Consiglio comunale, no unanime alla discarica

Rinviato ancora il punto su Faralta

martedì 30 dicembre 2014 09.00
L'ennesimo rinvio della questione sulla farmacia comunale, un voto unanime sui punti condivisi, dopo lunghe discussioni, e la convergenza sul no alla discarica sono gli ingredienti dell'ultimo consiglio comunale del 2014, che peraltro riserva ulteriori colpi di scena nelle dinamiche interne alla compagine di centrodestra.

L'ulteriore procrastinare del punto inerente Faralta è annunciato subito dal presidente Dambrosio, che informa l'aula del ritiro del provvedimento della maggioranza, orientata a cercare soluzioni alternative alla cessione della quota sociale. E' Lello Rella a esprimere lo stupore delle minoranze: "La maggioranza cambia idea repentinamente, sottraendo l'argomento alla discussione", mentre Enzo Colonna attacca: "Lo avete presentato per mesi come urgentissimo ed ora dite che non è più necessario, è un atteggiamento schizofrenico", polemizzando anche sull'"abuso del sito istituzionale del comune a fini di propaganda personale". Rosa Melodia punta il dito contro le divergenze interne alla maggioranza: "Escludere il punto è l'unico modo per riaggregarvi. La politica abdica in favore dei tribunali".

Un altro tema richiamato dal consigliere di "Puglia in più" è quello della sede dell'Agenzia delle Entrate: "Non si è ancora trasferita nei nuovi locali – dichiara Melodia – non avendo avuto comunicazioni per mancanza di agibilità", mentre è ancora Enzo Colonna ad attaccare sulla Tari: "La scadenza è il 31 dicembre ma molti cittadini non hanno ancora avuto i bollettini". A mettere d'accordo l'aula è il tema dell'ipotesi di una nuova discarica ad Altamura, tra i siti individuati da Ato e Provincia, su cui la minoranza presenta la proposta di un ordine del giorno per manifestare "presso tutti gli enti competenti la convinta opposizione" all'eventuale scelta dell'agro altamurano come sede del sito. Un tema, quello dei rifiuti, su cui ritorna Daniele Tresca auspicando una larga condivisione delle scelte.

Dai banchi della maggioranza però spicca solo l'intervento di Nunzio Lagonigro, che a sorpresa polemizza con il sindaco in merito all'esclusione del consiglio dall'evento inaugurale del Teatro Mercadante, il concerto del maestro Muti: "Non siamo stati coinvolti, assieme alle associazioni, mi auguro che almeno lei abbia pagato il biglietto per assistere". Un attacco del tutto inatteso da cui trapelano incrinature nei rapporti tra l'ala del dirigente di Forza Italia e Stacca, dopo l'idillio dei mesi scorsi, e che fa il paio con l'adesione del consigliere Onofrio Capriati, ex Lista Schittulli, al partito berlusconiano. Sommovimenti, quelli nella maggioranza, a cui fanno eco gli attriti fra Angela Miglionico, neo esponente di Ncd, e gli ex compagni di "Movimentiamoci": "Io resto all'opposizione - è l'affondo - se Tresca cerca un assessorato lo dica". "Se il sindaco ci chiederà di fare nomi, proporremo senz'altro un tecnico", è la replica del giovane consigliere.

Stacca risponde punto su punto alle questioni poste dalle minoranze: "Il provvedimento su Faralta è stato ritirato perché il 30 novembre era il termine ultimo per la variazione del bilancio – argomenta il primo cittadino – e non era più possibile ripianare il capitale sociale. Lo farà il socio di minoranza oppure opteremo per la liquidazione". Quanto alla discarica, Stacca replica che "nulla è stato approvato, si parla di siti potenziali, è stata una sorpresa anche per me e ho subito provveduto a comunicarla al consiglio". L'opposizione del sindaco in merito è netta: "Ci opporremo con tutte le nostre forze, abbiamo fatto chiudere la vecchia discarica e non ne apriremo un'altra, Altamura ha già dato".

Sulla Tari la risposta è che "sarà data l'opportunità di pagare con una proroga di un mese dal ricevimento del bollettino", mentre in merito all'Agenzia delle Entrate il sindaco cade dalle nuvole e promette di approfondire la questione. La risposta a Lagonigro è secca: "Il consorzio del Mercadante è un'ati, gli sponsor hanno occupato gran parte dei posti e non si poteva allargare l'invito anche ai consiglieri".

Senza storia il voto sui punti da tempo inevasi: i debiti fuori bilancio, l'adesione al Sac "Alta Murgia" e la mozione Anci sull'Imu agricola passano al termine di un lungo dibattito, così come l'ordine del giorno unitario sul no alla discarica di via Carpentino.