Consiglio comunale, approvato Bilancio e Piano delle opere pubbliche

La seduta prevista per stasera non si terrà. Gli emendamenti proposti, approvati e bocciati

venerdì 24 giugno 2011 13.00
A cura di Anna Maria Colonna
Dopo una lunga discussione, è stato approvato, nella seduta consiliare di ieri, a maggioranza, il programma triennale 2011/2013 delle opere pubbliche e l'elenco annuale delle stesse relativo al 2011. Approvato anche il bilancio di previsione per l'esercizio 2011, il bilancio pluriennale 2011-2013 e la relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011-2013. Al banco della Presidenza del Consiglio comunale l'opposizione ha presentato una serie di emendamenti, bocciati nel corso della seduta.

Il consigliere Enzo Colonna (Movimento cittadino Aria Fresca) ha proposto un emendamento alla programmazione triennale delle opere pubbliche finalizzato ad impegnare 200.000 euro derivanti dai contributi di urbanizzazione per «interventi urgenti di riqualificazione del campo sportivo Cagnazzi e delle aree annesse». Altro emendamento proposto da Enzo Colonna alla manovra di bilancio riguarda la Tarsu. La proposta del Consigliere di Aria Fresca è di aumentare la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani del 5% anziché del 25%, come stabilito con delibera di Giunta n. 33 del 29 marzo 2011. «L'aumento della Tarsu - scrive Enzo Colonna - è fissato nella misura del 5% rispetto alle tariffe determinate con delibera di Giunta comunale n. 42 del 7.05.2008. Tanto determina un incremento del gettito di 367.400 euro, con ricavi complessivi pari a 7.795.400 euro. Per garantire la copertura del costo complessivo di 9.760.634, oltre a quanto previsto dalla manovra proposta, si propone di far fronte con le risorse finanziarie correnti, a loro volta coperte con il contributo per permessi di costruire e con risorse relative al recupero dell'evasione tributaria». Ovvero, «destinare alla spesa corrente 1.320.000 euro rinvenienti dalle entrate per contributi di urbanizzazione, per cui è prevista una spesa complessiva di 3.437.000 euro». Colonna proponeva di "ricavare" tale somma dalla soppressione di Capitoli di spesa relativi alla ristrutturazione e riqualificazione del cortile interno di Palazzo di Città, a Piani Urbanistici, alla realizzazione del mercato rionale in piazza Santa Teresa con parziale demolizione dei bagni pubblici esistenti e al completamento del Piano interrato e delle aree esterne del Centro direzionale mostra permanente in via del Mandorlo. Interventi tutti contenuti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Per il recupero dell'evasione tributaria, relativamente alla Tarsu, il Consigliere di Aria Fresca proponeva di prevedere, per l'anno 2011, 300.000 euro invece di 140.000.

Sulla questione della Tarsu è intervenuto anche il consigliere comunale Pasquale Giorgio (Pdl). «Alla soddisfazione che proviene dall'approvazione di un bilancio che si è contraddistinto per il rigore e la sobrietà - sottolinea in una nota - fronteggiando, da un lato, il drastico ridursi dei trasferimenti dagli organi centrali dello Stato (ndr, 1 milione e 800mila euro in meno al Comune di Altamura) e difendendo con decisione, dall'altro, la stabilità delle tariffe per i servizi a domanda individuale, nonché degli standards qualitativi di tutti i servizi pubblici locali, aggiungo la fiducia che, già da domani, potremo rimboccarci le maniche per avviare una programmazione finanziaria che offra ulteriori e concrete prospettive di rilancio. Partendo da una riduzione delle tasse locali per particolari categorie, da subito potremo far leva sulle situazioni di disagio, ma anche e soprattutto su giovani ed imprese. Per iniziare, dopo la raccomandazione presentata in Consiglio comunale, mi farò da subito promotore di una modifica dell'art. 9 del regolamento Tarsu, che preveda esenzioni, anche totali, per le giovani coppie, le imprese e coloro che vorranno intraprendere nuove attività nel Centro storico. Si tratta - conclude - di obiettivi strategici per la nostra cultura politica e per il nostro programma di Governo, e questa iniziativa sarà un primo, grande passo verso il loro raggiungimento».

Una serie di proposte di emendamento sono state presentate anche dal consigliere comunale Lello Rella (Sel). Nelle stesse si chiedeva di eliminare, dall'elenco annuale delle opere pubbliche 2011, «la realizzazione del mercato rionale in piazza Santa Teresa con parziale demolizione della struttura bagni pubblici esistente, il completamento del piano interrato e aree esterne del centro direzionale mostra permanente in via del Mandorlo (da inserire nell'annualità 2013), la ristrutturazione e riqualificazione del cortile interno di Palazzo di Città (da inserire nell'annualità 2013)». Nello specifico, con quattro proposte di emendamento si chiedeva di anticipare dal 2012 al 2011 la «realizzazione della rete di collettamento delle acque piovane e del relativo recapito finale» nel Centro storico, «il recupero architettonico e funzionale dell'ex Monastero del Soccorso e delle Mura Megalitiche (progetto stralcio) e la sistemazione della via d'accesso e della paleosuperficie delle orme dei dinosauri e opere di allestimento».

Una raccomandazione dell'opposizione circa il programma triennale delle opere pubbliche approvata e fatta propria dall'intero Consiglio comunale, su proposta dei consiglieri di opposizione Enzo Colonna, Lello Rella e Rosa Melodia, è quella «finalizzata a favorire la piena e autonoma mobilità dei cittadini diversamente abili o con difficoltà motorie con una particolare attenzione, da parte dell'Amministrazione comunale, alla progettazione e realizzazione di opere pubbliche e di interventi di urbanizzazione (marciapiedi, strade)».

In una nota del Partito Democratico si ritorna sulla questione del diritto di superficie e del diritto di proprietà, affrontata nella seduta consiliare di ieri. «È stato approvato il nostro emendamento - scrive il Pd - grazie ai voti della minoranza di Centrosinistra. La proposta riguardava la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le abitazioni delle circa 300 famiglie del quartiere via Selva – San Pasquale. La legge n. 448 del 23.12.1998 stabilisce, all'articolo 31, che i Comuni possano cedere in proprietà, con somma stabilita dall'Amministrazione, le aree comprese all'interno dei Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) che sono state assegnate in diritto di superficie. Gli eventuali introiti potranno essere reinvestiti per opere necessarie al quartiere stesso. Una bella battaglia è stata vinta! Partendo dal coordinamento in via Selva - continua il Pd - si è potuto raccogliere le istanze dei residenti, portandole direttamente nella discussione sul Bilancio per poi approvarle. L'emendamento è passato grazie ai voti decisivi dei consiglieri di minoranza, che hanno creduto fortemente nella nostra proposta, e del consigliere Nicola Loizzo. Tutto il resto della maggioranza si è astenuto. Anche il Gruppo consiliare dell'UDC, che ha rivendicato nei giorni scorsi la paternità di questo progetto, si è astenuto, segno di un forte disinteresse reale verso i problemi concreti dei cittadini, strumentalizzati per la solita visibilità».

Durante il Consiglio comunale, il Comitato cittadino e associativo del Centro storico, presente alla seduta, ha chiesto la parola per discutere della Z.T.L. La questione sarà approfondita in un altro articolo.

L'ordine del giorno è stato esaurito nelle sedute del 16 giugno e di ieri, pertanto la seduta prevista per stasera non si terrà. Il prossimo Consiglio comunale si riunirà il 28 ed il 30 giugno.