Cava Pontrelli, atti trasferiti al Ministero

530 mila euro dal Comune per l'esproprio

domenica 14 settembre 2014 12.42
Cava Pontrelli: dopo lo "storico" voto sull'esproprio, la parola passa al Ministero.

Dopo quasi 15 anni di mobilitazioni, lotte e polemiche, la vicenda della cava dei dinosauri, che con le sue decine di migliaia di orme risalenti a 80 milioni di anni fa costituisce uno dei siti paleontologici più importanti al mondo, ha trovato con la delibera approvata lo scorso 22 luglio un primo punto fermo, approvato da maggioranza e opposizione.

Una manifestazione d'interesse alla acquisizione del sito, quella votata all'unanimità dal consiglio, che prevede la procedura espropriativa in capo al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, titolare del procedimento, e garante dell'accessibilità allo stesso sito da pubblica via, mentre il Comune stanzierà la cifra di 535.000 euro, inserita nella previsione di bilancio per il 2014: Fondi necessari per il passaggio della cava dai privati, che ne detengono attualmente la proprietà, allo Stato.

Ora, fa sapere Palazzo di Città, tutta la relativa documentazione è stata trasferita sia al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che al MiBACT - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, affinché provvedano celermente ad espletare gli ultimi atti amministrativi.