Consiglio comunale, ancora polemiche sul caso Dambrosio

Luigi Lorusso: «Siamo il consiglio del nulla». Ultimo Consiglio dell'anno previsto il 21 dicembre

mercoledì 15 dicembre 2010 16.29
A cura di Antonietta Tricarico
Si è tenuto ieri sera il Consiglio comunale. Un unico punto all'Ordine del Giorno: la proposta numero 76/2010 dell'ufficio pubblica istruzione, 'Programma comunale interventi per il diritto allo studio. Richiesta finanziamento Regione Puglia'. Tale proposta avrebbe dovuto essere votata lunedì 13 dicembre insieme ad altri punti di interesse pubblico, ma, com'è noto, il numero dei consiglieri presenti quel giorno, quindici, non è stato sufficiente a rendere valida la seduta. Gli altri punti saranno discussi nell'ultima seduta prevista per questo tormentato 2010; il sindaco, Mario Stacca, ha anticipato che si terrà martedì 21 dicembre.

Nell'assemblea dei capigruppo si era deciso di saltare la fase preliminare per snellire le operazioni del Consiglio, vista l'importanza per la comunità del provvedimento da approvare, e l'urgenza, motivo per cui il consiglio è stato riconvocato il giorno dopo dello scioglimento. Il termine per chiedere i finanziamenti alla Regione scade infatti oggi, 15 dicembre. Di fatto ciò non è accaduto: l'intervento del consigliere Loiudice Dionigi (PD) ha sollevato un vespaio che è stato difficile spegnere. Solo dopo la richiesta da parte dei consigliere Luigi Lorusso (Rinnovamento Altamura) di una mozione d'ordine e la minaccia di abbandonare il consiglio da parte di quest'ultimo e di altri consiglieri è tornato l'ordine in aula.

Al centro della polemica ancora una volta il caso Dambrosio. Come sottolineato dal consigliere Loiudice, quello di ieri è stato il primo Consiglio comunale dopo la sentenza del T.A.R. che ha annullato la delibera sulla sfiducia al presidente Nicola Dambrosio (PdL). Nel suo intervento il consigliere Loiudice ha chiesto al sindaco, Mario Stacca (PdL), e agli altri firmatari del provvedimento di sfiducia la loro posizione rispetto alla sentenza del T.A.R. e ad alcune affermazioni rilasciate alla stampa dal consigliere Nicola Loizzo (PdL): «io lavorerò per riportare serenità nell'amministrazione e per cacciare da palazzo città questi lupi che antepongono i loro interessi a quelli della collettività altamurana»; «possiamo cacciare i mercanti nel tempio»; «il Consiglio Comunale per ripristinare la legalità ha votato una mozione di sfiducia illegittima, illegale ed arbitraria […] Oggi Dambrosio è la figura più adatta per fare il presidente del Consiglio. Oggi grazie a questa sentenza abbiamo anche un'altra certezza e cioè che qualcuno ha intravisto in questa vicenda la possibilità di liberare la poltrona di presidente del Consiglio […] nei prossimi mesi cercherò di mettere insieme tutte le forze moderate presenti in Consiglio per tracciare un nuovo percorso per una amministrazione che è andata alla deriva per colpa di qualche lupo». A questo punto in molti hanno voluto intervenire.

Il consigliere Loizzo ha ribadito che la sentenza del T.A.R. ha dimostrato che era stato approvato un atto illegittimo ed ha affermato che per onestà intellettuale il consigliere Loiudice avrebbe dovuto dimettersi. Per quanto riguarda i lupi, ha affermato che deve ancora individuarli. Il Sindaco ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Loizzo affermando che sono sue e personali. Si è detto convinto che la maggioranza ha votato la sfiducia ritenendo che fosse un atto legittimo, il T.A.R. non l'ha ritenuto valido ed essendo in democrazia bisogna saper accettare le sentenze andando avanti per l'interesse della comunità. «Gli altamurani» ha affermato «devono essere sereni e lo sono, ve lo assicuro che lo sono, perché vedono in quest'amministrazione una valida guida […]stiamo venendo fuori, me lo auguro con l'aiuto di tutti, da determinate illazioni, che non so per quale motivo tutti quanti con grande entusiasmo e con grande gioia ci siamo tuffati nel raccontare. Bugie su bugie sulla comunità altamurana, sui nostri altamurani, sui nostri imprenditori, sui nostri concittadini e mi auguro che la giustizia possa far luce». Il sindaco ha poi affermato che rileggendo alcuni verbali della Procura ha visto che la criminalità ha sempre avuto un andamento ciclico, e di ciò ha avuto conferma dal procuratore Antonio Laudati. Concludendo ha affermato di non sentirsi né lupo né agnello, ma una persona che porta avanti la causa dell'interesse della città.

Il consigliere Donato Piglionica (PD) ha sottolineato che, se è vero che il presidente Dambrosio occupa legittimamente il suo posto, politicamente ha subito una sconfitta «le sentenze si accettano ma non risolvono i problemi politici». Concludendo ha invitato il Sindaco a non sottovalutare i fenomeni di criminalità. Lo stesso invito è stato ribadito dal consigliere Vincenzo Colonna (Aria Fresca) sottolineando che «la Procura della Repubblica parla di indagini delicate e serie su questo territorio che investono in intreccio politico affaristico mafioso». Il Sindaco ha ribadito il suo impegno per la trasparenza, la chiarezza e la legalità, ricordando anche di aver aderito al protocollo antiracket.

Dopo l'intervento del consigliere Colonna ha preso la parola il consigliere Nunzio Lagonigro (PdL) affermando che con il provvedimento di sfiducia non si intendeva abbattere alcun nemico, ma esprimere politicamente un dissenso nei confronti del Presidente, fermo restante il rispetto della decisione del T.A.R. «è il Presidente che deve avere la sensibilità di rimanere o non rimanere». L'intervento del consigliere Lagonigro è stato poi interrotto dal consigliere Luigi Lorusso, che ha sollecitato l'assemblea a procedere con il punto all'ordine del giorno. «Siamo il Consiglio del nulla» ha affermato «perché non deliberiamo mai, siamo buoni soltanto a parlare, noi facciamo solo polemiche» chiedendo poi la mozione d'ordine. Il consigliere Lagonigro ha proseguito con il suo intervento, ma è stato nuovamente interrotto. Dopo aver chiesto ripetutamente la parola, il consigliere Pietro Ciccimarra (PdL) è intervenuto affermando di voler fare solo una riflessione, ma è stato interrotto dalle proteste dell'assemblea che ha ritenuto, di fatto, la sua riflessione - nel tempo concessogli, sostanzialmente, il Consigliere ha ribadito che non si è cercato di nascondere la criminalità - un intervento. A questo punto è stata votata ed approvata la mozione d'ordine perché un gruppo di consiglieri stava per lasciare l'aula.

Il provvedimento all'ordine del giorno è stato dato per letto. Il consigliere Colonna è intervenuto sottolinando l'importanza per i ragazzi di creare spazi adeguati oltre l'orario scolastico per non consegnarli alla strada. Il consigliere Panaro, facendosi portavoce dell'istanza di alcuni genitori con figli disabili maggiorenni, ha chiesto di mettere all'ordine del giorno anche la proposta di chiedere finanziamenti alla Provincia; questo perché la Regione non eroga fondi da destinare all'assunzione di insegnanti di sostegno per disabili maggiorenni. Il punto è stato aggiunto all'ordine del giorno ed approvato all'unanimità come il provvedimento sul diritto allo studio.