Autonomia differenziata: costituito comitato per raccolta di firme per referendum

Le adesioni sono ancora aperte

venerdì 19 luglio 2024 20.23
Il 17 luglio, nella Sala Consiliare del Comune di Altamura, si è costituito il comitato per il referendum abrogativo della legge n. 86/2024 sull'autonomia differenziata. Queste le ragioni del no all'autonomia differenziata, secondo il comitato: "l'autonomia differenziata, o secessione dei ricchi, mira a trattenere risorse economiche nelle regioni che facciano richiesta di forme particolari di autonomia attraverso intese con il Governo, senza che il Parlamento possa intervenire nei negoziati; introdurrà regole diversificate nella gestione di 23 materie, tra cui istruzione, sanità, commercio, energia, ambiente, infrastrutture, rendendo più complicata la burocrazia della pubblica amministrazione e delle imprese private; accrescerà i divari tra Nord e Sud, le differenze di genere e tra generazioni e tra grandi città e centri periferici, dando di più a chi ha di più, dando meno a chi ha di meno. Per raggiungere l'obiettivo delle 500.000 firme entro il 30 settembre 2024 è necessaria una grande azione unitaria, che non cancella le differenze tra soggetti diversi e plurali, ma le rivitalizza nella difesa dei principi della nostra Costituzione".
Hanno già aderito i circoli locali di ANPI, AUSER, CGIL, SPI CGIL, CLUB FEDERICIANO, COBAS, COMITATO ALTAMURA PER LA PACE, COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, DONNE IN, GILDA, GIOVANI DEMOCRATICI, ITALIA VIVA, LICEF (Libero istituto di cultura e formazione), MOVIMENTO 5 STELLE, PARTITO DEMOCRATICO, PUGLIA EUROPA MED, SINISTRA ITALIANA. Hanno aderito anche singoli cittadini, che hanno rivestito o rivestono ruoli pubblici: Pietro Colonna, Michele Loporcaro, Rosa Melodia, Angela Masi, Gianni Moramarco, Loretta Moramarco, Bianca Tragni, Liliana Ventricelli, Michele Ventricelli. Le adesioni sono ancora aperte.