Bollette del gas, si valutano degli sconti
In Puglia si studiano sistemi di compensazione per ridurre i costi
martedì 11 ottobre 2022
16.24
Al Consiglio regionale della Puglia, nelle competenti commissioni, sono state presentate delle proposte per poter arrivare a degli sconti sulle bollette del gas a favore dei pugliesi. Ciò, per contenere i rincari che penalizzano imprese e famiglie. Nell'ultimo periodo il prezzo del gas è in discesa ma occorre ancora attutire i precedenti incrementi né va dimenticato che la situazione internazionale è fortemente instabile.
In Basilicata, grazie ad un accordo con le multinazionali che estraggono gas e petrolio, la Regione ha deciso di azzerare il costo "Spera per il gas naturale" che in bolletta vale oltre la metà dell'importo complessivo. Come? Sarà la Regione stessa a farsi carico degli oneri economici, utilizzando i fondi che le compagnie versano per le cosiddette compensazioni ambientali. Vale a dire i fondi che vengono trasferiti alle casse pubbliche per ripagare i cittadini lucani degli impatti ambientali dovuti alla presenza dei Centri oli per le attività estrattive. In Basilicata il beneficio economico riguarda le utenze domestiche e quelle pubbliche (le imprese no).
Anche in Puglia ci sono infrastrutture strategiche, come i gasdotti. Quindi si vuole applicare lo stesso criterio delle compensazioni ambientali per ottenere degli sconti in bolletta.
Tutto è ancora da verificare. Ad esempio bisogna capire se i fondi sono sufficienti per un periodo lungo o soltanto per un abbattimento "una tantum" dei costi (cioè solo su una bolletta). Le prime risposte sono attese il 18 ottobre in Consiglio regionale.
In Basilicata, grazie ad un accordo con le multinazionali che estraggono gas e petrolio, la Regione ha deciso di azzerare il costo "Spera per il gas naturale" che in bolletta vale oltre la metà dell'importo complessivo. Come? Sarà la Regione stessa a farsi carico degli oneri economici, utilizzando i fondi che le compagnie versano per le cosiddette compensazioni ambientali. Vale a dire i fondi che vengono trasferiti alle casse pubbliche per ripagare i cittadini lucani degli impatti ambientali dovuti alla presenza dei Centri oli per le attività estrattive. In Basilicata il beneficio economico riguarda le utenze domestiche e quelle pubbliche (le imprese no).
Anche in Puglia ci sono infrastrutture strategiche, come i gasdotti. Quindi si vuole applicare lo stesso criterio delle compensazioni ambientali per ottenere degli sconti in bolletta.
Tutto è ancora da verificare. Ad esempio bisogna capire se i fondi sono sufficienti per un periodo lungo o soltanto per un abbattimento "una tantum" dei costi (cioè solo su una bolletta). Le prime risposte sono attese il 18 ottobre in Consiglio regionale.