La risposta di Aria Fresca alla replica dell'amministrazione
"Ribassi incredibili generano situazioni insopportabili". I disagi derivanti dai lavori effettuati
sabato 6 agosto 2011
Il Movimento Aria Fresca, alla replica da parte dell'amministrazione comunale sulla questione dei lavori al cimitero, esprime in una nota la conferma della presa di posizione.
"La squadra di governo del sindaco Stacca – si legge - ha ricordato un suo precedente illustre: l'appalto per la pavimentazione della zona industriale aggiudicato con un ribasso del 50%. Grazie Signori dell'Amministrazione, ci era sfuggito questo richiamo, è l'esempio più calzante e pertinente ai rilievi che avevamo mosso sul ribasso incredibile".
Nel documento si ricorda che i lavori della zona industriale hanno subito "contestazione degli imprenditori e dei lavoratori della zona per la qualità di materiali e posa in opera; svariati fermi per ragioni imperscrutabili; un fermo per i danni arrecati durante la realizzazione all'impianto della pubblica illuminazione con il trancio di cavi; un paio di perizie di variante; uno slittamento della consegna dei lavori di quasi due anni (sinora) rispetto al cronoprogramma iniziale".
"Ecco, conclude il documento - ribassi incredibili generano situazioni insopportabili. Quanto al ricorso alla quota del 20% per lavori complementari e imprevisti è bene anche ricordare che qui, dalle nostre parti, da rimedio eccezionale per situazioni appunto impreviste, l'amministrazione ne ha fatto uno strumento ordinario con cui dilatare la base iniziale di lavori e di compensi".
"La squadra di governo del sindaco Stacca – si legge - ha ricordato un suo precedente illustre: l'appalto per la pavimentazione della zona industriale aggiudicato con un ribasso del 50%. Grazie Signori dell'Amministrazione, ci era sfuggito questo richiamo, è l'esempio più calzante e pertinente ai rilievi che avevamo mosso sul ribasso incredibile".
Nel documento si ricorda che i lavori della zona industriale hanno subito "contestazione degli imprenditori e dei lavoratori della zona per la qualità di materiali e posa in opera; svariati fermi per ragioni imperscrutabili; un fermo per i danni arrecati durante la realizzazione all'impianto della pubblica illuminazione con il trancio di cavi; un paio di perizie di variante; uno slittamento della consegna dei lavori di quasi due anni (sinora) rispetto al cronoprogramma iniziale".
"Ecco, conclude il documento - ribassi incredibili generano situazioni insopportabili. Quanto al ricorso alla quota del 20% per lavori complementari e imprevisti è bene anche ricordare che qui, dalle nostre parti, da rimedio eccezionale per situazioni appunto impreviste, l'amministrazione ne ha fatto uno strumento ordinario con cui dilatare la base iniziale di lavori e di compensi".