Clero e laici in campo per Domi "Zidane"

La 20esima Partita del Cuore dedicata al giovane calciatore

sabato 6 giugno 2015 12.59
A cura di Francesco Mastromatteo
"Forza Domi, non mollare, non mollare, non mollare".

Lo ripete tre volte il vescovo Giovanni, in tenuta da calciatore, tra gli applausi di tutto lo stadio. L'invocazione e l'augurio sono ovviamente per Domenico Martimucci, per tutti "Zidane", il giovane sportivo altamurano che da tre mesi lotta per la vita, dopo che il vile e ancora impunito attentato di largo Nitti ha segnato per sempre la sua esistenza e quella di tutta la città, ancora alla ricerca di risposte sull'efferato gesto criminale.

Era dedicata a lui l'incontro di calcio di beneficenza "Clero contro cloro", la partita del cuore giunta alla ventesima edizione e giocata al "D'Angelo" tra sacerdoti della diocesi e laici, un appuntamento ormai tradizionale per raccogliere fondi destinati ai più bisognosi. Un evento da sempre dedicato alla solidarietà, che quest'anno assume un significato particolare: testimoniare la voglia di giustizia degli altamurani onesti e di urlare no a ogni forma di violenza e illegalità.

Grande la partecipazione di pubblico per l'evento sportivo e caritatevole che ha visto scendere in campo, per l'occasione, due testimonial d'eccezione: il vescovo Ricchiuti, appunto, a capitanare la squadra degli uomini di Chiesa, e il bomber altamurano della Bari Ciccio Caputo, tra le file dei laici. Per la cronaca: l'incontro termina 1-1 ai rigori, e tra i marcatori, proprio mons. Ricchiuti e Caputo.
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