Bilancio 2019 e costi della Tari, respinto il ricorso contro il Comune
Decisione del Tar. Soddisfatta la sindaca Melodia
mercoledì 24 giugno 2020
19.38
Il Tar ha respinto il ricorso presentato da alcuni cittadini che chiedevano di annullare l'adozione dl bilancio del 2019. Pertanto gli atti dell'amministrazione comunale sono legittimi.
La questione è stata esaminata in prima battuta dal Tar di Bari a novembre. La decisione è stata presa a seguito dell'udienza pubblica, tenuta in videoconferenza il 10 giugno.
Secondo quanto sostenuto da circa una decina di cittadini, in sede di assestamento di bilancio il governo cittadino ha sostenuto che nel corso del 2019 non ci sono state variazioni sostanziali del costo di gestione dei rifiuti solidi urbani dichiarando, per l'anno in corso, un costo per il servizio pari a 13.843.243,64 di euro e lasciando invariate le tariffe Tari. Numeri ben diversi da quelli dichiarati dall'Aro: il Pef (piano economico finanziario) per Altamura è determinato in 7.213.855,93 euro.
Per il Comune di Altamura il ricorso è infondato e sin dal primo momento non si sono temute decisioni contrarie agli atti approvati. Infatti l'amministrazione è sempre stata convinta di avere bene operato e di avere rispettato il principio cardine della gestione dei rifiuti: vale a dire che il costo del servizio deve essere coperto dall'introito complessivo della Tari a carico dei contribuenti. E il costo del servizio, come da previsione di spesa, è di quasi 14 milioni di euro, somma indicata negli atti del Comune, e non i 7 indicati nel Pef dell'Aro. Quindi per il Comune i propri atti sono sempre stati legittimi e la Tari è stata calcolata in modo corretto al fine di addivenire alla copertura integrale dei costi del servizio. E così è stato.
Materia complessa, estremamente tecnica, ma da parte del Tar non ci sono stati dubbi nel respingere l'istanza dei cittadini. Al termine del giudizio le spese sono state compensate.
Per l'esito della vicenda è soddisfatta la sindaca Rosa Melodia. "Questo ricorso - afferma - è stato presentato da cittadini non certo avulsi dal contesto politico locale. Non è riuscito però il tentativo di infangare questa Amministrazione che continuerà a lavorare con più determinazione di prima".
La questione è stata esaminata in prima battuta dal Tar di Bari a novembre. La decisione è stata presa a seguito dell'udienza pubblica, tenuta in videoconferenza il 10 giugno.
Secondo quanto sostenuto da circa una decina di cittadini, in sede di assestamento di bilancio il governo cittadino ha sostenuto che nel corso del 2019 non ci sono state variazioni sostanziali del costo di gestione dei rifiuti solidi urbani dichiarando, per l'anno in corso, un costo per il servizio pari a 13.843.243,64 di euro e lasciando invariate le tariffe Tari. Numeri ben diversi da quelli dichiarati dall'Aro: il Pef (piano economico finanziario) per Altamura è determinato in 7.213.855,93 euro.
Per il Comune di Altamura il ricorso è infondato e sin dal primo momento non si sono temute decisioni contrarie agli atti approvati. Infatti l'amministrazione è sempre stata convinta di avere bene operato e di avere rispettato il principio cardine della gestione dei rifiuti: vale a dire che il costo del servizio deve essere coperto dall'introito complessivo della Tari a carico dei contribuenti. E il costo del servizio, come da previsione di spesa, è di quasi 14 milioni di euro, somma indicata negli atti del Comune, e non i 7 indicati nel Pef dell'Aro. Quindi per il Comune i propri atti sono sempre stati legittimi e la Tari è stata calcolata in modo corretto al fine di addivenire alla copertura integrale dei costi del servizio. E così è stato.
Materia complessa, estremamente tecnica, ma da parte del Tar non ci sono stati dubbi nel respingere l'istanza dei cittadini. Al termine del giudizio le spese sono state compensate.
Per l'esito della vicenda è soddisfatta la sindaca Rosa Melodia. "Questo ricorso - afferma - è stato presentato da cittadini non certo avulsi dal contesto politico locale. Non è riuscito però il tentativo di infangare questa Amministrazione che continuerà a lavorare con più determinazione di prima".