Il Sì al Referendum, voglia di un'Italia diversa
I commenti di chi ha visto i risultati del proprio impegno. È vittoria di un dibattito, di un confronto, di popolo, di tutti
giovedì 16 giugno 2011
12.22
Con la vittoria del SI al Referendum del 12 e 13 giugno vince la voglia di un'Italia diversa. Come in numerose piazze italiane, anche le strade di Altamura hanno visto l'esultanza dei cittadini impegnati nel pronunciare la propria volontà.
"Il popolo dell'acqua è in festa" declama il Comitato Acqua Bene Comune, impegnatosi nella campagna assieme al Comitato "Altamura x 4 Sì" e forte della convinta e fattiva collaborazione del Movimento Aria Fresca e dei suoi esponenti. "Gli esiti del referendum - si legge nel commento - sono un risultato straordinario della democrazia partecipativa.[…] La gestione dell'acqua deve essere sottratta al mercato e sull'acqua non si possono fare profitti! Altamura, dopo due anni di campagne di sensibilizzazione e iniziative a tappeto, ha risposto benissimo, oltre le più rosee aspettative: quasi il 57% gli elettori e una valanga di Sì (oltre il 97%) per l'Acqua Bene Comune. Questo è un risultato di tutti coloro che hanno speso impegno e dedizione solo per poter riaffermare la cultura dell'ACQUA BENE COMUNE! E' il segno della possibilità di ripensare la gestione dei beni comuni - a partire dall'acqua - orientandola all'interesse dei cittadini e non dei clienti, al benessere di tutti e non al portafogli di pochi. Al mercato, si può tornare a sostituire la piazza intesa come luogo di esercizio della sovranità popolare. […] Le donne e gli uomini che hanno lavorato per questo risultato ora possono godersi il tempo della festa: perché si scrive acqua ma si legge democrazia e la democrazia - oggi - ha vinto!".
Una nota a firma di Filippo Lemma, coordinatore IDV Altamura e di Giacinto Forte, coordinatore IDV Prov. Bari, recita la vittoria di "tutti". "E' giusto dirlo, – si legge - il raggiungimento del Quorum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento è la vittoria di tutti. L'IDV che da sola assieme a pochi comitati,(3000 firme)a quello dell'acqua pubblica e degli altri partiti del centro sinistra hanno dato avvio a questo meraviglioso processo di partecipazione democratica, attraverso la raccolta firme". "E' la vittoria dei partiti(SEL, PD,RIF.COM)- continua l'IDV - grandi luoghi di confronto democratico, della società civile, e del movimento Aria fresca. E' la vittoria di un dibattito e di un confronto che si è riaperto nel centro sinistra altamurano, che vuole essere alternativa a Stacca decidendo di risollevarsi dal suo anno zero senza personalismi e senza fughe in avanti. […]Ma è soprattutto la vittoria dei cittadini che non sono andati al mare, lasciandosi plagiare da Ministri della Repubblica e Presidente del Consiglio che hanno fatto l'elogio del non voto. Un'eresia nelle società di diritto".
Per il Circolo SEL Altamura, "quella del referendum è stata una vera, grande, emozionante vittoria di popolo". "È stata la vittoria della partecipazione popolare, - si legge nella relazione - della consapevolezza dell'importanza che quei quesiti avevano nella vita nostra e delle generazioni che verranno: le persone si sono riappropriate del diritto di scegliere sulle grandi questioni dell'ambiente, dei beni comuni e della legalità, rifiutando il modello berlusconiano della delega in bianco al leader al potere. Ora tocca in primo luogo al centrosinistra trasformare l'energia positiva che è venuta fuori dalle urne in azione politica: attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini bisogna mettere in campo piani energetici fondati sull'incentivazione delle fonti di energia rinnovabili, che siano in grado di coniugare lo sviluppo e la sua sostenibilità ambientale. Così come è necessaria una nuova legislazione sulla gestione dell'acqua, che regoli tutto il ciclo del servizio idrico (dagli acquedotti alle fogne) garantendo un servizio pubblico efficiente e gli investimenti necessari ad ammodernare le reti".
"Il popolo dell'acqua è in festa" declama il Comitato Acqua Bene Comune, impegnatosi nella campagna assieme al Comitato "Altamura x 4 Sì" e forte della convinta e fattiva collaborazione del Movimento Aria Fresca e dei suoi esponenti. "Gli esiti del referendum - si legge nel commento - sono un risultato straordinario della democrazia partecipativa.[…] La gestione dell'acqua deve essere sottratta al mercato e sull'acqua non si possono fare profitti! Altamura, dopo due anni di campagne di sensibilizzazione e iniziative a tappeto, ha risposto benissimo, oltre le più rosee aspettative: quasi il 57% gli elettori e una valanga di Sì (oltre il 97%) per l'Acqua Bene Comune. Questo è un risultato di tutti coloro che hanno speso impegno e dedizione solo per poter riaffermare la cultura dell'ACQUA BENE COMUNE! E' il segno della possibilità di ripensare la gestione dei beni comuni - a partire dall'acqua - orientandola all'interesse dei cittadini e non dei clienti, al benessere di tutti e non al portafogli di pochi. Al mercato, si può tornare a sostituire la piazza intesa come luogo di esercizio della sovranità popolare. […] Le donne e gli uomini che hanno lavorato per questo risultato ora possono godersi il tempo della festa: perché si scrive acqua ma si legge democrazia e la democrazia - oggi - ha vinto!".
Una nota a firma di Filippo Lemma, coordinatore IDV Altamura e di Giacinto Forte, coordinatore IDV Prov. Bari, recita la vittoria di "tutti". "E' giusto dirlo, – si legge - il raggiungimento del Quorum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento è la vittoria di tutti. L'IDV che da sola assieme a pochi comitati,(3000 firme)a quello dell'acqua pubblica e degli altri partiti del centro sinistra hanno dato avvio a questo meraviglioso processo di partecipazione democratica, attraverso la raccolta firme". "E' la vittoria dei partiti(SEL, PD,RIF.COM)- continua l'IDV - grandi luoghi di confronto democratico, della società civile, e del movimento Aria fresca. E' la vittoria di un dibattito e di un confronto che si è riaperto nel centro sinistra altamurano, che vuole essere alternativa a Stacca decidendo di risollevarsi dal suo anno zero senza personalismi e senza fughe in avanti. […]Ma è soprattutto la vittoria dei cittadini che non sono andati al mare, lasciandosi plagiare da Ministri della Repubblica e Presidente del Consiglio che hanno fatto l'elogio del non voto. Un'eresia nelle società di diritto".
Per il Circolo SEL Altamura, "quella del referendum è stata una vera, grande, emozionante vittoria di popolo". "È stata la vittoria della partecipazione popolare, - si legge nella relazione - della consapevolezza dell'importanza che quei quesiti avevano nella vita nostra e delle generazioni che verranno: le persone si sono riappropriate del diritto di scegliere sulle grandi questioni dell'ambiente, dei beni comuni e della legalità, rifiutando il modello berlusconiano della delega in bianco al leader al potere. Ora tocca in primo luogo al centrosinistra trasformare l'energia positiva che è venuta fuori dalle urne in azione politica: attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini bisogna mettere in campo piani energetici fondati sull'incentivazione delle fonti di energia rinnovabili, che siano in grado di coniugare lo sviluppo e la sua sostenibilità ambientale. Così come è necessaria una nuova legislazione sulla gestione dell'acqua, che regoli tutto il ciclo del servizio idrico (dagli acquedotti alle fogne) garantendo un servizio pubblico efficiente e gli investimenti necessari ad ammodernare le reti".