Commercio e artigianato, contrastare il fenomeno dell'abusivismo
E' la richiesta delle associazioni di categoria di Altamura
venerdì 15 maggio 2020
20.50
Le associazioni di categoria di Altamura (Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) hanno chiesto l'intervento della sindaca Rosa Melodia e del prefetto Antonia Bellomo sull'abusivismo e il lavoro nero in alcuni settori, particolarmente parrucchieri, barbieri e estetiste. Nel settore si è costituito pure il comitato spontaneo "Professionisti della bellezza Altamura" che hanno già lanciato un grido d'allarme quando c'è stata la chiusura delle loro attività.
Fenomeno esistente pure in altri settori quali venditori ambulanti, intermediatori immobiliari e altro.
"In questa fase di massima allerta, che beneficerà a breve di una qualche "maglia allargata" delle restrizioni, tutti dovremmo prestare la massima attenzione e prudenza - sostengono le associazioni di categoria - nell'esercizio delle nostre professioni in materia di abusivismo. Orbene, dobbiamo reiteratamente segnalare varie attività abusive in particolare venditori ambulanti di ogni genere, intermediari non abilitati, parrucchieri, barbieri e estetiste abusivi. Girando di casa in casa, questi operatori rischiano di diffondere potenzialmente e più facilmente il virus, oltre che esercitare un lavoro in nero esentasse, diventando un modus operandi, pre e durante emergenza Covid-19 e sicuramente post Covid-19".
Per questo viene richiesto un intervento per monitorare "queste anomale situazioni a tutela delle regole civili e sanitarie oltre che a quelle delle nostre categorie e dei nostri imprenditori che rischiano la chiusura delle loro attività".
Sull'argomento la sindaca Melodia si è già espressa, garantendo che la questione è stata segnalata alle forze dell'ordine.
Fenomeno esistente pure in altri settori quali venditori ambulanti, intermediatori immobiliari e altro.
"In questa fase di massima allerta, che beneficerà a breve di una qualche "maglia allargata" delle restrizioni, tutti dovremmo prestare la massima attenzione e prudenza - sostengono le associazioni di categoria - nell'esercizio delle nostre professioni in materia di abusivismo. Orbene, dobbiamo reiteratamente segnalare varie attività abusive in particolare venditori ambulanti di ogni genere, intermediari non abilitati, parrucchieri, barbieri e estetiste abusivi. Girando di casa in casa, questi operatori rischiano di diffondere potenzialmente e più facilmente il virus, oltre che esercitare un lavoro in nero esentasse, diventando un modus operandi, pre e durante emergenza Covid-19 e sicuramente post Covid-19".
Per questo viene richiesto un intervento per monitorare "queste anomale situazioni a tutela delle regole civili e sanitarie oltre che a quelle delle nostre categorie e dei nostri imprenditori che rischiano la chiusura delle loro attività".
Sull'argomento la sindaca Melodia si è già espressa, garantendo che la questione è stata segnalata alle forze dell'ordine.