Città della cultura, Forte si difende
Botta e risposta a distanza tra il sindaco e Stigliano
venerdì 18 novembre 2016
"Non ci sono note le motivazioni che hanno portato all'esclusione di Altamura dalla short list delle dieci Città finaliste per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2018. Mi piacerebbe conoscere i criteri adottati per la scelta, non perché eravamo certi di essere selezionati, ma per la ferma consapevolezza di aver presentato un ottimo dossier di candidatura: completo, articolato, rispettoso di tutte le linee guida che il Ministero aveva indicato, unico ad essere stato pubblicato online e quindi consultabile da parte di tutti".
Difende il proprio lavoro e quello dei professionisti che lo hanno affiancato in questi mesi, Giacinto Forte il sindaco di Altamura che attraverso una nota ufficiale è tornato a parlare dell'esclusione di Altamura dalla short list delle città candidate a diventare città della cultura per il 2018.
"Forti della suddetta consapevolezza e di ciò che rappresenta la Città di Altamura in Italia e nel mondo, coscienti che altre città importanti come Ostuni, Spoleto, Caserta e Orvieto non ce l'hanno fatta, ci sentiamo legittimati a chiedere il motivo per cui, ad esempio, Moltebelluna sia stata selezionata e Altamura e Ostuni no. Il dossier, che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare, etichettare negativamente, non è stato scritto dal Sindaco, ma da alcuni dei più grandi professionisti in campo culturale e turistico della nostra Città, che mi piace citare e ringraziare: il prof. Giacomo Martines (Politecnico di Bari), il prof. Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata), la dott.ssa Elena Saponaro (direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Altamura e del Museo Jatta di Ruvo di Puglia), il dott. Pasquale Lorusso (direttore del Gal Terre di Murgia nonché profondo conoscitore delle politiche in campo turistico), e tanti altri".
"Chi si è permesso di offendere il dossier non ha offeso me, ma questi grandi professionisti, a cui va il mio profondo e sincero ringraziamento e rispetto, oltre che la rassicurazione che il lavoro svolto non andrà perso ma sarà preso in carico da questa Amministrazione Comunale per programmare le politiche in campo culturale e turistico dei prossimi anni – continua il sindaco - Chi si è permesso di augurare che Altamura non fosse selezionata, credendo così di colpire me, di colpire il primo cittadino, non ha fatto altro che danneggiare la nostra Città. Non è così che si cresce, non è così che possiamo portare fuori la nostra comunità da un oblio che dura da troppi anni e che non siamo stati noi ad alimentare. Da alcuni rappresentanti istituzionali di Altamura che hanno criticato e offeso chi si è speso per questo progetto, ci saremmo aspettati un supporto per promuovere la nostra candidatura in altre sedi".
E tra i rappresentanti istituzionali c'è il capogruppo Pd in consiglio comunale nonché ex candidato sindaco Antonello Stigliano che dopo le dichiarazioni del sindaco apparse sui Altamuralife ha voluto ribadire il suo pensiero sulla vicenda.
Rivolgendosi direttamente al sindaco Stigliano scrive: "Ti potrei rispondere, come spesso tu hai fatto rivolgendoti alle opposizioni, che sei stato bocciato e, pertanto, chi dovrebbe leggere più attentamente le carte, quello dovresti essere tu. Ma non lo farò. E troppo meschino come pensiero, ed invece voglio dialogare con te su questo tema. Innanzitutto – scrive Stigliano - consentimi di gridarlo ad alta voce, io amo la mia Città e sono certo che aveva ed ha, come ho scritto, ".. tutte le carte in regola per ambire a questo ed a ben altri traguardi". Ecco perché, da cittadino, questa bocciatura mi brucia ancora di più: potevamo puntare molto più in alto: potevamo vincere".
E allora quali le ragioni della sconfitta?
Stigliano si dilunga su un "giudizio tecnico" che nel merito della questione pone una serie di dubbi sulla tempistica, probabilmente troppo stretta, con cui la commissione ha lavorato
In secondo luogo si rivela "un bel po' di approssimazione tecnica e con parecchia supponenza, se è vero che più di una volta, e pubblicamente, le opposizioni hanno offerto alla tua maggioranza le proprie risorse e la propria volontà di fare il bene per la propria terra. Ma tu, ogni volta, hai fatto orecchie da mercante, forse convinto di poterti appuntare una medaglietta sul petto in perfetta solitudine?"
In coda Stigliano rinnova la disponibilità "nell'agire, e la capacità di ideare, ed il desiderio di collaborare, miei e di tutti coloro i quali si sono riconosciuti nel nostro progetto, purché messi a disposizione di un progetto nuovo, serio e vasto, che guardi in lontananza al bene delle generazioni future".
Parole ben più pesanti arrivano invece dal Partito Democratico da dove puntualizzano "che quella che la Commissione ha bocciato non è stata la Città di Altamura, ma la raffazzonata e sconclusionata relazione che il Sindaco e i suoi collaboratori avevano messo in piedi, accomunando i dinosauri all'uomo di Altamura, per finire all'Amuchina, prodotto per l 'igiene personale dell'Uomo".
"Siamo convinti - continuano dal Pd - che laddove si facciano analisi puntuali e serie della realtà, vengano al pettine i nodi che le urla del Sindaco non riescono a dipanare, e la Commissione ha scoperto quello che tutti in Città sapevano. Questa iniziativa era nata dal niente e non aveva nulla di concreto. Il riconoscimento di Capitale della Cultura è il punto di arrivo di un percorso lungo e faticoso, che ne il Sindaco Forte, ne l'Amministrazione precedente sostenuta dai suoi attuali consiglieri hanno mai neppure intrapreso. Non basta avere un patrimonio culturale per essere un attrattore culturale, o per superare candidati di gran lunga più organizzati e apprezzati".
Difende il proprio lavoro e quello dei professionisti che lo hanno affiancato in questi mesi, Giacinto Forte il sindaco di Altamura che attraverso una nota ufficiale è tornato a parlare dell'esclusione di Altamura dalla short list delle città candidate a diventare città della cultura per il 2018.
"Forti della suddetta consapevolezza e di ciò che rappresenta la Città di Altamura in Italia e nel mondo, coscienti che altre città importanti come Ostuni, Spoleto, Caserta e Orvieto non ce l'hanno fatta, ci sentiamo legittimati a chiedere il motivo per cui, ad esempio, Moltebelluna sia stata selezionata e Altamura e Ostuni no. Il dossier, che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare, etichettare negativamente, non è stato scritto dal Sindaco, ma da alcuni dei più grandi professionisti in campo culturale e turistico della nostra Città, che mi piace citare e ringraziare: il prof. Giacomo Martines (Politecnico di Bari), il prof. Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata), la dott.ssa Elena Saponaro (direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Altamura e del Museo Jatta di Ruvo di Puglia), il dott. Pasquale Lorusso (direttore del Gal Terre di Murgia nonché profondo conoscitore delle politiche in campo turistico), e tanti altri".
"Chi si è permesso di offendere il dossier non ha offeso me, ma questi grandi professionisti, a cui va il mio profondo e sincero ringraziamento e rispetto, oltre che la rassicurazione che il lavoro svolto non andrà perso ma sarà preso in carico da questa Amministrazione Comunale per programmare le politiche in campo culturale e turistico dei prossimi anni – continua il sindaco - Chi si è permesso di augurare che Altamura non fosse selezionata, credendo così di colpire me, di colpire il primo cittadino, non ha fatto altro che danneggiare la nostra Città. Non è così che si cresce, non è così che possiamo portare fuori la nostra comunità da un oblio che dura da troppi anni e che non siamo stati noi ad alimentare. Da alcuni rappresentanti istituzionali di Altamura che hanno criticato e offeso chi si è speso per questo progetto, ci saremmo aspettati un supporto per promuovere la nostra candidatura in altre sedi".
E tra i rappresentanti istituzionali c'è il capogruppo Pd in consiglio comunale nonché ex candidato sindaco Antonello Stigliano che dopo le dichiarazioni del sindaco apparse sui Altamuralife ha voluto ribadire il suo pensiero sulla vicenda.
Rivolgendosi direttamente al sindaco Stigliano scrive: "Ti potrei rispondere, come spesso tu hai fatto rivolgendoti alle opposizioni, che sei stato bocciato e, pertanto, chi dovrebbe leggere più attentamente le carte, quello dovresti essere tu. Ma non lo farò. E troppo meschino come pensiero, ed invece voglio dialogare con te su questo tema. Innanzitutto – scrive Stigliano - consentimi di gridarlo ad alta voce, io amo la mia Città e sono certo che aveva ed ha, come ho scritto, ".. tutte le carte in regola per ambire a questo ed a ben altri traguardi". Ecco perché, da cittadino, questa bocciatura mi brucia ancora di più: potevamo puntare molto più in alto: potevamo vincere".
E allora quali le ragioni della sconfitta?
Stigliano si dilunga su un "giudizio tecnico" che nel merito della questione pone una serie di dubbi sulla tempistica, probabilmente troppo stretta, con cui la commissione ha lavorato
In secondo luogo si rivela "un bel po' di approssimazione tecnica e con parecchia supponenza, se è vero che più di una volta, e pubblicamente, le opposizioni hanno offerto alla tua maggioranza le proprie risorse e la propria volontà di fare il bene per la propria terra. Ma tu, ogni volta, hai fatto orecchie da mercante, forse convinto di poterti appuntare una medaglietta sul petto in perfetta solitudine?"
In coda Stigliano rinnova la disponibilità "nell'agire, e la capacità di ideare, ed il desiderio di collaborare, miei e di tutti coloro i quali si sono riconosciuti nel nostro progetto, purché messi a disposizione di un progetto nuovo, serio e vasto, che guardi in lontananza al bene delle generazioni future".
Parole ben più pesanti arrivano invece dal Partito Democratico da dove puntualizzano "che quella che la Commissione ha bocciato non è stata la Città di Altamura, ma la raffazzonata e sconclusionata relazione che il Sindaco e i suoi collaboratori avevano messo in piedi, accomunando i dinosauri all'uomo di Altamura, per finire all'Amuchina, prodotto per l 'igiene personale dell'Uomo".
"Siamo convinti - continuano dal Pd - che laddove si facciano analisi puntuali e serie della realtà, vengano al pettine i nodi che le urla del Sindaco non riescono a dipanare, e la Commissione ha scoperto quello che tutti in Città sapevano. Questa iniziativa era nata dal niente e non aveva nulla di concreto. Il riconoscimento di Capitale della Cultura è il punto di arrivo di un percorso lungo e faticoso, che ne il Sindaco Forte, ne l'Amministrazione precedente sostenuta dai suoi attuali consiglieri hanno mai neppure intrapreso. Non basta avere un patrimonio culturale per essere un attrattore culturale, o per superare candidati di gran lunga più organizzati e apprezzati".