Città della lettura, Altamura si candida
Primo incontro in videoconferenza per il "patto locale"
lunedì 18 maggio 2020
13.25
Altamura si è candidata a far parte del circuito delle città della lettura come "città che legge". La domanda è stata presentata a gennaio al "Centro per il libro e la lettura" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Per ottenere tale riconoscimento, sono necessarie alcune azioni di coinvolgimento del territorio così da arrivare alla stesura di un "Patto per la lettura". Il primo incontro è previsto questo pomeriggio alle ore 18.00, ovviamente non di persona bensì in videoconferenza. Per partecipare le modalità sono disponibili sul sito del Comune di Altamura.
"Si tratta di un passaggio indispensabile per completare l'iter finalizzato al riconoscimento da parte del Mibact del titolo di Altamura città che legge che potrà consentirci di organizzare meglio i progetti orientati alla diffusione della lettura e di accedere a bandi, contributi e agevolazioni (nazionali e regionali), in materia", afferma l'amministrazione comunale. L'assessorato alle culture auspica la partecipazione delle scuole, biblioteche, operatori culturali ed economici della filiera del libro, associazioni e cittadini interessati il cui contributo è ritenuto "fondamentale".
Per ottenere tale riconoscimento, sono necessarie alcune azioni di coinvolgimento del territorio così da arrivare alla stesura di un "Patto per la lettura". Il primo incontro è previsto questo pomeriggio alle ore 18.00, ovviamente non di persona bensì in videoconferenza. Per partecipare le modalità sono disponibili sul sito del Comune di Altamura.
"Si tratta di un passaggio indispensabile per completare l'iter finalizzato al riconoscimento da parte del Mibact del titolo di Altamura città che legge che potrà consentirci di organizzare meglio i progetti orientati alla diffusione della lettura e di accedere a bandi, contributi e agevolazioni (nazionali e regionali), in materia", afferma l'amministrazione comunale. L'assessorato alle culture auspica la partecipazione delle scuole, biblioteche, operatori culturali ed economici della filiera del libro, associazioni e cittadini interessati il cui contributo è ritenuto "fondamentale".