Autovelox ss96, presentato un esposto in Procura
Il consigliere regionale Conca (5 Stelle) ancora sul piede di guerra
lunedì 29 luglio 2019
16.19
Dopo le dure parole del sindaco di Grumo Michele D'Atri, che aveva invitato il consigliere regionale Mario Conca a non perdere tempo nel rivolgersi al Prefetto per autovelox, ma a sollecitare il completamento della SS 96 presso il Ministro pentastellato Toninelli e dopo la paventata denuncia del comune grumese, Conca passa al contrattacco su quella che sembra essere diventata la sua crociata.
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle annuncia di aver presentato un esposto in Procura e che dunque spetterà ad un giudice stabilire la legittimità dell'autovelox posto dal comune di Grumo sulla Strada Statale 96.
Una vicenda che sta particolarmente a cuore all'esponente pentastellato, che in più di una circostanza ha invitato le istituzioni competenti ad intervenire per far rimuovere quell'autovelox che "ogni giorno mette a rischio la sicurezza degli automobilisti costretti a brusche frenate per non superare un limite di 40 km/h su un rettilineo in discesa"- afferma Conca, dichiarando di aver depositato un esposto per la verifica della legittimità del rilevatore di velocità, presso il Tribunale di Bari.
Una vicenda per la quale Conca sarebbe stato anche denunciato dal comandante della polizia municipale di Grumo per procurato allarme ed istigazione.
Ma il consigliere M5S non ci sta e rilancia, evidenziando le criticità dell'autovelox: non ben segnalato, illegittimo (perché-dice Conca- posizionato senza il decreto prefettizio che lo autorizza, come prevede l'articolo 4 della legge 168 del 2002), e che si palesa come una ingiustizia perché "un autovelox deve garantire la sicurezza degli automobilisti, non arricchire le casse del Comune"- sottolinea il consigliere regionale, che aggiunge "Non porto avanti una battaglia contro gli autovelox, ma contro quelli illegittimi, che si trasformano in un'ingiusta tassazione per automobilisti ignari… Adesso il compito di appurare se sia stato fatto tutto nel rispetto della legge, passa al magistrato".
Sono, infatti, 8mila i verbali elevati dalla polizia municipale di Grumo, grazie alla presenza di quell'autovelox.
Anche se – ammette Conca -sembra che adesso qualcosa si sta muovendo, almeno per ciò che riguarda la segnaletica. Infatti, "l'Anas sembra che sia corsa ai ripari, incrementando la segnaletica orizzontale e verticale che avverte della presenza del dispositivo" -continua Conca, che annuncia il lancio di una petizione on line per chiedere "la modifica dell'articolo 142 del codice della strada, introducendo la possibilità che le somme ricavate dalle multe siano destinate ad un fondo dedicato ai trasporti e vigilato dal Mef, per fare in modo che i Comuni non possano più rimpinguare le loro casse con le multe".
Dunque si scrive un nuovo capitolo di una vicenda che non sembra essere vicina ai titoli di coda.
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle annuncia di aver presentato un esposto in Procura e che dunque spetterà ad un giudice stabilire la legittimità dell'autovelox posto dal comune di Grumo sulla Strada Statale 96.
Una vicenda che sta particolarmente a cuore all'esponente pentastellato, che in più di una circostanza ha invitato le istituzioni competenti ad intervenire per far rimuovere quell'autovelox che "ogni giorno mette a rischio la sicurezza degli automobilisti costretti a brusche frenate per non superare un limite di 40 km/h su un rettilineo in discesa"- afferma Conca, dichiarando di aver depositato un esposto per la verifica della legittimità del rilevatore di velocità, presso il Tribunale di Bari.
Una vicenda per la quale Conca sarebbe stato anche denunciato dal comandante della polizia municipale di Grumo per procurato allarme ed istigazione.
Ma il consigliere M5S non ci sta e rilancia, evidenziando le criticità dell'autovelox: non ben segnalato, illegittimo (perché-dice Conca- posizionato senza il decreto prefettizio che lo autorizza, come prevede l'articolo 4 della legge 168 del 2002), e che si palesa come una ingiustizia perché "un autovelox deve garantire la sicurezza degli automobilisti, non arricchire le casse del Comune"- sottolinea il consigliere regionale, che aggiunge "Non porto avanti una battaglia contro gli autovelox, ma contro quelli illegittimi, che si trasformano in un'ingiusta tassazione per automobilisti ignari… Adesso il compito di appurare se sia stato fatto tutto nel rispetto della legge, passa al magistrato".
Sono, infatti, 8mila i verbali elevati dalla polizia municipale di Grumo, grazie alla presenza di quell'autovelox.
Anche se – ammette Conca -sembra che adesso qualcosa si sta muovendo, almeno per ciò che riguarda la segnaletica. Infatti, "l'Anas sembra che sia corsa ai ripari, incrementando la segnaletica orizzontale e verticale che avverte della presenza del dispositivo" -continua Conca, che annuncia il lancio di una petizione on line per chiedere "la modifica dell'articolo 142 del codice della strada, introducendo la possibilità che le somme ricavate dalle multe siano destinate ad un fondo dedicato ai trasporti e vigilato dal Mef, per fare in modo che i Comuni non possano più rimpinguare le loro casse con le multe".
Dunque si scrive un nuovo capitolo di una vicenda che non sembra essere vicina ai titoli di coda.