Commissione contrasto criminalità approva richiesta di audire ANAC
Galante: Applicare la rotazione dei dirigenti ASL
giovedì 17 maggio 2018
Approvata all'unanimità dalla Commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia la richiesta presentata dal consigliere del M5S Marco Galante di audizione del Presidente dell'ANAC Raffaele Cantone o di un suo delegato, sulla rotazione del personale dirigente prevista dal Piano nazionale anticorruzione con riferimento all'ambito sanitario.
"La documentazione che ci è pervenuta dalle ASL - spiega Galante - denota un'applicazione disomogenea e parziale della normativa in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali delle ASL. Dagli atti emerge che nelle ASL la rotazione ha interessato solo alcuni incarichi di direzione di struttura complessa, escludendone altri in ragione di una presunta insostituibilità del dirigente. Una motivazione che non ci convince e riteniamo vada verificata. La normativa prevede anche che per garantire la rotazione le ASL debbano coinvolgere il personale in corsi di aggiornamento e formazione, che sembra le ASL non abbiano mai messo in atto. Nel settore sanitario il rischio connesso alla mancata osservanza delle norme sulla trasparenza si ripercuote anche sugli aspetti che riguardano la qualità delle cure, per questo riteniamo necessarie ulteriori misure per la gestione delle liste d'attesa e dell'attività intramoenia, a partire dal rafforzamento della trasparenza nel sistema d'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali. La rotazione, che peraltro deve interessare anche le figure non dirigenziali, è stata pensata per ridurre il rischio di corruzione che costa alla sanità pugliese 300 milioni di euro l'anno e deve essere garantita. Riteniamo per questo necessario sentire il parere dell'ANAC su quello che accade in Puglia".
"La documentazione che ci è pervenuta dalle ASL - spiega Galante - denota un'applicazione disomogenea e parziale della normativa in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali delle ASL. Dagli atti emerge che nelle ASL la rotazione ha interessato solo alcuni incarichi di direzione di struttura complessa, escludendone altri in ragione di una presunta insostituibilità del dirigente. Una motivazione che non ci convince e riteniamo vada verificata. La normativa prevede anche che per garantire la rotazione le ASL debbano coinvolgere il personale in corsi di aggiornamento e formazione, che sembra le ASL non abbiano mai messo in atto. Nel settore sanitario il rischio connesso alla mancata osservanza delle norme sulla trasparenza si ripercuote anche sugli aspetti che riguardano la qualità delle cure, per questo riteniamo necessarie ulteriori misure per la gestione delle liste d'attesa e dell'attività intramoenia, a partire dal rafforzamento della trasparenza nel sistema d'accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali. La rotazione, che peraltro deve interessare anche le figure non dirigenziali, è stata pensata per ridurre il rischio di corruzione che costa alla sanità pugliese 300 milioni di euro l'anno e deve essere garantita. Riteniamo per questo necessario sentire il parere dell'ANAC su quello che accade in Puglia".