Bando regionale “Principi Attivi”, sapere è potere
Idee giovani per progetti innovativi
domenica 2 maggio 2010
C'è tempo fino alle ore 13.00 del 14 giugno 2010 per partecipare al nuovo bando della Regione Puglia "Principi Attivi" (vedi precedente articolo). Idee giovani per progetti innovativi. Un incontro chiarificatore, quello organizzato dalla Fabbrica di Nichi di Altamura e svoltosi presso la Sala convegni Showroom Edil Habitat lo scorso 29 aprile. Che cosa vuol dire considerare i giovani una risorsa? Da questa domanda è nato Bollenti Spiriti. Un contenitore colmo di iniziative: laboratori urbani, Libera il Bene, Ritorno al Futuro, Principi Attivi e persino una novità 2010 prevista per i giovanissimi.
Una storia di dubbi e di incertezze, quella dei giovani pugliesi. Caratterizzata da un amore non corrisposto verso il proprio territorio. Secondo i risultati di una ricerca condotta dall'Università degli Studi di Bari nel 2006, i giovani pugliesi già parte attiva della società erano tanti, ma le loro esperienze rimanevano isolate l'una dall'altra.
Il motore di "Principi Attivi" è passione che chiede benzina, non profitto. La vera forza sta nel desiderio di realizzare qualcosa di utile alla stessa collettività. Si tratta di un'iniziativa nata non per combattere la disoccupazione, ma per rendere i giovani parte attiva delle strategie di sviluppo regionale. Tra gli ingredienti essenziali per partecipare al bando, una buona idea, un minimo di due persone, un anno per realizzare il progetto (finanziabile fino a 25.000 euro a fondo perduto). In particolare, possono presentare progetti tutti i giovani cittadini (italiani e stranieri), residenti in Puglia alla data di presentazione della domanda, organizzati in gruppi informali composti da un minimo di due persone. I candidati dovranno aver compiuto i 18 anni di età alla data di presentazione della domanda ed essere nati a partire dalla data del 01/01/1977. I requisiti di residenza ed età devono essere posseduti, a pena d'esclusione della domanda, da tutti i componenti del gruppo informale. Approvato il progetto, il gruppo informale si impegnerà a costituire un nuovo soggetto giuridico. Il progetto può essere sostenuto da partnership (Università, Enti, Istituzioni, aziende), il cui appoggio non andrà retribuito. Il contribuito verrà elargito per il 70 % in anticipo, per il 30 % a saldo (cioè alla fine del progetto).
Il primo bando di "Principi Attivi" fu pubblicato a maggio 2008 (con scadenza 31 luglio 2008). 1464 le candidature presentate (51% donne, 49 % uomini). A disposizione c'erano 7 milioni e mezzo di euro (distribuiti nelle diverse regioni), finanziati mediante il Fondo nazionale per le Politiche Giovanili. Inizialmente furono approvati 305 progetti. A questi si aggiunsero ulteriori 100 progetti, finanziati con altri 3 milioni di euro.
Al momento sono disponibili risorse per finanziare 100 progetti, ma le graduatorie verranno pubblicate all'inizio del 2011 e fino ad allora potrebbero essere resi disponibili ulteriori fondi.
Una storia di dubbi e di incertezze, quella dei giovani pugliesi. Caratterizzata da un amore non corrisposto verso il proprio territorio. Secondo i risultati di una ricerca condotta dall'Università degli Studi di Bari nel 2006, i giovani pugliesi già parte attiva della società erano tanti, ma le loro esperienze rimanevano isolate l'una dall'altra.
Il motore di "Principi Attivi" è passione che chiede benzina, non profitto. La vera forza sta nel desiderio di realizzare qualcosa di utile alla stessa collettività. Si tratta di un'iniziativa nata non per combattere la disoccupazione, ma per rendere i giovani parte attiva delle strategie di sviluppo regionale. Tra gli ingredienti essenziali per partecipare al bando, una buona idea, un minimo di due persone, un anno per realizzare il progetto (finanziabile fino a 25.000 euro a fondo perduto). In particolare, possono presentare progetti tutti i giovani cittadini (italiani e stranieri), residenti in Puglia alla data di presentazione della domanda, organizzati in gruppi informali composti da un minimo di due persone. I candidati dovranno aver compiuto i 18 anni di età alla data di presentazione della domanda ed essere nati a partire dalla data del 01/01/1977. I requisiti di residenza ed età devono essere posseduti, a pena d'esclusione della domanda, da tutti i componenti del gruppo informale. Approvato il progetto, il gruppo informale si impegnerà a costituire un nuovo soggetto giuridico. Il progetto può essere sostenuto da partnership (Università, Enti, Istituzioni, aziende), il cui appoggio non andrà retribuito. Il contribuito verrà elargito per il 70 % in anticipo, per il 30 % a saldo (cioè alla fine del progetto).
Il primo bando di "Principi Attivi" fu pubblicato a maggio 2008 (con scadenza 31 luglio 2008). 1464 le candidature presentate (51% donne, 49 % uomini). A disposizione c'erano 7 milioni e mezzo di euro (distribuiti nelle diverse regioni), finanziati mediante il Fondo nazionale per le Politiche Giovanili. Inizialmente furono approvati 305 progetti. A questi si aggiunsero ulteriori 100 progetti, finanziati con altri 3 milioni di euro.
Al momento sono disponibili risorse per finanziare 100 progetti, ma le graduatorie verranno pubblicate all'inizio del 2011 e fino ad allora potrebbero essere resi disponibili ulteriori fondi.