Basta con gli incidenti sul lavoro
Bisogna diffondere la cultura e il rispetto delle norme di sicurezza. Le considerazioni di Filca Cisl e Feneal Uil Bari
giovedì 31 maggio 2012
10.50
Il tragico incidente, verificatosi lo scorso martedì 29 maggio ad Altamura, in cui ha perso la vita l'operaio Donato Laquale, cadendo da un'impalcatura di una ristrutturazione edile, desta la solidarietà da parte dei cittadini, di associazioni e politici. La Filca Cisl Bari affida ad una nota, a firma del segretario generale Tommaso Contaldo, un messaggio di lancio della cultura della sicurezza.
"Serve uno sforzo di tutti – afferma - maggiori controlli e far maturare in tutti gli attori coinvolti nel ciclo produttivo delle imprese una vera e concreta cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. La sicurezza non può essere considerata solo un costo, ma bensì un vero e proprio investimento che tuteli la salute e la vita dei Lavoratori. Il nostro impegno sul territorio, innanzitutto sarà quello di non rassegnarci a questi tragici eventi e a non considerarli come fatalità, ma a diffondere la cultura ed il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, in quanto quest'ultimo rappresenti fonte di aggregazione, crescita sociale, di realizzazione personale e soprattutto di vita".
Per Altamura è il secondo lutto in poche settimane. Circa un mese fa moriva, dopo diversi giorni di agonia in ospedale, il 63enne Tommaso Creanza, carpentiere, caduto da un'impalcatura montata all'interno di un opificio sito in zona industriale.
Messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia sono espressi anche dalla Feneal Uil Bari. Il segretario provinciale, Salvatore Bevilacqua, afferma l'impegno della Feneal Uil a "far sentire ancor più forte la sua voce nelle sedi competenti, affinché non si consumino altri lutti inaccettabili e si ponga al primo posto la vita del lavoratore e le necessarie condizioni per garantirle".
"Serve uno sforzo di tutti – afferma - maggiori controlli e far maturare in tutti gli attori coinvolti nel ciclo produttivo delle imprese una vera e concreta cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. La sicurezza non può essere considerata solo un costo, ma bensì un vero e proprio investimento che tuteli la salute e la vita dei Lavoratori. Il nostro impegno sul territorio, innanzitutto sarà quello di non rassegnarci a questi tragici eventi e a non considerarli come fatalità, ma a diffondere la cultura ed il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, in quanto quest'ultimo rappresenti fonte di aggregazione, crescita sociale, di realizzazione personale e soprattutto di vita".
Per Altamura è il secondo lutto in poche settimane. Circa un mese fa moriva, dopo diversi giorni di agonia in ospedale, il 63enne Tommaso Creanza, carpentiere, caduto da un'impalcatura montata all'interno di un opificio sito in zona industriale.
Messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia sono espressi anche dalla Feneal Uil Bari. Il segretario provinciale, Salvatore Bevilacqua, afferma l'impegno della Feneal Uil a "far sentire ancor più forte la sua voce nelle sedi competenti, affinché non si consumino altri lutti inaccettabili e si ponga al primo posto la vita del lavoratore e le necessarie condizioni per garantirle".