Cambio di sacerdoti presso le parrocchie di Altamura
Previsti per settembre gli spostamenti programmati. E intanto la Diocesi si prepara a celebrare il Primo Sinodo Pastorale Diocesano
sabato 19 giugno 2010
11.54
Un anno importante, questo, per la Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti. Ci si appresta a celebrare il Primo Sinodo Pastorale Diocesano, che verrà inaugurato durante la prossima Solennità dell'Immacolata. Mesi di intenso cammino in preparazione all'evento si sono susseguiti. Ne seguiranno altri densi di momenti di riflessione. Un percorso a tappe che condurrà la Chiesa locale ad un profondo rinnovamento. "Ma prima di rinnovare, unificare, precisare la vita pastorale, è necessaria una profonda aratura del terreno", sottolinea il vescovo mons. Mario Paciello in una lettera indirizzata ai Sacerdoti e ai Diaconi della Diocesi, "urge un ricambio di persone, di mansioni e di luoghi di ministero".
"Vi chiedo, non senza timore e tremore, ma con profonda e ferma consapevolezza della necessità della richiesta – continua il Vescovo - di mettervi nella disposizione interiore di accettare ciò che il Signore vorrà da ognuno".
Nella lettera, mons. Mario Paciello, rivolgendosi a sacerdoti e Diaconi, scrive: "I sacerdoti ai quali il Signore chiederà di lasciare temporaneamente o definitivamente l'ufficio di parroco, non pensino né di essere messi da parte, né di doversi ritirare a vita privata. La prontezza a rinunciare a qualunque ufficio non ci dispensa dal dovere di essere servi di Cristo, della Parola e della Chiesa, fino all'ultimo respiro. Nella Chiesa vi sono molti ministeri e carismi e soprattutto molti bisogni di evangelizzazione, di formazione, di assistenza spirituale, di promozione culturale, ai quali ci si può dedicare con maggiore libertà e impegno. Può darsi che non troviate sagge alcune o tutte le scelte del Vescovo; quanto a me, vi posso dire che fra le diverse possibilità e le molte difficoltà, ho seguito la via che, davanti a Dio, mi sembrava la migliore o la più opportuna".
Lo scorso 14 giugno, diversi Sacerdoti e Diaconi sono stati interpellati presso l'Episcopio di Gravina. Avranno i mesi di luglio e di agosto per prendere contatti con le nuove realtà, per preparare eventuali consegne. A settembre, nel modo che sarà indicato, si faranno gli spostamenti programmati. Per quanto riguarda Altamura, presso la parrocchia San Sepolcro don Vito Colonna sarà sostituito da don Nicola Chiarulli; presso la parrocchia San Nicola dei Greci don Giovanni Monitillo sarà sostituito da don Vito Colonna; quest'ultimo sostituirà anche mons. Nicola Dileo presso la Cattedrale; presso la parrocchia San Michele Arcangelo don Guerino Perrucci sarà sostituito da don Sante Ferrulli; presso la parrocchia Sant'Agostino, don Carlo Carducci sarà sostituito da don Vincenzo Lopano; presso la parrocchia Sacro Cuore don Sante Ferrulli sarà sostituito da don Giovanni Giove; don Giovanni Monitillo sarà il nuovo cappellano della chiesetta dell'Ospedale di Altamura.
"Vi chiedo, non senza timore e tremore, ma con profonda e ferma consapevolezza della necessità della richiesta – continua il Vescovo - di mettervi nella disposizione interiore di accettare ciò che il Signore vorrà da ognuno".
Nella lettera, mons. Mario Paciello, rivolgendosi a sacerdoti e Diaconi, scrive: "I sacerdoti ai quali il Signore chiederà di lasciare temporaneamente o definitivamente l'ufficio di parroco, non pensino né di essere messi da parte, né di doversi ritirare a vita privata. La prontezza a rinunciare a qualunque ufficio non ci dispensa dal dovere di essere servi di Cristo, della Parola e della Chiesa, fino all'ultimo respiro. Nella Chiesa vi sono molti ministeri e carismi e soprattutto molti bisogni di evangelizzazione, di formazione, di assistenza spirituale, di promozione culturale, ai quali ci si può dedicare con maggiore libertà e impegno. Può darsi che non troviate sagge alcune o tutte le scelte del Vescovo; quanto a me, vi posso dire che fra le diverse possibilità e le molte difficoltà, ho seguito la via che, davanti a Dio, mi sembrava la migliore o la più opportuna".
Lo scorso 14 giugno, diversi Sacerdoti e Diaconi sono stati interpellati presso l'Episcopio di Gravina. Avranno i mesi di luglio e di agosto per prendere contatti con le nuove realtà, per preparare eventuali consegne. A settembre, nel modo che sarà indicato, si faranno gli spostamenti programmati. Per quanto riguarda Altamura, presso la parrocchia San Sepolcro don Vito Colonna sarà sostituito da don Nicola Chiarulli; presso la parrocchia San Nicola dei Greci don Giovanni Monitillo sarà sostituito da don Vito Colonna; quest'ultimo sostituirà anche mons. Nicola Dileo presso la Cattedrale; presso la parrocchia San Michele Arcangelo don Guerino Perrucci sarà sostituito da don Sante Ferrulli; presso la parrocchia Sant'Agostino, don Carlo Carducci sarà sostituito da don Vincenzo Lopano; presso la parrocchia Sacro Cuore don Sante Ferrulli sarà sostituito da don Giovanni Giove; don Giovanni Monitillo sarà il nuovo cappellano della chiesetta dell'Ospedale di Altamura.
La parola "Sinodo" vuol dire camminare insieme, fare strada insieme. Con questa parola si intende "una riunione (coetus) di sacerdoti e di altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità diocesana" (CJC can 460).
Con la parola Sinodo, sin dalle origini, la Chiesa ha inteso indicare l'assemblea dei vescovi di una regione o gli stessi concilii. Dalla storia della Chiesa emergono, perciò, alcune caratteristiche che fanno del "sinodo" una assemblea con caratteristiche particolari: la natura ecclesiale e la responsabilità condivisa in ordine alla guida pastorale della comunità.
Dal Primo Quaderno del Sinodo della Diocesi di Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti
Con la parola Sinodo, sin dalle origini, la Chiesa ha inteso indicare l'assemblea dei vescovi di una regione o gli stessi concilii. Dalla storia della Chiesa emergono, perciò, alcune caratteristiche che fanno del "sinodo" una assemblea con caratteristiche particolari: la natura ecclesiale e la responsabilità condivisa in ordine alla guida pastorale della comunità.
Dal Primo Quaderno del Sinodo della Diocesi di Altamura - Gravina - Acquaviva delle Fonti