Bartolo Dambrosio non sarebbe morto subito
Un breve tentativo di fuga, poi il colpo alla nuca. Stamattina i funerali
mercoledì 8 settembre 2010
12.01
Sarebbe stata una lunga agonia quella di Bartolo Dambrosio, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Altamura coordinati dal pubblico magistrato antimafia Desirée Digeronimo, che ha incaricato il medico legale Francesco Vinci di compiere l'autopsia, effettuata ieri pomeriggio presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari: torturato da almeno tre persone che cercavano di estorcergli informazioni su affari illeciti sotto il suo controllo. Gli assassini, che conoscevano il percorso compiuto da Dambrosio ogni mattina, lo avrebbero atteso e colpito una prima volta al polpaccio per atterrarlo e impedirgli la fuga. 33 i colpi sparati in sua direzione, dei quali solo sei hanno raggiunto il bersaglio. Dambrosio si sarebbe rialzato tentando ugualmente di scappare, anche trascinandosi per qualche metro, aggrappandosi al terreno - quando il corpo è stato ritrovato stringeva ancora un ciuffo d'erba - ma invano. Qui sarebbe cominciata la tortura, i colpi sarebbero stati sparati a partire dalle gambe, risalendo fino al suggello conclusivo di una tipica esecuzione mafiosa, la nuca.
Intanto stamattina, alle 6.30 circa, il corpo di Dambrosio è stato portato presso il cimitero di Altamura dai familiari e dalle Forze dell'Ordine. Da via Selva, il corteo si è spostato verso il Camposanto cittadino. Esequie a cui hanno partecipato in pochi, i più stretti. I soli a cui è stato concesso l'accesso al Cimitero al momento della sepoltura. Intorno alle 6 Dambrosio uscì di casa anche la mattina del delitto.
Intanto stamattina, alle 6.30 circa, il corpo di Dambrosio è stato portato presso il cimitero di Altamura dai familiari e dalle Forze dell'Ordine. Da via Selva, il corteo si è spostato verso il Camposanto cittadino. Esequie a cui hanno partecipato in pochi, i più stretti. I soli a cui è stato concesso l'accesso al Cimitero al momento della sepoltura. Intorno alle 6 Dambrosio uscì di casa anche la mattina del delitto.
Foto di Luca Bellarosa