Consiglio, querelle sulla farmacia comunale

Il punto rinviato all’assise di oggi

martedì 5 agosto 2014 09.00
A cura di Francesco Mastromatteo

Cedere la quota sociale, la gestione o la titolarità della licenza della farmacia sociale?

Questo il dilemma che monopolizza il primo dei due consigli prima della pausa estiva. L'assise inizia con le interpellanze, tra cui spicca quella sulla relazione della soprintendenza in merito alla questione di Piazza Santa Teresa. "Un atto duro e perentorio – attacca Enzo Colonna – sulle condizioni della piazza, sollecitiamo iniziative concrete e fattive per dare corso alla riqualificazione e al ripristino di igiene e sicurezza, avviando procedure partecipative per un concorso d'idee. Le attività commerciali devono essere inserite nel giusto contesto, facendola diventare una vetrina del centro storico".

L'amministrazione risponde per bocca dell'assessore Petrara Matera: "Confermo che abbiamo impugnato la nota al Tar, non abbiamo creato noi questa situazione, ma l'abbiamo ereditata. Il mercato resta a Santa Teresa fino alla riqualificazione di Piazza Matteotti, mentre il concorso d'idee sarà bandito".

Dopo il dibattito in merito alla videosorveglianza del centro storico, in seguito a un'interpellanza di Michele Barattini sulle siringhe abbandonate, e l'approvazione di due punti già discussi, il dibattito si incentra sull'emendamento del gruppo "Movimentiamoci", che chiede di anticipare l'approvazione del regolamento generale delle entrate. La proposta viene respinta e l'ordine dei lavori resta invariato.

Il dibattito si focalizza sulla questione della partecipazione del comune alla società Faralta srl, che gestisce la farmacia comunale dal 2008, con una quota del 49%, dopo un bando di gara del 2008. "Deve diventare un presidio di sensibilizzazione e prevenzione – dichiara Enzo Colonna – ma finora l'amministrazione non ha saputo farla funzionare al meglio. E' una questione che dovete risolvere da soli". "Una farmacia comunale deve avere una funzione sociale – insiste Rosa Melodia – quale quota intendete mettere all'asta?" "Perché cedere anche la titolarità?", chiede Lello Rella, "Occorre disgiungerla dalla gestione per trovare una soluzione nell'interesse del patrimonio pubblico"."Il comune ha incassato introiti per 420 mila euro – è la replica del sindaco Stacca – dopo averla ricevuta gratuitamente dalla Regione. La farmacia purtroppo è allocata in una zona dormitorio, dove non ci sono medici".

La decisione viene rinviata al consiglio di oggi, per permettere alla conferenza dei capigruppo di prendere in esame le diverse soluzioni.