Città metropolitana, tutto rinviato al 12 ottobre
Il Pd si organizza e chiude ai partiti di centro destra
giovedì 4 settembre 2014
11.53
Tutto rinviato al 12 ottobre. Le elezioni del Consiglio dell'Area Metropolitana di Bari inizialmente previste per il 28 settembre, sono state rinviate di alcuni giorni su disposizione dal sindaco di Bari, e futuro sindaco metropolitano, Antonio Decaro, a seguito delle ''sopravvenute disposizioni di legge''.
Sono 18 i consiglieri da designare e a cui spetterà il compito di redigere e approvare lo statuto, ovvero le norme fondamentali che regolamenteranno la vita del nuovo Ente, disciplinando i rapporti tra i comuni e la città metropolitana.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 del 12 ottobre nella sede della Provincia di Bari mentre il 21 e il 22 settembre sono le date fondamentali per la presentazione delle liste elettorali.
E proprio per presentare le liste, ovvero l'elenco dei candidati da scegliere tra i sindaci e i consiglieri attualmente in carica presso i consigli comunali delle città che ricadono nell'area metropolitana, sembra essere caduto nel vuoto l'appello avanzato dal consigliere altamurano Enzo Colonna che proponeva di superare le divisioni politiche e di proporre un'unica grande lista di rappresentanza dell'Alta Murgia.
Da destra a sinistra i partiti locali restano chiusi nelle proprie sedi in attesa di indicazioni della segreteria provinciale. Ancora una volta ognuno per se.
La conferma arriva dalla segreteria del Partito democratico che ha riunito intorno ad un tavolo le sezioni di Altamura, Gravina, Santeramo e Poggiorsini. Un incontro a cui hanno preso parte anche l'onorevole Liliana Ventricelli e il segretario provinciale Ubaldo Pagano e durante il quale è emersa la volontà di presentare un'unica lista per l'area dell'Alta Murgia riservata ai consiglieri del Pd. Ipotesi condivisa dai circoli democratici che si sono impegnati a "individuare una figura che possa rappresentare l'intera comunità murgiana all'interno della lista di centrosinistra, chiedendo ai consiglieri comunali e ai sindaci che si rivedono in questa area politica di concentrare il proprio consenso su questo nominativo" si legge in una nota per la stampa.
"Appare irrilevante – continua - la residenza anagrafica di questo candidato, se di Altamura, Santeramo, Gravina o Poggiorsini, perché il sistema elettorale premia esclusivamente la coesione. Chiunque verrà eletto sarà il rappresentante della comunità della Murgia e a lui verranno, volta per volta, delegate dal territorio le istanze e gli impegni".
"Un cambiamento di approccio epocale" lo definiscono i democratici "che porta le nostre comunità ad uno scatto di orgogliosa autodeterminazione e smentisce la tesi che la Murgia possa rappresentare un bacino elettorale per i potenti di turno. Ci candidiamo a essere perno di una coalizione con una proposta territoriale che ci auguriamo venga condivisa da tutti gli amministratori e che, smentendo ogni voce su una possibile lista con pezzi di ceto politico di centro destra, consenta una naturale coesione del nostro partito con partiti e movimenti che si rivedono nelle politiche di centro sinistra".
Dunque, nessun dialogo con le altre anime politiche del territorio. Ognuno fa da se. Nella convinzione di poter fare per tre.
Sono 18 i consiglieri da designare e a cui spetterà il compito di redigere e approvare lo statuto, ovvero le norme fondamentali che regolamenteranno la vita del nuovo Ente, disciplinando i rapporti tra i comuni e la città metropolitana.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 del 12 ottobre nella sede della Provincia di Bari mentre il 21 e il 22 settembre sono le date fondamentali per la presentazione delle liste elettorali.
E proprio per presentare le liste, ovvero l'elenco dei candidati da scegliere tra i sindaci e i consiglieri attualmente in carica presso i consigli comunali delle città che ricadono nell'area metropolitana, sembra essere caduto nel vuoto l'appello avanzato dal consigliere altamurano Enzo Colonna che proponeva di superare le divisioni politiche e di proporre un'unica grande lista di rappresentanza dell'Alta Murgia.
Da destra a sinistra i partiti locali restano chiusi nelle proprie sedi in attesa di indicazioni della segreteria provinciale. Ancora una volta ognuno per se.
La conferma arriva dalla segreteria del Partito democratico che ha riunito intorno ad un tavolo le sezioni di Altamura, Gravina, Santeramo e Poggiorsini. Un incontro a cui hanno preso parte anche l'onorevole Liliana Ventricelli e il segretario provinciale Ubaldo Pagano e durante il quale è emersa la volontà di presentare un'unica lista per l'area dell'Alta Murgia riservata ai consiglieri del Pd. Ipotesi condivisa dai circoli democratici che si sono impegnati a "individuare una figura che possa rappresentare l'intera comunità murgiana all'interno della lista di centrosinistra, chiedendo ai consiglieri comunali e ai sindaci che si rivedono in questa area politica di concentrare il proprio consenso su questo nominativo" si legge in una nota per la stampa.
"Appare irrilevante – continua - la residenza anagrafica di questo candidato, se di Altamura, Santeramo, Gravina o Poggiorsini, perché il sistema elettorale premia esclusivamente la coesione. Chiunque verrà eletto sarà il rappresentante della comunità della Murgia e a lui verranno, volta per volta, delegate dal territorio le istanze e gli impegni".
"Un cambiamento di approccio epocale" lo definiscono i democratici "che porta le nostre comunità ad uno scatto di orgogliosa autodeterminazione e smentisce la tesi che la Murgia possa rappresentare un bacino elettorale per i potenti di turno. Ci candidiamo a essere perno di una coalizione con una proposta territoriale che ci auguriamo venga condivisa da tutti gli amministratori e che, smentendo ogni voce su una possibile lista con pezzi di ceto politico di centro destra, consenta una naturale coesione del nostro partito con partiti e movimenti che si rivedono nelle politiche di centro sinistra".
Dunque, nessun dialogo con le altre anime politiche del territorio. Ognuno fa da se. Nella convinzione di poter fare per tre.