Consiglio comunale ad alta tensione
Abc-Gif non torna sui suoi passi ma la sindaca Melodia non cede
martedì 25 ottobre 2022
Un consiglio comunale ad alta tensione. La sindaca Rossa Melodia, che sta affrontando problemi di salute, è tornata in aula dopo un'assenza di quattro mesi dovuta proprio alle sue condizioni fisiche. Abc-Gif, che ha aperto gli interventi con il capogruppo Lello Rella, ha deciso di non tornare sui suoi passi e ha confermato la sfiducia. Il Pd non si è presentato in aula, spiegando le motivazioni in un comunicato. E' ormai evidente che la maggioranza non abbia i numeri.
Quasi tutta l'attenzione è stata riservata alla delibera della "discordia". Vale a dire l'atto di indirizzo per valutare l'acquisizione di ulteriori superfici presso l'immobile in fase di completamento in via IV Novembre e vie limitrofe, il cosiddetto "suolo Rossi" (prima) e "Parco degli ulivi" (dopo), per realizzare gli uffici dei servizi demografici per i quali da molto tempo il Comune paga una locazione. In base a una convenzione il Comune risulta già proprietario di una superficie di circa 300 metri quadrati, con l'atto di indirizzo si procede ad un ampliamento di questi spazi previo parere della Corte dei Conti e dell'Agenzia del Demanio.
Di fatto non è stato acquistato ancora nulla. Anzi, come già precisato, non è la giunta che può decidere l'acquisto di immobili e l'acquisizione al patrimonio ma l'unico organo competente è proprio il consiglio comunale. Ma il provvedimento ha fatto discutere e nella maggioranza anche Sinistra in Movimento ha preso le distanze e ne ha chiesto la revoca. Da segnalare anche la decisione di Nunzio Monitillo di lasciare Abc.
"Prendo atto che non ho i numeri", ha detto la sindaca rivolgendosi al suo gruppo di appartenenza, Abc-Gif. "Ma io il cerino in mano non me lo prendo, non perché mi devo salvare politicamente. In questo momento non mi interessa". Quindi l'invito al suo gruppo: "Dovete portare l'azione fino in fondo. Siete nella possibilità di raccogliere queste firme per la sfiducia". "Politicamente scorretto e umanamente impossibile - ha detto ancora - questo comportamento dai miei amici. Un'azione di forza che disegna un percorso, la necessità di ridisegnare una geografia politica che certamente vede l'avallo anche da Bari".
L'opposizione ha confermato il giudizio negativo sull'amministrazione di centrosinistra, auspicando che termini, e si è soffermata sull'atto di indirizzo che per Abc-Gif è causa della crisi. Per l'opposizione, invece, si tratta di un "fatto pretestuoso". Usando una metafora, Antonello Laterza ha descritto questa azione politica come "chiamare i vigili del fuoco per spegnere un accendino", volendo significare che una crisi non può essere motivata da questo atto di indirizzo su cui, peraltro, l'opposizione non ha avuto nulla da ridire. I rappresentanti dell'opposizione hanno anche ritenuto ingiustificata l'assenza del Pd, evidenziando che uno degli assessori proponenti l'atto di indirizzo è proprio del Pd.
Una crisi per ora irreversibile e il destino di questa esperienza amministrativa del centrosinistra appare ormai segnato.
Quasi tutta l'attenzione è stata riservata alla delibera della "discordia". Vale a dire l'atto di indirizzo per valutare l'acquisizione di ulteriori superfici presso l'immobile in fase di completamento in via IV Novembre e vie limitrofe, il cosiddetto "suolo Rossi" (prima) e "Parco degli ulivi" (dopo), per realizzare gli uffici dei servizi demografici per i quali da molto tempo il Comune paga una locazione. In base a una convenzione il Comune risulta già proprietario di una superficie di circa 300 metri quadrati, con l'atto di indirizzo si procede ad un ampliamento di questi spazi previo parere della Corte dei Conti e dell'Agenzia del Demanio.
Di fatto non è stato acquistato ancora nulla. Anzi, come già precisato, non è la giunta che può decidere l'acquisto di immobili e l'acquisizione al patrimonio ma l'unico organo competente è proprio il consiglio comunale. Ma il provvedimento ha fatto discutere e nella maggioranza anche Sinistra in Movimento ha preso le distanze e ne ha chiesto la revoca. Da segnalare anche la decisione di Nunzio Monitillo di lasciare Abc.
"Prendo atto che non ho i numeri", ha detto la sindaca rivolgendosi al suo gruppo di appartenenza, Abc-Gif. "Ma io il cerino in mano non me lo prendo, non perché mi devo salvare politicamente. In questo momento non mi interessa". Quindi l'invito al suo gruppo: "Dovete portare l'azione fino in fondo. Siete nella possibilità di raccogliere queste firme per la sfiducia". "Politicamente scorretto e umanamente impossibile - ha detto ancora - questo comportamento dai miei amici. Un'azione di forza che disegna un percorso, la necessità di ridisegnare una geografia politica che certamente vede l'avallo anche da Bari".
L'opposizione ha confermato il giudizio negativo sull'amministrazione di centrosinistra, auspicando che termini, e si è soffermata sull'atto di indirizzo che per Abc-Gif è causa della crisi. Per l'opposizione, invece, si tratta di un "fatto pretestuoso". Usando una metafora, Antonello Laterza ha descritto questa azione politica come "chiamare i vigili del fuoco per spegnere un accendino", volendo significare che una crisi non può essere motivata da questo atto di indirizzo su cui, peraltro, l'opposizione non ha avuto nulla da ridire. I rappresentanti dell'opposizione hanno anche ritenuto ingiustificata l'assenza del Pd, evidenziando che uno degli assessori proponenti l'atto di indirizzo è proprio del Pd.
Una crisi per ora irreversibile e il destino di questa esperienza amministrativa del centrosinistra appare ormai segnato.