Comunali 2015, primo confronto tra i sindaci
I sei candidati a colloquio con la Confconsumatori
martedì 12 maggio 2015
14.38
E' andato in scena nella nuova sede della Confconsumatori il primo confronto tra i sei candidati alla carica di sindaco per le prossime elezioni amministrative di fine maggio.
Tutti presenti all'appello, i candidati hanno risposto alle domande del giornalista Vito Giordano sui temi particolarmente cari alla Confconsumatori tra cui legalità, tasse, ludopatia, parcheggi a pagamento, turismo e rapporto con le associazioni.
Diverse le idee e le posizioni emerse nel corso del confronto, dai toni forse sin troppo pacati e concilianti. Tema caldo di questi giorni e soprattutto questione di primo piano per la città di Altamura, il dibattito è partito dall'emergenza criminalità e dalla necessità di ripristinare la legalità. Di qui la richiesta ai candidati su quali siano i provvedimenti in cantiere e se sia o meno il caso di chiedere l'istituzione di un presidio di Polizia di Stato.
Unanime la convinzione che occorra rafforzare i presidi delle Forze dell'Ordine così come è condivisa l'idea che la legalità debba partire dai cittadini attraverso un'azione di educazione e prevenzione. "L'educazione alla legalità deve partire anche da chi si candida a rivestire un ruolo politico – incalza Franco Fiore – e basta vedere cosa sta succedendo per l'affissione dei manifesti elettorali per capire che non stiamo facendo una bella figura come politici".
Forte, invece, ipotizza l'istituzione di un contributo di 5 euro – "Non è una nuova tassa" stigmatizza il candidato - per ogni cittadino con cui sostenere l'assunzione di circa 200 disoccupati altamurani a cui affidare il compito di vigilare e preservare la città.
E a proposito di tasse, tutti i futuri sindaci convergono sulla necessità di allentare la pressione fiscale sulle famiglie sebbene consapevoli che "i margini di manovra lasciati ai sindaci dal Governo siano pochi". Via libera, allora, alle agevolazioni per le imprese o alla gestione e valorizzazione del patrimonio comunale "anche perché non si capisce come mai quando il comune prende in fitto locali privati sborsa fior di quattrini e quando invece cede in fitto i propri beni lo fa a quattro soldi" puntualizza Stigliano. Proposta quest'ultima che solleva le obiezioni di Dambrosio il quale ribadisce, non senza una punta polemica, che "un'amministrazione che vende i gioielli di famiglia rischia di lasciare una città più povera".
Forte, invece, punta sul regolamento degli spazi pubblicitari che a suo dire potrebbe fruttare quattrini alle casse comunali. La discussione prosegue con due temi tanto cari alla Confconsumatori, ovvero la questione dei parcheggi a pagamento e la piaga della ludopatia che sta mettendo in ginocchio molte famiglie altamurane.
Sul primo punto finalmente si scaldano un po' gli animi. Se da una parte Masi e Stigliano puntano sulla riduzione del traffico e l'incentivazione del trasporto pubblico incoraggiando una vera e propria rivoluzione culturale, Fiore punta a liberare della macchine il centro storico proponendo permessi speciali per i residenti del quartiere antico. Su tutti, Lorusso rispolvera un vecchio progetto che prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo sotto la villa comunale mentre Forte mira ad approvare un piano del traffico e a riprendersi in house la gestione dei parcheggi a pagamento.
Coinvolge meno, invece, la discussione sulla ludopatia. Se da una parte gli aspiranti primi cittadini rimarcano la necessità di puntare sull'educazione e la sensibilizzazione contro il gioco d'azzardo coinvolgendo magari le chiese e le scuole come ipotizzano Masi e Stigliano, dall'altra Dambrosio ribadisce che a sostegno delle famiglie ci sono già i servizio sociali che aiutano gli indigenti. Chi invece ha inserito la questione tra i punti programmatici è Franco Fiore che ha tra i suoi obiettivi quello di sostituire le sale gioco con biblioteche e centri culturali. Da ultimo Lorusso ribatte "La ludopatia è un problema serio che non fa distinzione tra ricchi e poveri".
Unanime la voglia di ascoltare i cittadini e di rendere il palazzo di città uno scrigno trasparente e sempre a disposizione dei cittadini sebbene con qualche ovvia differenza tra chi parla di "coinvolgimento preventivo" e chi invece parla di "confronto sui grandi temi".
Da ultimo spazio alle domande dei cittadini, un paio su Tasi e turismo, prima che in sala gli animi si scaldino per qualche parola fuori luogo pronunciata dal pubblico all'indirizzo dei candidati.
I toni si fanno accesi e volano anche offese personali che, alla fine, sciupano una valida iniziativa.
Tutti presenti all'appello, i candidati hanno risposto alle domande del giornalista Vito Giordano sui temi particolarmente cari alla Confconsumatori tra cui legalità, tasse, ludopatia, parcheggi a pagamento, turismo e rapporto con le associazioni.
Diverse le idee e le posizioni emerse nel corso del confronto, dai toni forse sin troppo pacati e concilianti. Tema caldo di questi giorni e soprattutto questione di primo piano per la città di Altamura, il dibattito è partito dall'emergenza criminalità e dalla necessità di ripristinare la legalità. Di qui la richiesta ai candidati su quali siano i provvedimenti in cantiere e se sia o meno il caso di chiedere l'istituzione di un presidio di Polizia di Stato.
Unanime la convinzione che occorra rafforzare i presidi delle Forze dell'Ordine così come è condivisa l'idea che la legalità debba partire dai cittadini attraverso un'azione di educazione e prevenzione. "L'educazione alla legalità deve partire anche da chi si candida a rivestire un ruolo politico – incalza Franco Fiore – e basta vedere cosa sta succedendo per l'affissione dei manifesti elettorali per capire che non stiamo facendo una bella figura come politici".
Forte, invece, ipotizza l'istituzione di un contributo di 5 euro – "Non è una nuova tassa" stigmatizza il candidato - per ogni cittadino con cui sostenere l'assunzione di circa 200 disoccupati altamurani a cui affidare il compito di vigilare e preservare la città.
E a proposito di tasse, tutti i futuri sindaci convergono sulla necessità di allentare la pressione fiscale sulle famiglie sebbene consapevoli che "i margini di manovra lasciati ai sindaci dal Governo siano pochi". Via libera, allora, alle agevolazioni per le imprese o alla gestione e valorizzazione del patrimonio comunale "anche perché non si capisce come mai quando il comune prende in fitto locali privati sborsa fior di quattrini e quando invece cede in fitto i propri beni lo fa a quattro soldi" puntualizza Stigliano. Proposta quest'ultima che solleva le obiezioni di Dambrosio il quale ribadisce, non senza una punta polemica, che "un'amministrazione che vende i gioielli di famiglia rischia di lasciare una città più povera".
Forte, invece, punta sul regolamento degli spazi pubblicitari che a suo dire potrebbe fruttare quattrini alle casse comunali. La discussione prosegue con due temi tanto cari alla Confconsumatori, ovvero la questione dei parcheggi a pagamento e la piaga della ludopatia che sta mettendo in ginocchio molte famiglie altamurane.
Sul primo punto finalmente si scaldano un po' gli animi. Se da una parte Masi e Stigliano puntano sulla riduzione del traffico e l'incentivazione del trasporto pubblico incoraggiando una vera e propria rivoluzione culturale, Fiore punta a liberare della macchine il centro storico proponendo permessi speciali per i residenti del quartiere antico. Su tutti, Lorusso rispolvera un vecchio progetto che prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo sotto la villa comunale mentre Forte mira ad approvare un piano del traffico e a riprendersi in house la gestione dei parcheggi a pagamento.
Coinvolge meno, invece, la discussione sulla ludopatia. Se da una parte gli aspiranti primi cittadini rimarcano la necessità di puntare sull'educazione e la sensibilizzazione contro il gioco d'azzardo coinvolgendo magari le chiese e le scuole come ipotizzano Masi e Stigliano, dall'altra Dambrosio ribadisce che a sostegno delle famiglie ci sono già i servizio sociali che aiutano gli indigenti. Chi invece ha inserito la questione tra i punti programmatici è Franco Fiore che ha tra i suoi obiettivi quello di sostituire le sale gioco con biblioteche e centri culturali. Da ultimo Lorusso ribatte "La ludopatia è un problema serio che non fa distinzione tra ricchi e poveri".
Unanime la voglia di ascoltare i cittadini e di rendere il palazzo di città uno scrigno trasparente e sempre a disposizione dei cittadini sebbene con qualche ovvia differenza tra chi parla di "coinvolgimento preventivo" e chi invece parla di "confronto sui grandi temi".
Da ultimo spazio alle domande dei cittadini, un paio su Tasi e turismo, prima che in sala gli animi si scaldino per qualche parola fuori luogo pronunciata dal pubblico all'indirizzo dei candidati.
I toni si fanno accesi e volano anche offese personali che, alla fine, sciupano una valida iniziativa.