Chiusura del Centro Storico ai veicoli, fra proteste e proposte

Il Comitato cittadino a favore della NON chiusura avvia una raccolta firme. Aria Fresca: "La delibera di Giunta? Un provvedimento insensato"

lunedì 9 agosto 2010 12.25
Chiusura del Centro Storico alla circolazione dei veicoli. A pochi giorni dalla diffusione della notizia e dalla delibera di Giunta con cui si è provveduto a cambiare gli orari di transito, qualcuno esprime il suo disaccordo sulle decisioni prese dall'Amministrazione comunale. L'UPSA Confartigianato, rappresentata da Filippo Berloco, la Confcommercio, rappresentata da Saverio Mascolo, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato – sezione Altamura (C.N.A.), rappresentata da Mauro Porzia, insieme a Giovanni Picerno, Nicola Forte e Giovanni Santoro, avevano istituito, già da gennaio scorso, un Comitato cittadino e associativo "a favore della NON chiusura al traffico del Centro Storico, ma di una regolamentazione appropriata dello stesso".

In un documento protocollato presso il Comune di Altamura in data 10 febbraio 2010, le stesse associazioni sindacali evidenziavano la loro contrarietà alla chiusura totale al traffico della parte antica della città. Questo per evitare "enormi disagi sia in termini di traffico che soprattutto in termini di danni economici per gli esercizi commerciali e non". Le associazioni sindacali, nella nota, indirizzata al sindaco Stacca, proponevano le seguenti soluzioni inerenti "la regolamentazione delle Z.T.L.:

- limitare l'area soggetta a Z.T.L. all'area circostante il Municipio e la Cattedrale (così come è prevista attualmente);
- l'area pedonale va individuata da Corso Federico II di Svevia, Porta Matera, piazza Duomo, piazza Resistenza, piazza Municipio (così come prevista attualmente);
- lasciare il libero accesso alle auto da via Conservatorio del Carmine, piazza San Giovanni, via Santa Caterina, piazza Foggiali, al fine di alleggerire l'enorme flusso veicolare presente su via dei Mille, via Vittorio Veneto e C.so Vittorio Emanulele;
- lasciare il libero accesso alle auto da via Conservatorio del Carmine, piazza San Giovanni, via Falconi, piazza Santa Lucia per gli stessi motivi sopra citati;
- lasciare il libero accesso alle auto da via Melodia, via O. Candiota, via Falconi, per gli stessi motivi sopra citati;
- eventualmente limitare la sosta alle auto nel Centro storico per i non residenti e i non domiciliati al tempo, ad esempio, di 30 minuti;
- la regolamentazione degli spazi adibiti a parcheggio;
- l'accettazione di videosorveglianza per la sicurezza dei cittadini".

Nella nota, le associazioni chiedevano un incontro con il Sindaco per "discutere e trovare una soluzione ottimale per il bene dell'intera città di Altamura al fine di evitare eventuali malumori e proteste fra le parti". La lettera, secondo quanto scritto dalle associazioni in un'altra nota, non avrebbe ricevuto risposta. Unico incontro, quello tenutosi il 17 dicembre 2009 alla presenza dell'allora assessore al traffico e alla viabilità Angelo Pepe.

Il Comitato cittadino darà avvio oggi, in Corso Federico II di Svevia, alla raccolta firme per la petizione popolare "contro la chiusura del Centro Storico, a favore di una migliore regolamentazione del Traffico e dei Parcheggi e dell'utilizzo della videosorveglianza per la sicurezza dei cittadini".

Sul tema è intervenuto anche il Movimento cittadino Aria Fresca. "Nonostante mille proclami e centinaia di migliaia di euro spesi in costose apparecchiature (quasi 700mila euro) – si legge nel comunicato - l'amministrazione Stacca ha deciso, con una deliberazione di giunta del 5 agosto, di lasciar scorrazzare le auto in piazza Duomo e nel centro storico così come accade da anni, senza cambiare di una virgola l'andazzo". Il Movimento definisce la Delibera di giunta del 5 agosto un "provvedimento insensato perché rivela totale mancanza di coraggio, di lungimiranza e di qualsivoglia programma di valorizzazione del centro storico". E avanza le seguenti proposte:

- "utilizzare i meno costosi e più efficaci dissuasori retrattili per impedire l'accesso indiscriminato delle auto al centro storico;
- garantire anche nella fascia notturna il servizio della polizia municipale (che attualmente termina alle ore 22);
- pensare a razionali aree di parcheggio gratuite e riservate agli abitanti ed agli operatori commerciali e professionali del centro storico lungo l'anello extramurale;
- prevedere, facendo ricorso anche a fondi regionali che di volta in volta abbiamo indicato, misure di sostegno agli operatori economici del centro storico;
- un sistema integrato di parcheggi e trasporto pubblico che disincentivi l'uso dell'auto;
- un impianto di sorveglianza che controlli le aree a vero rischio di reati come le zone artigianali e le campagne del territorio comunale dove, con telecamere piazzate nei punti nodali del sistema stradale, si possono prevenire o almeno consentire di reprimere soprattutto i sempre più numerosi furti e danneggiamenti".