Capriati lascia Schittulli e aderisce a Forza Italia

"Logiche familistiche hanno emarginato Altamura"

venerdì 2 gennaio 2015 16.06
"Con la presente sono ad annunciare l'adesione al gruppo consiliare di Forza Italia. Ho maturato questa scelta all'esito di quattro delicati anni di consiliatura e di una meditazione profonda".

Così Onofrio Capriati annuncia ufficialmente la sua adesione al partito di Silvio Berlusconi, dopo una lunga militanza tra le file della Lista Schittulli. Una decisione già annunciata durante lo scorso consiglio comunale e che ora viene esplicitata con un documento, non senza un'aperta polemica con l'ex partito di riferimento.

Un addio, quello al movimento creato dall'oncologo e presidente provinciale uscente, che Capriati motiva con la scarsa attenzione della giunta Schittulli verso Altamura: "Nel 2009 – si legge nella nota del consigliere comunale - il 58% degli altamurani ha affidato al Presidente Schittulli la propria preferenza, e avrebbe, per questo, meritato maggior riconoscimento, sia in termini di rappresentanza politica, sia e soprattuto di priorità amministrativa. Ho più volte sottolineato, invano, la necessità di mantenere, attraverso un più efficace coordinamento, la promessa di un contatto continuo e diretto con gli altamurani, e segnalato le gravi urgenze che questa Città vive in termini infrastrutturali e viari".

"Necessità, queste – continua Capriati - che non possono ritenersi soddisfatte dalla installazione di qualche semaforo in punti che restano gravemente rischiosi per la quotidiana percorrenza di migliaia di cittadini, né con l'edificazione di plessi scolastici di modeste dimensioni, che non ha affatto ridotto lo spropositato carico di fitti passivi.Un bilancio, questo, che delude se messo a confronto con quanto ottenuto da alcune comunità limitrofe".

"Altamura – prosegue la nota - città definita capitale di un distretto produttivo e culturale, deve essere dotata di arterie stradali che possano definirsi tali. Una popolazione scolastica in costante aumento non può più formarsi in ambienti sovraffollati ed ormai inadeguati. Sotto il profilo politico, peggio: nessun coordinamento, nessuna iniziativa solidale, nessun coinvolgimento ad alcun livello, nessuna democrazia interna". Oltre alle motivazioni amministrative, anche quelle squisitamente politiche: "Per la nascente città metropolitana - questa l'accusa di Capriati - il Movimento Schittulli, senza nemmeno consultare la propria rappresentanza locale, ha candidato e sostenuto individui esterni al territorio, i quali, appena eletti, sono passati ad altri e più convenienti lidi".

Dinamiche che il neoforzista non esita a definire "familistiche, che mai ho condiviso e dalle quali con forza mi dissocio, oggi Altamura è ancora più emarginata, ancora più periferica rispetto al passato. In un momento tanto delicato, i cittadini esigono riferimenti politici che, ad ogni livello, abbiano struttura, trasparenza ed organicità".

Capriati però non intende effettuare cambi di campo: "Serve un cambio di passo. E questo, certo, non può consistere in un opportunistico cambio di versante politico. Al contrario, nella più convinta caratterizzazione nel centrodestra, per incarnarne davvero la vocazione fattiva e liberale. Anche a livello comunale, essere forza di maggioranza non può più ridursi alla piatta esecuzione delle volontà del vertice amministrativo, ma impone coinvolgimento, partecipazione, confronto, anche serratato, nella formazione delle decisioni".

Di qui, l'adesione al partito di centrodestra, recetemente dilaniato da aspre polemiche intestine: "da tempo guardo con interesse al dibattito interno a Forza Italia e, particolarmente, alla grinta con cui una giovane e preparata classe dirigente va affermandosi. Intendo accompagnare questo percorso, sostenere le coraggiose scelte intraprese, anteponendo gli interessi dei cittadini a quelli dei vecchi notabili. Proseguirò il mio impegno in comune, in Forza Italia, sostenendo le politiche della trasparenza, del rinnovamento e del merito: i presupposti del cambiamento tangibile che, da sempre ed ancor di più per il futuro, desidero per Altamura".

Una scelta, quella di Capriati, che non mancherà di produrre un riequilibrio nel "braccio di ferro" interno al partito tra "giovani" e "vecchi"…