Cava dei dinosauri, il cancello è stato abbattuto
La Destra: «Le orme ridotte a fioriere per le erbacce ed in balia di chiunque». «Non un consigliere comunale, non un assessore, non il Sindaco si fa avanti nelle sedi appropriate»
martedì 22 febbraio 2011
09.00
Dopo una visita presso la cava Pontrelli, più conosciuta come Cava dei dinosauri, la sezione altamurana "Giorgio Almirante" del movimento politico La Destra «denuncia», si legge in un comunicato, «lo stato di totale abbandono nel quale versa» l'area. Il Movimento ha allegato al testo una foto scattata il 20 febbraio che mostra come il cancello d'ingresso sia stato abbattuto, «permettendo così l'ingresso perfino ai mezzi (l'ingresso alle persone era già assicurato da svariati mesi dalla presenza di un "foro" nella recinzione). Pare che il cancello sia stato abbattuto più di un mese fa».
«Siamo sconcertati da tanta negligenza», si legge nel documento, «e dalla totale mancanza di una qualsiasi forma di monitoraggio del sito da parte della proprietà, ma soprattutto dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici della Puglia che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere cura del sito. Le problematiche relative alla proprietà del sito sono note a tutti. A pochi invece sono noti i motivi che impediscono di procedere forzatamente all'esproprio del sito, dato che (è sotto gli occhi di tutti) la via dell'accordo bonario pare impraticabile. Ci si sta mettendo davvero d'impegno affinché l'incuria dell'uomo prevalga sull'incuria del tempo, con le orme ridotte a fioriere per le erbacce ed in balia di chiunque. Non un consigliere comunale (di maggioranza e di opposizione), non un assessore, non il Sindaco si fa avanti nelle sedi appropriate per denunciare questo stato di abbandono totale, mentre ancora riecheggiano le promesse elettorali, forse troppo occupati con giochi di palazzo e scambi di consiglieri che ricordano gli scambi di figurine dei calciatori o il gioco del "rubamazzetto". Non sono esenti da colpe, a nostro avviso, le amministrazioni provinciale e regionale con relativi consiglieri ed assessori (soprattutto quelli eletti dal nostro territorio)».
«La preghiera», conclude il Movimento, «è che si trovi una soluzione, evitando la pratica dello scarica barile, perché qui è in gioco la credibilità e la storia della nostra città, sono in ballo posti di lavoro che si potrebbero creare oltre a tutto l'indotto che l'afflusso di turisti genera. Evidentemente queste sono cose che poco interessano. Noi de La Destra continueremo a sensibilizzare il popolo e le istituzioni».
«Siamo sconcertati da tanta negligenza», si legge nel documento, «e dalla totale mancanza di una qualsiasi forma di monitoraggio del sito da parte della proprietà, ma soprattutto dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici della Puglia che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) avere cura del sito. Le problematiche relative alla proprietà del sito sono note a tutti. A pochi invece sono noti i motivi che impediscono di procedere forzatamente all'esproprio del sito, dato che (è sotto gli occhi di tutti) la via dell'accordo bonario pare impraticabile. Ci si sta mettendo davvero d'impegno affinché l'incuria dell'uomo prevalga sull'incuria del tempo, con le orme ridotte a fioriere per le erbacce ed in balia di chiunque. Non un consigliere comunale (di maggioranza e di opposizione), non un assessore, non il Sindaco si fa avanti nelle sedi appropriate per denunciare questo stato di abbandono totale, mentre ancora riecheggiano le promesse elettorali, forse troppo occupati con giochi di palazzo e scambi di consiglieri che ricordano gli scambi di figurine dei calciatori o il gioco del "rubamazzetto". Non sono esenti da colpe, a nostro avviso, le amministrazioni provinciale e regionale con relativi consiglieri ed assessori (soprattutto quelli eletti dal nostro territorio)».
«La preghiera», conclude il Movimento, «è che si trovi una soluzione, evitando la pratica dello scarica barile, perché qui è in gioco la credibilità e la storia della nostra città, sono in ballo posti di lavoro che si potrebbero creare oltre a tutto l'indotto che l'afflusso di turisti genera. Evidentemente queste sono cose che poco interessano. Noi de La Destra continueremo a sensibilizzare il popolo e le istituzioni».
Foto del movimento La Destra, sezione di Altamura "Giorgio Almirante".