Casi di tumori ad Altamura, presto un censimento
Il Comune costituisce un osservatorio
mercoledì 26 marzo 2014
16.41
Saranno avviati un censimento e una indagine epidemiologica sulle patologie tumorali nella città di Altamura. La giunta comunale ha approvato una delibera con cui ha costituito un osservatorio comunale. Lo scopo è quello di creare un quadro di conoscenza più ampio sull'incidenza delle patologie tumorali sul territorio e formare un ''registro tumori'' che non si sostituisce alle autorità sanitarie competenti, bensì può essere d'ausilio per la raccolta di dati. Il suo compito è raccogliere informazioni sulla diffusione di tali malattie sul territorio e sull'eventuale presenza di aree o gruppi a rischio. Potrà, quindi, essere anche uno strumento per conoscere la percezione di ammalati e cittadini sulla qualità dell'assistenza sanitaria erogata, da sottoporre poi alle autorità regionali. L'osservatorio sarà composto dal sindaco Mario Stacca, da due medici oncologi e da due consiglieri comunali (uno di maggioranza, l'altro di minoranza).
Con il provvedimento la giunta comunale ha dato seguito alla delibera del Consiglio comunale che, in fase di approvazione del bilancio 2013, ha previsto, dietro approvazione di un emendamento a firma dei consiglieri di opposizione (Enzo Colonna, Rosa Melodia, Lello Rella, Donato Piglionica, Saverio Diperna, Gino Loiudice, Saverio Loiudice) uno stanziamento di 10.000 euro (nell'occasione fu richiesto lo stanziamento di 30mila euro) per l'avvio del censimento e dell'indagine epidemiologica sui tumori. Nella stessa sede di Assise, fu approvato l'emendamento per lo stanziamento di 20mila euro (ne furono richiesti 100mila) per indagine - screening, con rilevamenti a campione, sulle condizioni di salubrità di aria e acqua nel territorio.
Il passo parte dalla necessità di comprendere se l'incidenza di queste gravi patologie siano o meno in linea con le medie statistiche regionali e nazionali. Qualora i dati raccolti dovessero risultare preoccupanti, "si provvederà – dichiara il sindaco - a sollecitare in maniera forte le autorità regionali e quelle sanitarie''.
Intanto, da alcuni giorni è partita una raccolta firme su iniziativa di un cittadino, Pietro Marvulli, per sollecitare il sindaco Stacca ad attivarsi su tale fronte e ad avviare una operazione di monitoraggio sul nostro territorio. Una petizione, dapprima online, poi cartacea e reperibile presso molti esercizi commerciali altamurani. Domenica, 30 marzo, sarà presente in piazza Duomo, dalle 9.00 alle 20.00, un gazebo per apporre la propria firma alla petizione.
Con il provvedimento la giunta comunale ha dato seguito alla delibera del Consiglio comunale che, in fase di approvazione del bilancio 2013, ha previsto, dietro approvazione di un emendamento a firma dei consiglieri di opposizione (Enzo Colonna, Rosa Melodia, Lello Rella, Donato Piglionica, Saverio Diperna, Gino Loiudice, Saverio Loiudice) uno stanziamento di 10.000 euro (nell'occasione fu richiesto lo stanziamento di 30mila euro) per l'avvio del censimento e dell'indagine epidemiologica sui tumori. Nella stessa sede di Assise, fu approvato l'emendamento per lo stanziamento di 20mila euro (ne furono richiesti 100mila) per indagine - screening, con rilevamenti a campione, sulle condizioni di salubrità di aria e acqua nel territorio.
Il passo parte dalla necessità di comprendere se l'incidenza di queste gravi patologie siano o meno in linea con le medie statistiche regionali e nazionali. Qualora i dati raccolti dovessero risultare preoccupanti, "si provvederà – dichiara il sindaco - a sollecitare in maniera forte le autorità regionali e quelle sanitarie''.
Intanto, da alcuni giorni è partita una raccolta firme su iniziativa di un cittadino, Pietro Marvulli, per sollecitare il sindaco Stacca ad attivarsi su tale fronte e ad avviare una operazione di monitoraggio sul nostro territorio. Una petizione, dapprima online, poi cartacea e reperibile presso molti esercizi commerciali altamurani. Domenica, 30 marzo, sarà presente in piazza Duomo, dalle 9.00 alle 20.00, un gazebo per apporre la propria firma alla petizione.