Cava Pontrelli, cosa stiamo aspettando?
Tutto fermo dopo l’acquisizione al patrimonio comunale
sabato 24 settembre 2016
Si torna a parlare di Cava Pontrelli e delle procedure di esproprio.
Dallo scorso giugno la cava è in via definitiva entrata a far parte del patrimonio della Città di Altamura. "Dopo l'iniziale entusiasmo amministrativo, per la spilletta appuntata al petto, oggi, è prioritario e doveroso cominciare a far sul serio".
A sollecitare l'amministrazione nella speranza che alle parole seguano presto i fatti sono i responsabili del Movimento Ora che chiedono interventi immediati.
"Le oltre trenta mila Orme di dinosauri che rendono quella paleo-superficie unica al mondo si apprestano ad attraversare la diciassettesima stagione invernale dalla sua scoperta, senza che nessuno, tra le Istituzioni preposte, si sia mai preoccupati di avviare alcuna azione di tutela né di studio volte a salvaguardare l'immane patrimonio. Ora, non c'è più il limite della proprietà privata e l'Ente municipale altamurano, rispettando il ruolo della Sovrintendenza pugliese, ha tutta la responsabilità morale, civica ed istituzionale relativa al bene in oggetto".
Di qui la richiesta di avviare una sinergia con l'Ente periferico del Ministero ai Beni e alle Attività Culturali (Mibact) con cui avviare un confronto coinvolgendo anche le università internazionali, il mondo scientifico globale e "ambire a far sì che questo "unicum" diventi oggetto di studio, interesse e progetti che non abbiano un'estrazione strettamente autoctona".
"Questo silenzio non ci piace – continuano dal Movimento Ora - Pertanto, chiediamo al Sindaco Forte, quali attività si stanno espletando per continuare il percorso che porterà Area Pontrelli all'attenzione del mondo? Quali misure intende prendere la Sovrintendenza per sottrarre tanta bellezza all'incuria e all'indifferenza? Quale è il cronoprogramma degli interventi?".
In definitiva si chiede di sapere come l'amministrazione intende caratterizzarsi anche alla luce della propagandistica candidatura a capitale italiana della cultura per il 2018?
Dallo scorso giugno la cava è in via definitiva entrata a far parte del patrimonio della Città di Altamura. "Dopo l'iniziale entusiasmo amministrativo, per la spilletta appuntata al petto, oggi, è prioritario e doveroso cominciare a far sul serio".
A sollecitare l'amministrazione nella speranza che alle parole seguano presto i fatti sono i responsabili del Movimento Ora che chiedono interventi immediati.
"Le oltre trenta mila Orme di dinosauri che rendono quella paleo-superficie unica al mondo si apprestano ad attraversare la diciassettesima stagione invernale dalla sua scoperta, senza che nessuno, tra le Istituzioni preposte, si sia mai preoccupati di avviare alcuna azione di tutela né di studio volte a salvaguardare l'immane patrimonio. Ora, non c'è più il limite della proprietà privata e l'Ente municipale altamurano, rispettando il ruolo della Sovrintendenza pugliese, ha tutta la responsabilità morale, civica ed istituzionale relativa al bene in oggetto".
Di qui la richiesta di avviare una sinergia con l'Ente periferico del Ministero ai Beni e alle Attività Culturali (Mibact) con cui avviare un confronto coinvolgendo anche le università internazionali, il mondo scientifico globale e "ambire a far sì che questo "unicum" diventi oggetto di studio, interesse e progetti che non abbiano un'estrazione strettamente autoctona".
"Questo silenzio non ci piace – continuano dal Movimento Ora - Pertanto, chiediamo al Sindaco Forte, quali attività si stanno espletando per continuare il percorso che porterà Area Pontrelli all'attenzione del mondo? Quali misure intende prendere la Sovrintendenza per sottrarre tanta bellezza all'incuria e all'indifferenza? Quale è il cronoprogramma degli interventi?".
In definitiva si chiede di sapere come l'amministrazione intende caratterizzarsi anche alla luce della propagandistica candidatura a capitale italiana della cultura per il 2018?