Città amiche dell'autismo: "gemellaggio" fra Altamura e Trani
Obiettivi: formazione, sconti Tari e progetti lavorativi
lunedì 20 novembre 2023
20.52
Buone pratiche per migliorare la vita di giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico. Altamura segue l'esempio della città di Trani ha fatto da apripista con un progetto, promosso dall'associazione di genitori Trani Autism Friendly e dal Comune. Si è cominciato con i corsi di formazione, che hanno coinvolto cittadini, associazioni e scuole. Si è proseguito con uno sconto della Tari del 20 per cento ai commercianti e agli operatori economici che hanno aderito al programma di inclusione. E ora a Trani ci sono progetti di inserimento lavorativo che hanno già portato a due assunzioni a tempo indeterminato.
L'argomento è stato affontato nel convegno "Autismo: è possibile progettare un futuro diverso e migliore anche per noi?" che si è tenuta l'altro ieri al Comune. L'iniziativa è stata organizzata dalle associazioni Autism Friendly Altamura e A.Ma R.A.M. Aps, nella Sala consiliare del Comune. Sull'esperienza di Trani si è soffermato il vice sindaco Fabrizio Ferrante che con determinazione nel 2019 ha dato vita al progetto di Trani Autism Friendly. Altamura vuole fare lo stesso, con il progetto "Città amica dell'autismo": prova ne è la grande partecipazione al corso di formazione che è stato attivato con la creazione di una rete. Tutto è partito dalla proposta di Autism Friendly Altamura, il Comune e la Asl hanno stipulato un protocollo di intesa. Poi il Comune ha dato vita alla rete con l'adesione praticamente unanime delle scuole e di molti cittadini. Sarà necessario fare un ulteriore passo avanti per il coinvolgimento dei commercianti.
Nel frattempo è palpabile che la consapevolezza collettiva sta aumentando. Primo obiettivo raggiunto da parte delle famiglie che sanno che devono essere i principali artefici di un cambio di mentalità nella comunità. Come è stato ribadito dai portavoce dei genitori, l'autismo - in quanto condizione comportamentale - è una risorsa e deve essere visto come un peso sociale.
L'incontro è stato aperto dai saluti dei presidenti delle due associazioni, Savino Ciciolla (Autism Friendly Altamura) e Vincenzo Pallotta (Amaram). La vice sindaca Angela Miglionico ha raccolto gli spunti presentati dalla città di Trani, impegnandosi a dare seguito per un'applicazione concreta anche ad Altamura. Miglionico, che è anche assessora alle politiche sociali, ha riconosciuto il grande lavoro quotidiano fatto dalle famiglie, verso le quali il supporto non verrà mai meno.
Sono seguiti interventi medici e tecnici con la neurobiologa nutrizionista Irene Cornacchia, altamurana di origine, per approfondire gli aspetti legati all'alimentazione; con l'anatomo patologo Salvatore Sciotto, sugli aspetti biologici; con la sociologa Vittoria Tafuno per i progetti di autonomia. Con l'intervento di Tonia Remi, insegnante e pedagogista dell'Amaram, è stata data voce ai progetti del mondo della scuola. In conclusione Angelo Bozzetti, pedagogista, ha portato la sua esperienza, soprattutto di padre. Il convegno è stato coordinato dal giornalista Onofrio Bruno.
Da un intervento dal pubblico di una mamma, presente con il figlio, si è appreso che anche Gravina percorrerà lo stesso cammino. E quindi aumentano le città che vogliono essere "amiche" dell'autismo.
L'argomento è stato affontato nel convegno "Autismo: è possibile progettare un futuro diverso e migliore anche per noi?" che si è tenuta l'altro ieri al Comune. L'iniziativa è stata organizzata dalle associazioni Autism Friendly Altamura e A.Ma R.A.M. Aps, nella Sala consiliare del Comune. Sull'esperienza di Trani si è soffermato il vice sindaco Fabrizio Ferrante che con determinazione nel 2019 ha dato vita al progetto di Trani Autism Friendly. Altamura vuole fare lo stesso, con il progetto "Città amica dell'autismo": prova ne è la grande partecipazione al corso di formazione che è stato attivato con la creazione di una rete. Tutto è partito dalla proposta di Autism Friendly Altamura, il Comune e la Asl hanno stipulato un protocollo di intesa. Poi il Comune ha dato vita alla rete con l'adesione praticamente unanime delle scuole e di molti cittadini. Sarà necessario fare un ulteriore passo avanti per il coinvolgimento dei commercianti.
Nel frattempo è palpabile che la consapevolezza collettiva sta aumentando. Primo obiettivo raggiunto da parte delle famiglie che sanno che devono essere i principali artefici di un cambio di mentalità nella comunità. Come è stato ribadito dai portavoce dei genitori, l'autismo - in quanto condizione comportamentale - è una risorsa e deve essere visto come un peso sociale.
L'incontro è stato aperto dai saluti dei presidenti delle due associazioni, Savino Ciciolla (Autism Friendly Altamura) e Vincenzo Pallotta (Amaram). La vice sindaca Angela Miglionico ha raccolto gli spunti presentati dalla città di Trani, impegnandosi a dare seguito per un'applicazione concreta anche ad Altamura. Miglionico, che è anche assessora alle politiche sociali, ha riconosciuto il grande lavoro quotidiano fatto dalle famiglie, verso le quali il supporto non verrà mai meno.
Sono seguiti interventi medici e tecnici con la neurobiologa nutrizionista Irene Cornacchia, altamurana di origine, per approfondire gli aspetti legati all'alimentazione; con l'anatomo patologo Salvatore Sciotto, sugli aspetti biologici; con la sociologa Vittoria Tafuno per i progetti di autonomia. Con l'intervento di Tonia Remi, insegnante e pedagogista dell'Amaram, è stata data voce ai progetti del mondo della scuola. In conclusione Angelo Bozzetti, pedagogista, ha portato la sua esperienza, soprattutto di padre. Il convegno è stato coordinato dal giornalista Onofrio Bruno.
Da un intervento dal pubblico di una mamma, presente con il figlio, si è appreso che anche Gravina percorrerà lo stesso cammino. E quindi aumentano le città che vogliono essere "amiche" dell'autismo.