Boschi nelle periferie e nelle aree urbane degradate
Presentato il bando del progetto “Patto Città-Campagna”. La Regione stanzia 20.000.000,00 di euro
venerdì 23 luglio 2010
09.57
Le foreste e i boschi hanno un ruolo fortemente strategico per la tutela idrogeologica, il risanamento ambientale ed il miglioramento del paesaggio e della sua fruibilità nei centri urbani. La Regione Puglia stanzierà 20.000.000,00 di euro per il progetto "Patto Città-Campagna", finalizzato a dotare i comuni pugliesi di "boschi urbani" in aree urbane di fatto non utilizzate. Si tratta di uno dei cinque progetti territoriali del nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Il bando è stato presentato ieri mattina dagli assessori regionali alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno, e all'Assetto del Territorio, Paesaggio e Aree Protette, Angela Barbanente.
Il progetto, che attinge alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale, finanzierà il 100% del costo degli interventi. In linea con le modifiche delle Politiche Agricole Comunitarie, che attribuiscono all'agricoltura non solo compiti di qualità della produzione alimentare e di attivazione di circuiti economici in scala locale, ma anche di "sentinella" dell'ambiente, il progetto prende vita dall'idea che il miglioramento delle condizioni del mondo rurale sia possibile attraverso una politica agro-urbana che veda città e campagna collaborare nell'ottica di una reciproca sostenibilità. Il bando – che scade mercoledì 15 settembre 2010 – mira a rendere fruibili, convertendole in boschi, le periferie urbane; le aree extraurbane degradate, come le cave abbandonate; e gli ambiti "periurbani", ossia quelle aree poste ai margini della città o fra edifici e infrastrutture, spesso abbandonate o prive di funzione sia rurale che urbana, come aree industriali dismesse o aree non agricole. Sono previsti non solo interventi volti a migliorare la qualità del paesaggio e dell'ambiente nelle periferie urbane, ma anche a sviluppare funzioni ricreative e sportive.
Il progetto, che attinge alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale, finanzierà il 100% del costo degli interventi. In linea con le modifiche delle Politiche Agricole Comunitarie, che attribuiscono all'agricoltura non solo compiti di qualità della produzione alimentare e di attivazione di circuiti economici in scala locale, ma anche di "sentinella" dell'ambiente, il progetto prende vita dall'idea che il miglioramento delle condizioni del mondo rurale sia possibile attraverso una politica agro-urbana che veda città e campagna collaborare nell'ottica di una reciproca sostenibilità. Il bando – che scade mercoledì 15 settembre 2010 – mira a rendere fruibili, convertendole in boschi, le periferie urbane; le aree extraurbane degradate, come le cave abbandonate; e gli ambiti "periurbani", ossia quelle aree poste ai margini della città o fra edifici e infrastrutture, spesso abbandonate o prive di funzione sia rurale che urbana, come aree industriali dismesse o aree non agricole. Sono previsti non solo interventi volti a migliorare la qualità del paesaggio e dell'ambiente nelle periferie urbane, ma anche a sviluppare funzioni ricreative e sportive.