Comunità giovanili, le dichiarazioni dell'assessore Pallotta

"La prima legge dedicata alle generazioni future". Sel: "Perché il laboratorio urbano è ancora chiuso?"

lunedì 19 luglio 2010 09.58
In questi giorni si discute, nelle aule della Camera, del disegno di legge sulle Comunità Giovanili proposto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Il ddl Meloni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 maggio 2009, detta principi e norme "in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili, con l'intento di incentivarne e di sostenerne il ruolo attraverso opportuni spazi d'aggregazione riguardanti sia il tempo libero che la formazione".

Le comunità giovanili rappresentano centri di aggregazione da far sorgere su spazi comunali, caserme in disuso, immobili confiscati alla criminalità, in cui una libera associazione possa svolgere attività di vario tipo a supporto della collettività, spaziando dallo studio al teatro, dalla musica ai cineforum, dallo sport al volontariato e molto altro.

Sulla questione è intervenuto l'assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Altamura Gianfranco Pallotta: "Le comunità giovanili rappresentano per tutta una generazione la possibilità di crescere in maniera responsabile ed allo stesso tempo di divertirsi in modo sano creando inoltre spazi culturali e di socialità, che permettano ai giovani di esprimersi al meglio. Sono un'alternativa - aggiunge - a quei fenomeni che affliggono i giovani della nostra società e con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente: noia ed apatia, la strada, il baretto di periferia, la droga. E' una legge che non risolverà sicuramente il problema del lavoro, o degli stipendi da fame, ma è sicuramente la prima dedicata alle generazioni future e tesa a tamponare gli effetti della congiuntura economica e del conseguente degrado sociale".

Alle dichiarazioni di Pallotta risponde, con una nota, Sinistra Ecologia Libertà di Altamura: "Considerate le dichiarazioni del neoassessore Pallotta relative agli spazi di aggregazione giovanile, Sinistra Ecologia Libertà ritiene che sarebbe stato opportuno che lo stesso avesse dato spiegazioni ai cittadini ed in particolare alle nuove generazioni del perché il laboratorio urbano di Altamura (ex mattatoio), cofinanziato dalla Regione Puglia all'interno del progetto Bollenti Spiriti, sia ancora chiuso seppur inaugurato in piena campagna elettorale dal sindaco Stacca".

"A distanza di quattro mesi - si legge ancora nel comunicato - pur avendo chiesto più volte spiegazioni in merito, nessuna risposta è mai arrivata, né dal sindaco Stacca, né dall'Assessore preposto. Ancora oggi ci chiediamo se quella inaugurazione sia stata effettuata senza il relativo certificato di collaudo. Se così fosse, sarebbe davvero grave. Per quanto riguarda il ddl Meloni, poi, l'assessore Pallotta ha dimenticato di evidenziare l'aspetto più significativo, ovvero una riduzione del fondo per le politiche giovanili pari a 57 milioni di euro, e cioè il 41 per cento in meno dello stanziamento complessivo assegnato al fondo dal governo Prodi. Questo significa che le Regioni avranno meno soldi da investire per le politiche giovanili: un esempio lampante è il programma Principi Attivi della Regione Puglia che, a causa del taglio dei fondi sulle politiche giovanili, potrà finanziare, con il nuovo bando scaduto il 14 giugno c.a., circa 100 progetti a fronte dei 420 finanziati la scorsa volta".