Braccio di ferro tra Giovani Udc e l'assessore Pallotta
"Improvvisandosi professori, si rischia di diventare ridicoli". Chiarificazioni affidate ad una nota dell'assessore
sabato 10 marzo 2012
9.02
Un ulteriore match nel botta e risposta tra i Giovani Udc e l'assessore al Marketing Territoriale Gianfranco Pallotta. "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" è l'esordio della nota a firma dell'assessore che pone l'attenzione ad un mancato invito da parte del gruppo all'incontro organizzato dal coordinatore regionale Cornacchia: "il sottoscritto con molto dispiacere non ha potuto parteciparvi per il semplice fatto di non essere stato convocato o invitato. Ciò mi lascia pensare che anche in giovane età si possano purtroppo verificare strani vuoti di memoria".
E continua: "Ribadisco che senza una programmazione sarebbe stato sprecato procedere all'istituzione della de.co o a singole attività disconnesse tra loro. Iniziative isolate ed estemporanee non conducono a risultati ottimali". Parla, a tal proposito, della necessità di sinergie delle attività inserite in un unico contesto di oculata pianificazione.
"Detto ciò - conclude - in merito all'iniziativa intrapresa dall'amministrazione comunale, inserto sulla rivista "Italiapiù", ritenuta inopportuna dal movimento Udc , pur non condividendo a pieno le modalità con le quali si sono fatte le valutazioni e si è aderito all'iniziativa in oggetto , ritengo che la stessa sia compatibile e possa integrarsi con il piano di marketing territoriale. Rinnovo l'invito fatto in passato, e cioè di approfondire accuratamente le questioni o quantomeno leggere gi atti che si menzionano, in quanto ho la netta impressione che a voler dare lezioni ad ampio raggio e su svariati temi, improvvisandosi professori o cultori della materia senza averne le competenze, si rischi di diventare ridicoli".
E continua: "Ribadisco che senza una programmazione sarebbe stato sprecato procedere all'istituzione della de.co o a singole attività disconnesse tra loro. Iniziative isolate ed estemporanee non conducono a risultati ottimali". Parla, a tal proposito, della necessità di sinergie delle attività inserite in un unico contesto di oculata pianificazione.
"Detto ciò - conclude - in merito all'iniziativa intrapresa dall'amministrazione comunale, inserto sulla rivista "Italiapiù", ritenuta inopportuna dal movimento Udc , pur non condividendo a pieno le modalità con le quali si sono fatte le valutazioni e si è aderito all'iniziativa in oggetto , ritengo che la stessa sia compatibile e possa integrarsi con il piano di marketing territoriale. Rinnovo l'invito fatto in passato, e cioè di approfondire accuratamente le questioni o quantomeno leggere gi atti che si menzionano, in quanto ho la netta impressione che a voler dare lezioni ad ampio raggio e su svariati temi, improvvisandosi professori o cultori della materia senza averne le competenze, si rischi di diventare ridicoli".