Bloccare la messa in funzione dell'impianto Prometeo 2000
L'appello delle sinistre a sindaci e governo regionale
mercoledì 20 aprile 2016
9.36
Bloccare il procedimento di avvio per l'impianto Prometeo 2000 in attesa che si faccia chiarezza.
E' questa la richiesta inoltrata dalle sezioni di Altamura, Toritto e Grumo di Sinistra Italiane chiedendo e trasparenza in un procedimento amministrativo che avrà sin da subito ricadute sulla salute dei cittadini.
Diversi i dubbi sollevati sulla vicenda e per cui si chiede di "approfondire la tematica nella sua generalità e nelle sue specificità di ricadute ambientali ed ecologiche, fino a studiare il caso necessitante di Valutazione di Incidenza Ambientale per il fatto incontestabile che l'area, su cui sorge il manufatto di proprietà della Prometeo 2000, rientra in ZPS e in SIC".
L'ipotesi sollevata dagli esponenti di partito è che in realtà non siano state rispettate tutte le normative in materia di parchi naturali e zone a protezione speciale quale è il territorio a confine dei tre comuni.
Per questo l'invito risolto ai sindaci, consigli comunali, ai partiti politici, e alle associazioni civili, presenti nei territori di Grumo Appula, Toritto e Altamura, è di "assumersi le responsabilità politiche e amministrative, connesse alla dibattuta vicenda delle autorizzazioni regionali, che potrebbero permettere alla Prometeo 2000 di mettere in funzione uno stabilimento, il quale, situato in una Zona di Protezione Speciale (ZPS) e in un Sito di Interesse Comunitario (SIC), non può funzionare per effetto di Direttive Europee e di leggi nazionali di recepimento".
Tesi condivisa e rilanciata in consiglio regionale dal capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini che chiede al presidente Emiliano di "ascoltare le preoccupazioni e le ragioni delle comunità locali".
" E' vero – sostiene Minervini - che l'impianto nasce dall'iniziativa di un privato, ma non dimentichiamoci che sorge in pieno Parco dell'Alta Murgia e comunque in zona ZPS. Per questo bisogna riaprire VIA e AIA e bisogna richiamare i sindaci e le amministrazioni locali ad avere posizioni chiare, non equivoche, responsabili".
In attesa che giungano risposte alle legittime domande dei cittadini, l'ex consigliere comunale Enzo Colonna punta il dito contro i sindaci sostenendo che gli amministratori comunali erano perfettamente a conoscenza della volontà da parte della famiglia Delle Foglie di mettere in funzione l'impianto sito sulla statale 96 a seguito della chiusura del procedimento giudiziario con cui si è appurato che le autorizzazioni concesse all'impianto sono regolari.
A sostegno della sua tesi, Colonna ha diffuso sui social il verbale di una riunione dell'Ambito Territoriale barese datato 29 gennaio 2016, nella quale la vicenda Prometeo 2000 era stata rispolverata proprio dal sindaco di Grumo: "In tutti questi mesi, nessuno dell'amministrazione comunale (sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza) ha ritenuto opportuno informare la Città e avviare una riflessione collettiva" attacca l'esponente di Altamura bene comune.
Domande e preoccupazioni a cui qualcuno dovrà dare un seguito.
E' questa la richiesta inoltrata dalle sezioni di Altamura, Toritto e Grumo di Sinistra Italiane chiedendo e trasparenza in un procedimento amministrativo che avrà sin da subito ricadute sulla salute dei cittadini.
Diversi i dubbi sollevati sulla vicenda e per cui si chiede di "approfondire la tematica nella sua generalità e nelle sue specificità di ricadute ambientali ed ecologiche, fino a studiare il caso necessitante di Valutazione di Incidenza Ambientale per il fatto incontestabile che l'area, su cui sorge il manufatto di proprietà della Prometeo 2000, rientra in ZPS e in SIC".
L'ipotesi sollevata dagli esponenti di partito è che in realtà non siano state rispettate tutte le normative in materia di parchi naturali e zone a protezione speciale quale è il territorio a confine dei tre comuni.
Per questo l'invito risolto ai sindaci, consigli comunali, ai partiti politici, e alle associazioni civili, presenti nei territori di Grumo Appula, Toritto e Altamura, è di "assumersi le responsabilità politiche e amministrative, connesse alla dibattuta vicenda delle autorizzazioni regionali, che potrebbero permettere alla Prometeo 2000 di mettere in funzione uno stabilimento, il quale, situato in una Zona di Protezione Speciale (ZPS) e in un Sito di Interesse Comunitario (SIC), non può funzionare per effetto di Direttive Europee e di leggi nazionali di recepimento".
Tesi condivisa e rilanciata in consiglio regionale dal capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini che chiede al presidente Emiliano di "ascoltare le preoccupazioni e le ragioni delle comunità locali".
" E' vero – sostiene Minervini - che l'impianto nasce dall'iniziativa di un privato, ma non dimentichiamoci che sorge in pieno Parco dell'Alta Murgia e comunque in zona ZPS. Per questo bisogna riaprire VIA e AIA e bisogna richiamare i sindaci e le amministrazioni locali ad avere posizioni chiare, non equivoche, responsabili".
In attesa che giungano risposte alle legittime domande dei cittadini, l'ex consigliere comunale Enzo Colonna punta il dito contro i sindaci sostenendo che gli amministratori comunali erano perfettamente a conoscenza della volontà da parte della famiglia Delle Foglie di mettere in funzione l'impianto sito sulla statale 96 a seguito della chiusura del procedimento giudiziario con cui si è appurato che le autorizzazioni concesse all'impianto sono regolari.
A sostegno della sua tesi, Colonna ha diffuso sui social il verbale di una riunione dell'Ambito Territoriale barese datato 29 gennaio 2016, nella quale la vicenda Prometeo 2000 era stata rispolverata proprio dal sindaco di Grumo: "In tutti questi mesi, nessuno dell'amministrazione comunale (sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza) ha ritenuto opportuno informare la Città e avviare una riflessione collettiva" attacca l'esponente di Altamura bene comune.
Domande e preoccupazioni a cui qualcuno dovrà dare un seguito.