Confiscato il patrimonio di Mario Dambrosio
Sigilli ad appartamento e villa per l'uomo sotto processo per l'attentato di Largo Nitti
lunedì 20 giugno 2016
8.07
Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, nei giorni scorsi ha dato esecuzione, in base alla normativa del "codice antimafia", alla misura di prevenzione patrimoniale della "confisca di beni mobili ed immobili" emessa dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione - a carico di Dambrosio Mario, 59enne pregiudicato per associazione di tipo mafioso, rapina aggravata, sequestro di persona, estorsione ed usura aggravate, nonché esponente di spicco dell'omonimo clan operante nella zona "murgiana", noto alle cronache soprattutto per essere stato tratto in arresto, il 20 giugno 2015, poiché ritenuto il mandante della strage della sala giochi "Green Table", commessa il 5 marzo 2015, che costò il ferimento di otto giovani, uno dei quali poi deceduto per le gravi lesioni riportate.
Il provvedimento segue il "sequestro di beni mobili e immobili" effettuato nell'ottobre 2015, scaturito da un'indagine patrimoniale dei Carabinieri, che ha permesso di appurare come il DAMBROSIO, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato nel tempo un rilevante patrimonio grazie al reimpiego dei guadagni conseguiti dalle attività illecite, intestando i beni a familiari e "prestanome".
La misura di prevenzione riguarda un elegante appartamento di circa 100 mq con finiture di pregio ed addirittura un ascensore interno, un magazzino ed un garage, ad Altamura, una lussuosa villa ubicata nella nota località turistica di Policoro, inserita in un complesso residenziale, un'autovettura di grossa cilindrata, varie disponibilità finanziarie, 2 quote societarie relative ad altrettante società di costruzioni, il tutto per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.