Conoscere il nostro passato
La storia in un'opera. "L'amato albero" di Bartolomeo Smaldone
sabato 23 luglio 2011
12.43
Una lettera scritta dall'altamurano Michele Baldassarre, rivoluzionario giacobino, a sua moglie Rita. Bartolomeo Smaldone, autore dell'opera "L'amato albero", immagina e ci racconta il contenuto di quella lettera. Un omaggio ai Martiri del 1799, un omaggio alla nostra storia e alla nostra città di Altamura.
Attraverso l'amore per una donna, capace di camminare accanto al marito con orgoglio e con la consapevolezza dell'importanza della storia nella caratterizzazione di un uomo, si leggono i dettagli di un passato che ci appartiene e ci accomuna.
"È nel nostro sangue l'istinto a combattere – si legge nell'opera - per contrastare ogni abietta umiliazione inferta agli uomini contro il loro diritto naturale alla Libertà".
Sottolineati i valori della responsabilità nei confronti della storia, del sacrificio per la Patria, della Libertà, del giudizio dei posteri, del coraggio, oggi sempre meno compresi.
Non manca nelle righe del testo la lettura della vita nel pensiero di Smaldone, presente in ogni suo scritto. "Ricordate quando vi dissi che non decidiamo di venire al mondo e di essere ciò che siamo, ma abbiamo il dovere di cambiare ciò che arbitrariamente gli altri hanno fatto di noi, delle nostre vite?".
L'opera è stata rappresentata in data 25 giugno 2011 nella caratteristica cornice del centro storico altamurano, presso il Palazzo Baldassarre.
In allegato lo scritto.
Attraverso l'amore per una donna, capace di camminare accanto al marito con orgoglio e con la consapevolezza dell'importanza della storia nella caratterizzazione di un uomo, si leggono i dettagli di un passato che ci appartiene e ci accomuna.
"È nel nostro sangue l'istinto a combattere – si legge nell'opera - per contrastare ogni abietta umiliazione inferta agli uomini contro il loro diritto naturale alla Libertà".
Sottolineati i valori della responsabilità nei confronti della storia, del sacrificio per la Patria, della Libertà, del giudizio dei posteri, del coraggio, oggi sempre meno compresi.
Non manca nelle righe del testo la lettura della vita nel pensiero di Smaldone, presente in ogni suo scritto. "Ricordate quando vi dissi che non decidiamo di venire al mondo e di essere ciò che siamo, ma abbiamo il dovere di cambiare ciò che arbitrariamente gli altri hanno fatto di noi, delle nostre vite?".
L'opera è stata rappresentata in data 25 giugno 2011 nella caratteristica cornice del centro storico altamurano, presso il Palazzo Baldassarre.
In allegato lo scritto.