Clamorosa rapina in zona trafficata di Altamura

Fanno salire in auto la vittima e dettano le regole. Scappano con 7mila euro

sabato 22 settembre 2012 17.15
A cura di Angela Colonna
È accaduto giovedì, 20 settembre. Una mattina apparentemente tranquilla. Le strade di città, assolate, erano regolarmente trafficate. Eppure, nel tran-tran quotidiano, quasi sotto gli occhi dei passanti, si è consumata una rapina ai danni di un anziano. La vittima è Felice T., 87enne di Altamura.

Un'auto, con a bordo due signori dall'aspetto distinto, ha avvicinato l'uomo. Via dei Mille, zona frequentatissima, ore 11.00. Col pretesto di chiedere informazioni su una strada, i due malviventi, con pesanti minacce e tono deciso, hanno intimato l'anziano di salire sull'autovettura. Il signor Felice, impaurito e spaventato, ha eseguito gli ordini dei suoi rapinatori. All'interno dell'auto, i due hanno dettato le mosse da compiere. La richiesta era di recarsi presso la banca di cui l'anziano si serviva e di prelevare l'intera somma depositata sul suo libretto risparmi. Circa 19 mila euro. Allo sportello, però, di fronte alla cifra alta richiesta, gli hanno concesso un prelievo di "soli" 7mila euro. Risalito in macchina, l'anziano è stato derubato della somma a disposizione, condotto in via Bari e abbandonato per strada. I due rapinatori sono, così, scappati. La denuncia ai Carabinieri di Altamura è scattata dopo il riconoscimento dell'uomo da parte di un passante che ha prontamente avvertito la famiglia. È stato ritrovato piangente, sotto choc, in stato di disperazione.

I carabinieri stanno seguendo il caso. Secondo i primi risultati delle indagini condotte, sarebbe stata identificata l'auto. Si tratterebbe di una Mercedes, modello Classe A. La targa fornita è parziale, pertanto si sta portando avanti un lavoro di ricerca su combinazioni possibili. Un supporto rilevante alle indagini è l'utilizzo delle registrazioni di telecamere installate in città. Sebbene la risoluzione delle immagini risulti sgranata. I carabinieri non escludono la possibilità di un terzo complice, probabilmente di guardia all'interno dell'istituto bancario, con il compito di controllare il buon fine delle operazioni. L'attenta organizzazione della rapina farebbe pensare ai rapinatori come conoscenti della vittima o quantomeno dei suoi movimenti bancari.