al 30 aprile 2010 il Comune di Altamura ha già sopportato un costo per un importo di 2.425.000 euro per il trasporto dei rifiuti solidi urbani in discariche fuori bacino (Andria, Trani Conversano). Tale costo deriva da una clausola del contratto sottoscritto dall'Amministrazione di centrosinistra nel febbraio 2002 con la ditta Tradeco (tanto è detto per cronistoria, non per polemica). Va anche considerato che il Piano regionale dei rifiuti varato dal Governo Fitto nel 2002 – revisionato dal Governo Vendola - prevedeva la costruzione di una discarica nonché di impianto di biostabilizzazione dei rifiuti in località Grottelline a Spinazzola, impianto mai entrato in funzione anche per vicende giudiziarie. Se fosse entrato in funzione l'impianto di Grottelline o se fosse stato attivo altro impianto nel bacino il Comune di Altamura non avrebbe sopportato nessun costo aggiuntivo per il trasporto dei rifiuti.
Proseguendo con la successione oggettiva dei fatti, nonostante le varie richieste fatte, le disponibilità annunciate e gli impegni assunti dal consigliere regionale altamurano, dalla Regione Puglia (Governo Vendola) sono stati assegnati appena 300.000 euro per tutto il bacino Ato di cui solo 108.000 euro sono stati attribuiti al Comune di Altamura a fronte dei 2.425.000 sborsati di cui sopra.
Il Comune, tutt'oggi, continua a sopportare i costi di trasporto in quanto i rifiuti vengono conferiti presso l'Amiu di Bari e poi stoccati in via definitiva nella discarica Daneco di Giovinazzo.
Inoltre, in base alla Ordinanza del Commissario del 29 aprile 2010, il Comune sopporta anche l'ulteriore costo di 780.000 euro annui per la biostabilizzazione dei rifiuti presso l'Amiu di Bari (in base al Decreto n. 56/2004 del Commissario per l'emergenza in Puglia), pari a circa 30 euro per ogni tonnellata di rifiuti.
Questi in dettaglio le voci di costo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in base alle normative ed al contratto in essere:
Voci di costo (Importo previsto 2011)
- Canone raccolta rifiuti urbani ed assimilati, smaltimento, raccolta differenziata e servizi accessori € 7.336.676,26
- Aggiornamento ISTAT stimato del canone nel corso dell'esercizio € 188.185,76
- Maggiori costi da trasporto rifiuti in discarica fuori bacino € 540.000,00
- Ampliamento servizio nettezza urbana (proposta dell'ufficio nell'ambito di controversia legale) € 232.550,68
- Tributo speciale deposito in discarica - Ecotassa € 470.000,00
- Costi per la biostabilizzazione dei rifiuti € 780.000,00
- Trasferimenti per agevolazioni tariffarie di carattere sociale previste dal Regolamento TARSU € 60.000,00
- Ambito Territoriale Ottimale BA/4 - quota consortile € 96.250,50
- Costo del personale comunale per il servizio rifiuti - a tempo ind. € 97.001,77
- Costo del personale comunale per il servizio rifiuti - a tempo det. € 19.969,03
Totale costi € 9.820.634,00
Per quanto riguarda l'Ecotassa il Comune di Altamura paga la stessa percentuale della stragrande maggioranza dei Comuni della Puglia in quanto, non raggiungendo gli obiettivi fissati dalla Regione Puglia circa la raccolta differenziata né avendo chiuso il ciclo dei rifiuti, sopporta questi maggiori costi. Va precisato che:
1) La Regione Puglia non ha mai dotato l'insieme dei Comuni del bacino Ba/4, di cui fa parte Altamura, di un impianto di compostaggio tanto che dal 14 febbraio - data di partenza della raccolta della frazione organica - l'"umido" viene conferito presso un impianto fuori dal bacino;
2) Tutte le iniziative possibili sono state adottate per incrementare la raccolta differenziata ma la risposta non è adeguata ed è richiesta la collaborazione di tutti i cittadini per incrementare le attuali percentuali, confidando ora anche nella raccolta dell'umido.
Tutto ciò si comunica per gli scopi di trasparenza dell'attività amministrativa ed al fine di evitare libere interpretazioni che non tengano conto dei dati e dei fatti oggettivi. L'atto deliberativo sarà lunedì on line sull'Albo Pretorio.
Detto tutto ciò, ci sarà il massimo impegno per ridurre le sacche di evasione ed elusione che consentono a pochi di evitare di pagare come fa la maggior parte dei cittadini, andando ad incidere sulla tariffa.