Autotrasportatori nel mirino di bande criminali

Rubavano merci per poi rimetterle sul mercato. Fra le città setacciate dal N.A.S., anche Altamura

martedì 14 dicembre 2010 10.59
Rapinavano autotrasportatori su tutto il territorio nazionale. Le indagini del N.A.S. di Bari hanno portato allo scoperto un gruppo criminale i cui affiliati facevano parte di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di gravi delitti contro il patrimonio e contro la persona. L'organizzazione operava a Bari, con ramificazioni a Foggia, Matera, Salerno, Napoli e Milano. Trafugava grossi quantitativi di prodotti alimentari (salumi e formaggi prevalentemente) ed altra merce per poi rimetterla sul mercato. Le indagini sono state condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari dal sostituto procuratore Giuseppe Scelsi tra aprile 2007 e la fine del 2009.

Le continue segnalazioni pervenute fra il 2006 e il 2007 al N.A.S. di Bari dalle aziende produttrici di fitosanitari e di prodotti alimentari, che indicavano continui furti e rapine ai danni di autotrasportatori, hanno creato un certo allarme nel settore, anche in considerazione, nel caso dei fitosanitari, dell'alto numero di sostanze chimiche che finivano su canali commerciali paralleli con grave pericolo per il loro utilizzo improprio. In seguito a controlli mirati sull'intera filiera commerciale del territorio, sono stati emessi provvedimenti cautelari nei confronti di componenti di bande dedite alle rapine ai tir. L'accusa è di furto e rapina di carichi di merci ai danni di autotrasportatori e di successiva ricettazione delle stesse. Gli autocarri venivano "assaltati" mentre erano in sosta lungo le principali arterie stradali dell'intero territorio nazionale.

Ieri, in mattina, è stata data esecuzione alle operazioni di Polizia Giudiziaria nelle città di Bari, Casamassima, Altamura, Bitonto, Corato, Barletta, Bitritto, Matera, Cerignola (FG), Cutrofiano (LE), Lecce, Cava de' Tirreni (SA), Ercolano, Napoli e Melegnano (MI) da personale del N.A.S. di Bari, coadiuvato da personale del Gruppo Tutela Salute di Napoli e dei Comandi provinciali di Bari, Lecce, Foggia, Matera, Salerno, Napoli e Milano.

Per diciotto persone è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere. Quattordici sono finite ai domiciliari. Per altre tre persone è stata emessa un'ordinanza di obbligo di dimora. Molte sono di Bari e di Bitonto. Fondamentali per le indagini le intercettazioni telefoniche.