Auto rubata ad Altamura trovata a Giovinazzo
Un suv totalmente fatto a pezzi
martedì 22 dicembre 2020
10.13
Un'auto rubata ad Altamura è stata ritrovata dai carabinieri a Giovinazzo, ormai totalmente smontata in pezzi pronti per essere venduti sul mercato parallelo dei ricambi illegali.
I carabinieri della stazione di Giovinazzo, supportati dai colleghi della Sezione Radiomobile di Molfetta e della Forestale di Bari congiuntamente alla Polizia Locale hanno effettuato un controllo ad un autoparco.
Il controllo dei box ha portato al rinvenimento di un SUV Range Rover di colore nero, di recente fabbricazione, ormai "cannibalizzato". A seguito di accurati accertamenti da parte degli uomini dell'Arma, tutti i pezzi in questione sono risultati riconducibili ad un veicolo rubato lo scorso 2 dicembre e denunciato presso la stazione carabinieri di Altamura.
Le indagini hanno portato successivamente ad individuare anche il proprietario del box in cui è stato rinvenuto tutto il materiale, un 30nne extracomunitario, senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati dello stesso genere. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro giudiziario, in attesa delle determinazioni della Procura di Bari, per le futura restituzione al legittimo proprietario.
I carabinieri della stazione di Giovinazzo, supportati dai colleghi della Sezione Radiomobile di Molfetta e della Forestale di Bari congiuntamente alla Polizia Locale hanno effettuato un controllo ad un autoparco.
Il controllo dei box ha portato al rinvenimento di un SUV Range Rover di colore nero, di recente fabbricazione, ormai "cannibalizzato". A seguito di accurati accertamenti da parte degli uomini dell'Arma, tutti i pezzi in questione sono risultati riconducibili ad un veicolo rubato lo scorso 2 dicembre e denunciato presso la stazione carabinieri di Altamura.
Le indagini hanno portato successivamente ad individuare anche il proprietario del box in cui è stato rinvenuto tutto il materiale, un 30nne extracomunitario, senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati dello stesso genere. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro giudiziario, in attesa delle determinazioni della Procura di Bari, per le futura restituzione al legittimo proprietario.