Consiglio comunale: nessuna intesa tra maggioranza e opposizione
Bocciati gli emendamenti del consigliere Ciccimarra
venerdì 20 giugno 2014
8.32
I tentativi di dialogo tra maggioranza e opposizione naufragano nell'impossibilità di una soluzione condivisa e la discussione prosegue tra fronti nettamente contrapposti.
E' questo l'esito dell'ennesimo consiglio comunale dedicato al rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2013. Ad aprire il dibattito, nelle comunicazioni urgenti, la questione degli avvisi di pagamento inviati dal consorzio di bonifica Terre d'Apulia", cartelle inviate anche a possessori di fabbricati urbani e ritenute vessatorie e ingiustificate dalle opposizioni che chiedono di interpellare la Regione. Il sindaco Mario Stacca raccoglie l'invito e rassicura su un incontro prima del relativo decreto attuativo, ma è l'unico punto di convergenza di un'assise che vedrà i due lati dell'aula irrimediabilmente contrapposti.
La discussione sull'avanzo di gestione inizia con l'esame dell'emendamento Ciccimarra 1 A, riguardante il rifacimento dei marciapiedi del quartiere Sacro Cuore, a cui destinare il 15% della somma, che incassa subito l'appoggio dei consiglieri di Movimentiamoci. Dalla maggioranza, Nunzio Lagonigro lamenta il mancato accordo in commissione bilancio e rilancia sull'ipotesi di un accordo, proponendo anche una sospensione, proposta seccamente respinta da Rosa Melodia e Daniele Tresca e nella votazione l'emendamento viene respinto.
Stesso esito nella votazione per l'emendamento 2 A, con stessa finalità e rivolto alla sistemazione di via Piccinni, via dei Mille, via Cimitero e via Maddalena, che raccoglie in voti della sola opposizione. Nel presentare i successivi emendamenti, Ciccimarra propone di ritirare quelli dal 3 all'11, in cambio di un'approvazione all'unanimità. Si apre un dibattito che vede la maggioranza, per bocca del sindaco Stacca, prendere in considerazione l'ipotesi sotto forma di raccomandazione, mentre una parte dell'opposizione, che con Melodia chiede il ritiro della delibera e la proposta di un unico maxiemendamento che raccolga le richieste delle minoranze. "L'apertura di Ciccimarra – dichiara Michele Barattini – è un buona fede, ma non è accettabile che si cambino le carte in tavola. L'emendamento va approvato così com'è".
La replica finale del primo cittadino però non lascia margini ad intese:"Se non vogliamo mettere nuove tasse, dobbiamo fare degli interventi. Un emendamento con parere tecnico sfavorevole ha bisogno di motivazione, perciò va votato come raccomandazione". Mentre i consiglieri di Aria Fresca abbandonano l'aula, anche questo voto vede bocciare la proposta Ciccimarra, che rileva l'indisponibilità della maggioranza a impegnare la somma con la motivazione dei lavori di somma urgenza.
La discussione dei restanti emendamenti, rinviata alle successive sedute, sembra destinata a un esito ormai collaudato.
E' questo l'esito dell'ennesimo consiglio comunale dedicato al rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2013. Ad aprire il dibattito, nelle comunicazioni urgenti, la questione degli avvisi di pagamento inviati dal consorzio di bonifica Terre d'Apulia", cartelle inviate anche a possessori di fabbricati urbani e ritenute vessatorie e ingiustificate dalle opposizioni che chiedono di interpellare la Regione. Il sindaco Mario Stacca raccoglie l'invito e rassicura su un incontro prima del relativo decreto attuativo, ma è l'unico punto di convergenza di un'assise che vedrà i due lati dell'aula irrimediabilmente contrapposti.
La discussione sull'avanzo di gestione inizia con l'esame dell'emendamento Ciccimarra 1 A, riguardante il rifacimento dei marciapiedi del quartiere Sacro Cuore, a cui destinare il 15% della somma, che incassa subito l'appoggio dei consiglieri di Movimentiamoci. Dalla maggioranza, Nunzio Lagonigro lamenta il mancato accordo in commissione bilancio e rilancia sull'ipotesi di un accordo, proponendo anche una sospensione, proposta seccamente respinta da Rosa Melodia e Daniele Tresca e nella votazione l'emendamento viene respinto.
Stesso esito nella votazione per l'emendamento 2 A, con stessa finalità e rivolto alla sistemazione di via Piccinni, via dei Mille, via Cimitero e via Maddalena, che raccoglie in voti della sola opposizione. Nel presentare i successivi emendamenti, Ciccimarra propone di ritirare quelli dal 3 all'11, in cambio di un'approvazione all'unanimità. Si apre un dibattito che vede la maggioranza, per bocca del sindaco Stacca, prendere in considerazione l'ipotesi sotto forma di raccomandazione, mentre una parte dell'opposizione, che con Melodia chiede il ritiro della delibera e la proposta di un unico maxiemendamento che raccolga le richieste delle minoranze. "L'apertura di Ciccimarra – dichiara Michele Barattini – è un buona fede, ma non è accettabile che si cambino le carte in tavola. L'emendamento va approvato così com'è".
La replica finale del primo cittadino però non lascia margini ad intese:"Se non vogliamo mettere nuove tasse, dobbiamo fare degli interventi. Un emendamento con parere tecnico sfavorevole ha bisogno di motivazione, perciò va votato come raccomandazione". Mentre i consiglieri di Aria Fresca abbandonano l'aula, anche questo voto vede bocciare la proposta Ciccimarra, che rileva l'indisponibilità della maggioranza a impegnare la somma con la motivazione dei lavori di somma urgenza.
La discussione dei restanti emendamenti, rinviata alle successive sedute, sembra destinata a un esito ormai collaudato.