Consiglio comunale, le polemiche
I punti di vista della minoranza. Nell'articolo, i dettagli
mercoledì 26 settembre 2012
18.19
Il Consiglio comunale si è aperto ieri con l'intento di rimandare a lunedì 1 ottobre (data fissata per una prossima seduta) ogni discussione inerente alla attuale situazione politica di città. Tuttavia non sono mancate le polemiche. Né sarebbe stato possibile ignorare dati di fatto di fondamentale importanza. Infatti, tra i banchi della neo maggioranza, striminzita già di suo (16 consiglieri su 31), mancavano Nunzio Lagonigro, Michele Barattini e Nicola Dibenedetto.
Il provvedimento che permetterà la realizzazione di una scuola in via Ruvo da parte della Provincia è stato adottato, dunque, grazie al voto favorevole della minoranza. "Nessuno avrebbe votato contro un'opera pubblica" ha affermato il consigliere Saverio Diperna che aggiunge: "Il problema della scuola in città è molto sentito. Se Altamura dovesse perdere il Tribunale, noi del Pd proporremo come destinazione di quella struttura proprio una scuola".
E dalla minoranza sono state tracciate le tappe fondamentali che hanno trascinato fino ad oggi la questione della scuola in via Ruvo. Alla richiesta della Provincia nel 2008 di 15mila metri quadrati per 30 aule, il Comune inizialmente rispose di non avere la disponibilità di un'area di tali dimensioni. E Trentacapilli? La zona Lama di Cervo-Trentacapilli era stata più volte suggerita dal consigliere Enzo Colonna. Ma ignorata come soluzione perché destinata a divenire un'area polifunzionale con annessa area mercatale. A distanza di anni, ancora non c'è traccia di un simile progetto. "Intanto, la Provincia – ha affermato Enzo Colonna -continua a sborsare a favore di privati, oltre 600.000 euro all'anno di fitti passivi". Motivo di istintiva indignazione.
Il consigliere si è detto indignato anche per la "logica padronale" adottata per la convocazione del prossimo Consiglio comunale. Un O.d.G. del tutto arbitrario che non risponde al criterio delle priorità, né delle scadenze, né delle impellenze degli argomenti. Ha richiesto, pertanto l'annullamento della convocazione.
Quella di ieri è stata la prima seduta che ha visto la partecipazione della nuova giunta. "Una fotografia di una fragilità drammatica che definire agonica è un eufemismo", ha dichiarato Donato Piglionica lamentando i passati 8 mesi di inerzia politica.
E sempre dalla minoranza sono indicati gli argomenti che necessitano di una discussione immediata, come la questione dei rifiuti (legge regionale 20 agosto 2012) e riordino delle province. Sono Rosa Melodia e Enzo Colonna a chiedere una urgente convocazione del Consiglio comunale. In allegato, il documento.
Il provvedimento che permetterà la realizzazione di una scuola in via Ruvo da parte della Provincia è stato adottato, dunque, grazie al voto favorevole della minoranza. "Nessuno avrebbe votato contro un'opera pubblica" ha affermato il consigliere Saverio Diperna che aggiunge: "Il problema della scuola in città è molto sentito. Se Altamura dovesse perdere il Tribunale, noi del Pd proporremo come destinazione di quella struttura proprio una scuola".
E dalla minoranza sono state tracciate le tappe fondamentali che hanno trascinato fino ad oggi la questione della scuola in via Ruvo. Alla richiesta della Provincia nel 2008 di 15mila metri quadrati per 30 aule, il Comune inizialmente rispose di non avere la disponibilità di un'area di tali dimensioni. E Trentacapilli? La zona Lama di Cervo-Trentacapilli era stata più volte suggerita dal consigliere Enzo Colonna. Ma ignorata come soluzione perché destinata a divenire un'area polifunzionale con annessa area mercatale. A distanza di anni, ancora non c'è traccia di un simile progetto. "Intanto, la Provincia – ha affermato Enzo Colonna -continua a sborsare a favore di privati, oltre 600.000 euro all'anno di fitti passivi". Motivo di istintiva indignazione.
Il consigliere si è detto indignato anche per la "logica padronale" adottata per la convocazione del prossimo Consiglio comunale. Un O.d.G. del tutto arbitrario che non risponde al criterio delle priorità, né delle scadenze, né delle impellenze degli argomenti. Ha richiesto, pertanto l'annullamento della convocazione.
Quella di ieri è stata la prima seduta che ha visto la partecipazione della nuova giunta. "Una fotografia di una fragilità drammatica che definire agonica è un eufemismo", ha dichiarato Donato Piglionica lamentando i passati 8 mesi di inerzia politica.
E sempre dalla minoranza sono indicati gli argomenti che necessitano di una discussione immediata, come la questione dei rifiuti (legge regionale 20 agosto 2012) e riordino delle province. Sono Rosa Melodia e Enzo Colonna a chiedere una urgente convocazione del Consiglio comunale. In allegato, il documento.