Centrale a biomasse, firmata la delibera di autorizzazione
Marani, "non ci sono elementi tali da consentire sospensione o moratoria". Ora la parola alla Regione
sabato 3 dicembre 2011
Dopo un primo rinvio (19 novembre 2011) della firma da parte del commissario prefettizio Giuseppe Marani della delibera per la realizzazione dell'impianto a biomasse a Santeramo, con delibera di ieri, 2 dicembre, sono stati approvati gli schemi delle convenzioni e dell'atto di impegno di autorizzazioni. "Non sono risultati elementi tali da consentire una legittima sospensione o moratoria del procedimento di realizzazione". Questa la comunicazione.
Le forze politiche altamurane di Centrosinistra (Sel, Pd, Idv, Rifondazione Comunista, Lista Piglionica e Movimento Cittadino Aria Fresca) avevano scritto al commissario, alla Prefettura di Bari, alla Regione, alla Provincia, alla Asl, all'Arpa e all'O.R.P. Srl per chiedere «una moratoria del procedimento amministrativo al fine di coinvolgere maggiormente l'intera cittadinanza e di verificare le reali ed attuali ricadute ambientali e sanitarie dell'impianto». Anche il capogruppo Pdl, Nicola Loizzo in una nota aveva diffidato Marani «dall'approvare, con apposita delibera commissariale, lo schema della convenzione e dell'atto di impegno tra il Comune di Santeramo in Colle e la O.R.P. Srl (ndr, società proponente)».
Ma ora il documento è nelle mani della Regione Puglia affinché "l'ufficio regionale, responsabile del procedimento di autorizzazione, ne abbia opportuna conoscenza e possa valutarne la fondatezza ai fini della regolarità del procedimento stesso".
Marani ha dato comunicazione dello sviluppo ai partiti, al comitato per il "no alla centrale a biomasse" e agli altri soggetti che hanno presentato istanza di sospensione del procedimento.
Le forze politiche altamurane di Centrosinistra (Sel, Pd, Idv, Rifondazione Comunista, Lista Piglionica e Movimento Cittadino Aria Fresca) avevano scritto al commissario, alla Prefettura di Bari, alla Regione, alla Provincia, alla Asl, all'Arpa e all'O.R.P. Srl per chiedere «una moratoria del procedimento amministrativo al fine di coinvolgere maggiormente l'intera cittadinanza e di verificare le reali ed attuali ricadute ambientali e sanitarie dell'impianto». Anche il capogruppo Pdl, Nicola Loizzo in una nota aveva diffidato Marani «dall'approvare, con apposita delibera commissariale, lo schema della convenzione e dell'atto di impegno tra il Comune di Santeramo in Colle e la O.R.P. Srl (ndr, società proponente)».
Ma ora il documento è nelle mani della Regione Puglia affinché "l'ufficio regionale, responsabile del procedimento di autorizzazione, ne abbia opportuna conoscenza e possa valutarne la fondatezza ai fini della regolarità del procedimento stesso".
Marani ha dato comunicazione dello sviluppo ai partiti, al comitato per il "no alla centrale a biomasse" e agli altri soggetti che hanno presentato istanza di sospensione del procedimento.